martedì 23 giugno 2020

Benvenuta estate (anche a Gotham): tra ammassi di spazzatura e fetore.



Ogni cumulo di spazzatura sembra enorme, si solleva verso il cielo a dare il benvenuto all’estate, o si allunga smisurato seguendo la linea della strada, serpeggiando lungo i margini pronto a scatenare l’olfatto con il suo olezzo, un’esplosione per le narici e una festa per gli occhi che migliorano davvero la giornata e ti fanno urlare: Benvenuta estate!

La tentazione è pressoché irresistibile, la voglia ti tuffarsi nell’ammasso di spazzatura e lasciarsi inebriare dal fetore incontrollabile. A  Gotham l’estate è arrivata così, e non solo nella city, in centro e nella periferia, anche la provincia ha voluto esibire questo straordinario spettacolo multicolore, multiforme e multiodore.

«Al sabato, sulla Gotham Gazette c'è una piccola rubrica di costume chiamata “Gotham è ”.
Nell'articolo viene chiesto a dei gothamiti scelti a caso di completare la frase “Gotham è …” usando al massimo tre parole.
Ecco alcune delle definizioni usate per descrivere Gotham nelle ultime settimane:
“Dannata”
“Maledetta”
“Un manicomio…”
“Letale”
Gotham è “criminale”
Gotham è “una partita persa”
Gotham è "senza speranza." [...]
Di recente sono saltati fuori anche alcuni nomi nuovi. Ma per me, i criminali di Gotham... i vecchi... come i nuovi... non potranno mai descrivere questa città. Perché alla fine sono soltanto una razza volgare e codarda, mossa da desideri prevedibili. Chiaro, di tanto in tanto uno di loro riesce a fare qualcosa in grado di sorprendere persino me... qualcosa di straordinariamente depravato... o perverso... [...]» (da Batman, Il trucco del coltello)
Adesso dovrei parlarvi degli amministratori, dei politici, della miopia (cecità è meglio) dell’elettore, dell’indifferenza di buona parte dei cittadini, tutti insieme appassionatamente che attraversano noncuranti una città che pare non sia loro; il senso di appartenenza si ferma sulla soglia di casa e sui loro beni mobili, auto, barche, bici, moto, il resto appartiene al comune, allo stato, a qualche divinità di sicuro, ad entità astratte e inavvicinabili. A chi importa di ciò che avviene o non avviene fuori, l’importante che la propria casa sia comoda, pulita, magari arredata ad arte, tecnologicamente avanzata, gli armadi alla moda, l’auto tirata a lucido e qualche grande o piccolo favore personale, qualche grande o piccola corruzione, qualche grande o piccola concussione, qualche grande o piccola connivenza. E a forza di qualche grande o piccolo malaffare qui e là, uno mio e l’altro tuo, nessuno si accorge della catasta che ha creato costruendo fuori dalla porta di casa un gran bel precipizio.


Adesso dovrei parlarvi di Copenhill, il termovalorizzatore a Sud di Copenhagen, il secondo più grande della Danimarca, è in funzione dal 2017 e i lavori sono iniziati nel 2013: smaltisce circa 400mila tonnellate di rifiuti, fornisce elettricità a 60mila abitazioni e teleriscaldamento a 160mila case, come se non bastasse ha una pista da sci olimpionica (beffa delle beffe made in Italy), parete per l’arrampicata, palestra, parco, bar con vista. Per metterlo in funzione 4 anni, per ultimare la pista e l’intrattenimento 6 anni (qui a Gotham per due rotonde e uno spartitraffico di anni ne sono passati già 2, forse anche di più, ed è ancora un cantiere 👍. Pensate che Gotham sia solo qui...?).


Adesso dovrei parlarvi magari anche del coronavirus, del SARS-CoV-2  che provoca la Covid-19 (anche in questo caso più che una pandemia, un pandemonio), parlarvi, così tanto per ridere, del virus che grazie a tanta immondizia potrebbe ad esempio accoppiarsi con un batterio, un vibrione, per me le esalazioni sono fetide, ma per il SARS-CoV-2  potrebbero funzionare come un potente ferormone (evvai!), e dare vita ad un nuovo mutante, una novità che potrà tenerci compagnia per tutta l’estate, meglio di un gelato in produzione limitata.  
Invece no, non vi parlerò di tutto questo, vi dico: andrà tutto bene!
Per fortuna abbiamo la mascherina (e molti che si lamentavano della sua utilità) e possiamo farci ispirare (non inspirare, mi raccomando) da questo unicum (la spazzatura insomma) per realizzare opere d’arte, come l’artista Nicola Wheston (www.nicolawheston.com), suo in apertura post il particolare di un’opera esposta al San Juan Islands Museum of Art, la mostra “Stuff: We Become Our Things” parla ovviamente di spazzatura; progettare interessanti installazioni influenzati dagli artisti britannici  Tim Noble e Sue Webster (www.timnobleandsuewebster.com) e rilassarci anche noi all’ombra di un bel cumulo d’immondizia (anche se non è prevista l’estate “super calda”, il caldo ci sarà).


E poi, basta con i roghi di rifiuti, come avvenuto nei giorni scorsi, montagne di spazzatura bruciate a caso senza uno scopo, bisogna farlo stanotte per i fuochi di san Giovanni, i falò che tradizionalmente si accendono durante la notte di san Giovanni, una bella occasione per festeggiare l’estate, la terra e mettiamoci pure le azioni lungimiranti che ci contraddistinguono.
Un suggerimento: prima dei fuochi tutti a raccogliere le erbe di san Giovanni (ricordate ve ne avevo parlato qui), a mazzi enormi da gettare tra le fiamme. Avendo poteri divinatori,  finalmente dalle erbe, e solo dalle erbe, sapremo quando ci toglieranno la spazzatura da sotto il naso… E si, perché prima di toccare il cielo arriva al naso.
Buon inizio estate... vi mando una cartolina 😘 


... Cercate di stare bene.




  • In apertura post Nicola Wheston (www.nicolawheston.com), particolare della mostra “Stuff: We Become Our Things”. In chiusura post alcuni miei scatti di oggi 23 giugno 2020 in città e il mio sogno di una città ideale,  le altre immagini provengono dal Web. Copyright dei rispettivi aventi diritto che ringrazio. 


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    21 commenti :

    1. Cara Santa, assiema a te dico! Benvenuta alla cara estate!!!
      Ciao e buona serata con un forte abbraccio, e un sorriso:-)
      Tomaso

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      1. E spero migliori la situazione...
        Grazie carissimo Tomaso, un buon inizio d'estate a te con anche il mio abbraccio.

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    2. A inizio pandemia un mio collega mi disse: "Siamo a Gotham". E in effetti in quell'inizio marzo, uggioso e buio, la città deserta, Torino sembrava proprio Gotham, e io che giravo con la mascherina come Bane (dico Bane, visto che Batman non la indossa).
      Ti dico solo: più di 5 anni per mettere a posto la stazione di Porta Nuova. Sono non so più di quanti anni che devono completare l'ultimo tratto della metropolitana (sarà neanche mezzo km) e parlando di fare la Metro2.
      Di spazzatura qui non abbiamo troppi problemi, ma il trasporto pubblico lascia molto a desiderare. Almeno era così prima dell'emergenza, adesso boh, è un po' indefinito.

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      1. Solo che il flagello non eri tu...
        I problemi, Marco, sono disseminati su tutta la penisola, isole comprese, diversi da città a città. Quello che credo accomuni sia la poca lungimiranza, da un lato da chi governa, dall'altro da chi viene governato (fatte ovviamente le dovute eccezioni).
        Alcuni fumetti riescono bene a caratterizzare trame e personaggi, soprattutto quando ti ritrovi dentro realtà distopiche e la "letteratura" ti mostra altri mondi possibili.
        È un discorso complesso, ne converrai da scrittore, difficile da sviscerare in poche battute.
        Così come difficile descrivere le nostre città, tra chiaroscuri, bellezze e inefficienze. Poi quando si entra nel tunnel dei lavori pubblici la complessità rasenta l'impossibile...
        Un caro saluto.

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    3. Sono secoli che auspico almeno un termovalorizzatore... ma nessuno ci sente... evidentemente non soddisfa le mire economiche di decine di piccole caste che fanno (mal)affari con la monnezza...
      Brutta cosa la Politica...e quella di Aristotele è lontana galassie...

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      1. Al di là, Franco, del pro e contro il termovalorizzatore, non sono un tecnico e le polemiche m'interessano poco, intorno alla spazzatura, dici bene, girano tanti soldi. L'esempio che ho fatto di Copenaghen mostra proprio la capacità di dare risposte e darle in tempi ottimali, qui da noi sembra tutto infinito dietro emorragie di parole.
        Aristotele???? Al massimo possono parlare di Myconos e vacanze, per fortuna (loro) molti hanno alle spalle qualche buon ghostwriter e c'infarciscono di chiacchiere...
        Ti auguro una buona giornata.

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    4. Hai fotografato la situazione di "Gotham" perfettamente nonché anche quella della sua gente...

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      1. È dura un po' dappertutto, caro Daniele, in alcune città in maniera più esasperata e in alcuni momenti insopportabile...
        Ma tutto ciò non ci impedisce di volere città migliori, di aspirare al bello.
        Un forte abbraccio.

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    5. Hai citato l'inizio di Batman New 52... e hai fatto un parallelismo bellissimo perché Gotham è ovunque, ovunque dove ci siano cose che non funzionino.
      E dire che Gotham è Batman, è peggio: significa che tutto è così perduto che c'è bisogno di aiuti drastici.
      L'immondizia è una piaga sociale, non sapevo di quella zona franca nordeuropea dove smaltiscono i rifiuti e danno anche servizi. Dovremmo davvero imparare.

      Moz-

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      1. Grazie Moz, mi è sembrata pertinente l'analogia e mi fa piacere che condividi, soprattutto che "dovremmo davvero imparare". In un mondo che si fonda sulla circolarità, pensiamo al web, alla libera circolazione di idee, all'apertura delle dogane, agli scambi culturali, dovrebbe essere "intuitivo" importare e sviluppare buoni modelli amministrativi, tecnici, procedurali, sempre tenendo conto del proprio territorio. Ma di fatto non è così, di fatto si sforna burocrazia e parole. Mi sa, come per Batman, il percorso è lungo, molto lungo...
        Smack ^_^

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      2. Eh già... lungo ma dobbiamo iniziarlo, almeno...

        Moz-

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      3. Insistiamo, insistiamo, insistiamo...

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    6. Oggi son stato da mio padre e ho constatato come ancora oggi nel 2020 ci sia gente che si rifiuti di fare la raccolta differenziata anche se il comune mette a disposizione cestini, sacchini, calendari coi giorni precisi di raccolta dell'umido, dell'indifferenziata, della plastica, del vetro, della carta. Gente che l'umido lo getta nei cestini riempiendoli all'inverosimile. Poi magari sono gli stessi che si lamentano che lo stato/l'amministrazione comunale non fa abbastanza per loro. E tendenzialmente si vendono come cittadini modelli. Te lo scrivo perché ho parlato spesso con lo spazzino che deve raccogliere tutto lo schifo lasciato, i sacchi non ritirati perché non conformi e i sacchi dell'umido senza cestino che con questo caldo e gli uccelli notturni diventano un vero e proprio schifo. Bisognerebbe partire da un minimo di senso civico, di rispetto degli altri e anche di chi come lo spazzino e come me svolgono lavori umili e quasi sempre dimenticati.

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      1. La differenziata l'ho scoperta in Germania, ancora prima che partisse in Italia e molto più più capillare ed organizzata, pensa che i collant venivano differenziati a parte. Qui funziona a zone, a famiglie, a soggetto, purtroppo manca la comprensione di questa azione, il comune sentire della cosa pubblica. Produciamo spazzatura senza capire che da qualche parte bisogna metterla e siccome ne produciamo, secondo alcune stime, circa 30 milioni di tonnellate all'anno (solo in Italia, nel mondo sono miliardi le tonnellate), forse mostrando la quantità e facendo capire che il territorio a disposizione è sempre lo stesso, la terra non si espande per accogliere sempre più spazzatura, persone e case, magari cambierebbe l'approccio, magari faremmo tutti più attenzione, magari produrremmo anche meno rifiuti diventando più virtuosi... Magari sogno e dico anch'io un cumulo di sciocchezze, però mi piace pensarlo.
        Sul rispetto degli altri, Andrea, dovremmo aprire un altro capitolo, sempre di "rifiuti" si tratta, ma di altra portata. Che mondo di... spazzatura!
        Ti abbraccio.

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    7. Un inceneritore toglierebbe di mezzo i rifiuti e il loro olezzo ma senza accorgersene i rifiuti ce li respireremo! Non andrebbero prodotti, punto.

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      1. Più che d'accordo con te,kermitilrospo,ma al momento si annaspa anche sulla differenziata. La decrescita felice per ora rimane letteratura su larga scala.
        Sereno fine settimana... Differenziamoci ;)

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    8. Quello dei rifiuti è un grosso problema che, con l'arrivo dell'estate, si fa sentire ancora di più. Concordo con Moz, che ha scritto che Gotham è ovunque ci siano cose che non funzionano !! Saluti.

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      1. Hanno iniziato a ripulire, ma ancora molti rifiuti ingombrano marciapiedi e strade. Regione, Comune, discariche chiuse e anche chi butta sacchetti dove gli pare. C'è un po' di tutto Mirtillo, dall'alto, dal basso e nel mezzo...
        Un abbraccio

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    9. Un problema comune a tante città.
      Saluti a presto.

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      1. Dovremmo produrre meno rifiuti...
        Cari saluti anche a te.

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    10. Benvenuto Luiz Gomes, io bene e spero lo stesso di te. La collaborazione è il massimo quanto c'è condivisione d'intenti e l'amicizia non conosce barriere.
      Un caro saluto.

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