venerdì 15 giugno 2018

Solstizio d'estate in arrivo, Giugno 2018 in festa.


feste di mezza estate
Uno dei benefici dell’estate era che ogni giorno avevamo più luce per leggere.
Jeanette Walls
Giovedì 21 giugno inizierà ufficialmente l'estate astronomica con il Solstizio d’Estate. Sarà il giorno più lungo dell'anno, cioè il giorno con il maggior numero di ore di luce, ben 15 ore e 15 minuti di luce, dalle 5:36 del mattino quando sorgerà il Sole alle 20:51 del tramonto, la Primavera lascia il posto all’Estate nell’emisfero boreale, nell’emisfero australe è l’inizio dell’Inverno. Da questa data le giornate andranno progressivamente accorciandosi fino a culminare nel Solstizio Invernale, il giorno più corto dell'anno, venerdì 21 dicembre 2018.

Il Sole si ferma e celebra la sua forza, per noi è tempo di pensare alle vacanze (o sognarle), per gli antichi era l’inizio della prosperità, il ciclo dei frutti che maturano, della raccolta, una rinascita di abbondanza che andava festeggiata.  

I riti legati al Solstizio d’Estate sono tra i più conosciuti, i più famosi  sono quelli celebrati il 21 giugno nel sito archeologico di Stonehenge, nella piana di
Salisbury nel Sud del Regno Unito, meta ogni anno di migliaia di persone. Ripresi nel 1999, dopo una sospensione per motivi di ordine pubblico durata dieci anni,  richiamano non solo turisti e curiosi, ma schiere di pellegrini di religione celtica, druidi, wiccan e altri seguaci di culti neopagani. 


solstizio d'estate-21 giugno-


solstizio d'estate-21 giugno


Perché proprio Stonehenge? Perché nel giorno del solstizio d'estate un raggio di Sole attraversa un trilite, una struttura formata da due pietre disposte in verticale (piedritti) e una terza appoggiata orizzontalmente sopra di essi (architrave), e colpisce, illuminandolo, l'altare centrale del cromlech. Questo raggio permetteva ai nostri avi di individuare il passaggio delle stagioni.




L'asse del tempio è allineato verso il punto in cui il Sole sorge al solstizio d'estate. Questo orientamento è intenzionale e l'uomo nell'antichità lo definì fin dalle sue prime fasi costruttive (circa 3000 a.C.), quando la struttura era un semplice "henge", ovvero un recinto, un terrapieno del diametro di circa 114 metri. Oggi l'asse del tempio è enfatizzato dalla struttura a 'ferro di cavallo' formata dai grandi triliti, che si trovano al centro del cromlech, ed all'esterno dalla cosiddetta "heel stone". (continua su L'Archeastronomo)


stonehenge ricostruzione grafica
Ricostruzione del cromlech di Stonehenge -
Il grafico mostra quale doveva essere l'effetto del Sole al solstizio.


Una festività importante quella del Solstizio d’Estate per le civiltà passate e ancora oggi per molte nazioni, in Italia le celebrazioni per il Solstizio d’Estate si possono definire tiepidine, a parte il calore dei falò, legati, più che al Solstizio, a san Giovanni. In molte regioni italiane la notte del 23 giugno, detta anche notte di san Giovanni, si accendono grandi falò per propiziare la fortuna e allontanare l’oscurità. 


23 giugno-notte di san giovanni
Falò di San Giovanni a Torino - Foto di proprietà della Città di Torino 


Si bruciano le erbe vecchie e si raccolgono le nuove tra magia e fede: artemisia, lavanda, menta, per citarne alcune, ma soprattutto l’iperico o erba di san Giovanni.
Tutto dipende dallo scopo; neanche un filo d’erba deve essere tagliata senza uno scopo degno.
Kulàrnava Tantra


erbe-magie-notte di san giovanni


Infatti si dice che nella Notte di san Giovanni “tutto può accadere e a tutto si può rimediare”, soprattutto grazie alle erbe, per proteggersi dalla sfortuna, tenere diavoli e streghe lontani, preparare filtri, garantirsi una lunga vita o almeno un sonno sereno (al momento mi accontenterei anche di quest’ultimo), addirittura preparare con le erbe a bagno, raccolte nella notte fra il 23 e il 24 giugno, l’acqua di san Giovanni. Un’acqua potentissima per esaltare la bellezza, difendersi da ogni maleficio e preservarsi dalle malattie; quest’ultima è importante visto che oramai si sta definitivamente affossando la Sanità Pubblica, fidatevi: ci conviene uscire a fare scorta di erbe.


erbe officinali- mazzo di san giovanni
La ruta, De cultura hortumsive Hortulus - Walahfridus Strabone (808 – 849)


Verbena, iperico, ruta, artemisia, menta, salvia, vinca, lavanda, felce, mandragora, aglio, ribes, rosmarino, ortica, sono alcune delle erbe che compongono il mazzo di san Giovanni, raccoglietele tutte e fatene dei mazzetti, come disse qualcuno: non è vero, ma non si sa mai.
Quasi dimenticavo una nota “rosa”! Le erbe del mazzo di San Giovanni, oltre che proprietà terapeutiche e lunga vita, secondo le credenze, hanno poteri anche divinatori: se siete in cerca di un compagno le erbe vi daranno la giusta risposta (l’importante è saper aspettare o meglio crederci).


erbe curative- acqua di san giovanni


Visto che “di doman non c'è certezza” restiamo al 21 giugno,  perché la notte di san Giovanni è successiva al Solstizio d’Estate, certamente rientra nelle celebrazioni della Mezza Estate, una ricorrenza molto sentita  nel Nord Europa, festeggiata tra il 21 e il 25 giugno, il cui inizio è segnato appunto dal Solstizio d'Estate.

E torniamo a noi, il Solstizio d’Estate, dicevo, non è molto festeggiato in Italia, quest’anno ad attirare la mia attenzione è stata Firenze, giovedì 21 giugno l’Oltrarno fiorentino celebra il solstizio d’estate con un evento unico dedicato alla bellezza in tutte le sue forme. A partire dallo storico palazzo fiorentino che lo ospiterà (Palazzo Baldovinetti, via de' serragli 21), nei secoli sede di incontri di artisti e scienziati e oggi di proprietà della famiglia Luccioli che aprirà le porte del Palazzo per invitare a conoscere la corte dello suo studio fiorentino, presentando nell’occasione la rosa dei prodotti pensati e proposti per regalare sogni di bellezza, grazie anche alla collaborazione degli antiquari Albrici, in uno scenario impreziosito da camini rinascimentali e abiti d’epoca. E saranno gli stessi abiti a raccontare la loro storia: una selezione unica di capi (e di oggetti di antiquariato) capaci di attraversare le epoche per arrivare oggi fino a noi con un enorme bagaglio da condividere.
Come l’abito da sposa della pittrice lettone Elisabetta Kelbrant con cui nel 1908 si unì all’artista bresciano Zanelli che lavorò alle sculture che arredano l'altare della patria a Roma.” (continua su gonews)


festa del solstizio d'estate-21 giugno
Palazzo Baldovinetti

Vi state chiedendo perché questo evento mi abbia attirato, non per il palazzo, di sicuro interesse, né per l’esposizione, altrettanto notevole, quello che mi ha stuzzicato, per una sorta di “contrappunto”, è l’abito da sposa della pittrice lettone. 

Pensate, proprio in Lettonia “gli ultimi pagani” festeggiano ancora oggi il primo giorno d’estate senza abiti, nudi. Un richiamo che non potevo non condividere.

In Letgallia, una delle quattro regioni della Lettonia, il 21 giugno, Solstizio d’Estate… “Uomini con corone di foglie di quercia e donne con ghirlande di fiori campestri invocano nei loro canti il dio Dievs, le dee Laima e Mara, e varie divinità che soprintendono ai tanti aspetti della natura. Si accendono fuochi sacri e si fanno offerte di cibo a querce, laghi e sorgenti. E si fanno bagni rituali nudi, in un lago.” (continua su Focus)


lettonia feste all'estate- dievturiba
Dievturi durante la cerimonia del Solstizio d'Estate.
Foto Bruno Zanzottera - Parallelozero per Focus


Si tratta di una religione panteista che si richiama alla tradizione e alla mitologia lettone, la Dievturiba, “«… diev (in latino deus, diva) corrisponde al sanscrito diev, che significa splendore, luce, e quindi Sole». Da diev viene infatti la divinità locale Dievs. In lettone, non esiste il verbo “avere”. I lettoni dicono “essere a me”. Ciò deriva dall’idea originale che l’uomo riceve i beni della natura, non li possiede.

Questa religione divenne fondamento del nazionalismo lettone. Stalin fece di tutto per perseguitare e deportare i diev­turis, ma il corpus dei dainas e la ritualità radicata nel folclore sono rimasti intatti. La religione è poi diventata legale con l’indipendenza dall’ex Unione Sovietica.
La cittadina di Malpis offre un esempio di come si sono conservati i riti arcaici. Qui vi è anche una scuola per la diffusione della cultura popolare e l’antica religione lettone, diretta da Andris Kapustz e dalla moglie Aida Rancane, entrambi studiosi di folklore e musicisti. E nella festa di questa cittadina si nota la continuità fra la cultura popolare contemporanea lettone e quella dell’età del Bronzo. Forse del Neolitico...

…A Malpis, il 21 giugno come a san Giovanni, si muove un corteo che diffonde inni sacri. Con tappe davanti alle case per scambiare offerte (formaggio, pane, birra, orzo non fermentato e fiori) e auguri di salute e fecondità, per la famiglia come per il bestiame e i raccolti. Tutti sono invitati a unirsi al corteo. Ci si ferma sotto una grande quercia, manifestazione di un dio maschile, per lasciare offerte all’albero e intonare preghiere...” (continua su Focus)


21 giugno-solstizio d'estate
Solstizio d’Estate, Dievturi durante la cena della vigilia.
Foto Bruno Zanzottera - Parallelozero per Focus


Il 21 giugno, giorno del Solstizio d’Estate, gli ancestrali “cicli cerimoniali” grazie ai Dievturi si ripetono e loro ne sono i custodi, custodi dell’

idea che l’uomo non fosse il padrone, ma solo uno degli elementi della natura, nel rispetto dei suoi ritmi”.

Bisogna proprio partire, ne vale la pena! Se proprio non potete viaggiare per condividere queste magiche esperienze, fate come me: guardate almeno il cielo. Perché se le stelle stanno solo a guardare possiamo farlo anche noi.
Guardate le stelle e non i vostri piedi. Provate a dare un senso a ciò che vedete, e chiedervi perché l’universo esiste. Siate curiosi.
Stephen Hawking

solstizio d'estate 2018


A giugno Saturno, “il signore degli anelli”, “dà spettacolo per tutto il mese: già dai primi giorni di giugno potremo ammirarlo estremamente brillante durante la notte, ma sarà il 27 che apparirà più grande e luminoso di sempre, quando si troverà all'opposizione e alla minima distanza dalla Terra, quindi nelle migliori condizioni di osservabilità. Potremo vedere il pianeta degli anelli a occhio nudo, spiega Paolo Volpini, dell'Unione Astrofili Italiani (Uai), "certo, non possiamo riuscire a vedere i suoi anelli, per quelli ci vuole un telescopio, ma possiamo vedere però le sue lune con un buon binocolo". (continua su Ansa S&T)


solstizio d'estate


Per seguire gli eventi dedicati a Saturno state connessi con “Occhi su Saturno”, un’iniziativa legata al pianeta giunta alla settima edizione, quest’anno sarà un’estate favorevole alle osservazioni planetarie e le premesse sono spettacolari: “il "viaggio" che ci porterà a Saturno sarà davvero lungo! Partiremo dalla nostra Luna, raggiungeremo Venere e poi Giove, sempre più distanti fino a trovare di fronte a noi il "pianeta con gli anelli"!” (continua su Occhi su Saturno)

Basta poco per arrivare dalla terra al cielo. Per toccarlo con un dito... mah! aspettiamo il prossimo anno, intanto raccogliamo erbe: "non si sa mai!" 

Fate bei viaggi e buon raccolto!


    • Le immagini in questo post sono presenti solo a scopo illustrativo. Copyright dei rispettivi aventi diritto che ringrazio.




    23 commenti :

    1. Ottimo excursus per una festa che sento particolarmente, anche un po' nella declinazione cattolica.
      Per diversi anni abbiamo organizzato un festival per l'occasione, dove si fondeva amicizia, magia, folklore.
      Uno dei momenti più belli dell'anno :)

      Moz-

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      1. Avrei voluto partecipare, Moz, di sicuro all'insegna dell'energia e della cordialità. Fino a qualche anno fa, prima del mio trasferimento, con gli amici era un appuntamento fisso per incontrarci e stare insieme, bellissimi momenti di amicizia.
        Ti ringrazio, ho cercato, a modo mio, di ribadire la centralità della natura e della condivisione: dalla terra al cielo e noi che stiamo nel mezzo ;)

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    2. Non hai messo i culti egizi e assiro-bailonesi o persiani per cui il 21 giugno era una festa altrettanto sacra!
      Basta ricordare la nascita di Horus, la creazione del mondo babilonese o l'ascesa al potere di Ahura Mazda.
      Però il post è bello uguale, e mi è piaciuto tanto leggerlo.

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      1. Avrei occupato, cara Francesca, la Mezza Estate e oltre per scrivere, dai Mojones Inca per i solstizi e gli equinozi, al santuario di Nippur e la casa del sole. Ho preferito soffermarmi sulla ritualità della condivisione e del "rendere grazia" alla natura, propria della cerimonia lettone, forse perché abbiamo sempre più bisogno di uno sviluppo sostenibile e di cooperazione da contrapporre all'individualismo e allo sfruttamento dissennato...
        Grazie, sono contenta ti sia piaciuto. È bello ogni tanto guardare lo stesso cielo :*

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    3. Cara Santa, con l'arrivo dell'estate arriveranno quei caldi incontrollati con sbalzi di temperature e caldo afoso duro per noi anziani!!!
      Ciao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
      Tomaso

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      1. Purtroppo, caro Tomaso, disboscamento e cementificazione forsennata fanno delle nostre città dei "forni". Questa nostra terra vive di equilibri che sono stati compromessi.
        Cerca di stare all'ombra, bere molto e tanta frutta e verdura, ma soprattutto il tuo sorriso. Aiuta nei momenti difficili.
        Un forte abbraccio anche a te.

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    4. Quanti riti e tradizioni !! Io temo che l'estate porti troppo caldo per i miei gusti !!Un saluto e buona estate !!!

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      1. E sono solo una parte microscopica, Mirtillo. Servono tutte le stagioni, sono cicli vitali, con il "gran caldo" dobbiamo prendere qualche accorgimento in più, come facciamo con il troppo freddo. Magari, se nelle tue possibilità un bel viaggio in Lettonia o una passeggiata in montagna appena puoi... Sarebbe proprio una gran bella estate ;)
        Un caro saluto e una "fresca" estate per te :*

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    5. Molti riti e tradizioni sparse nel mondo. Ti auguro un sereno fine settimana.

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      1. Talmente tante e davvero da rivalutare per comprendere il legame con la natura che abbiamo svilito...
        Grazie, una serena domenica e soprattutto una buona settimana.

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    6. Interessante questa cosa nelle erbe, tra le tante che hai citato (complimenti, sempre completa, con le ricorrenze più o meno pagane, tra folklore e magia).

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      1. Magari lo spunto per una bella festa nell'Orto di Elle e Alli, dove di sicuro non mancano le erbe già cariche di "magia", quella dell'amore con cui ne avete cura ;)
        Grazie Alli, il mondo rurale e le tradizioni hanno molto da insegnarci e anche un pizzico d'incantesimi non fa male :D

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    7. Tanti anni fa son stato a Stonehenge, ancora anni '90, e ricordo una anziana donna sorretta dai nipoti che si apriva al mondo. Era una norvegese e mi ricordava tanto la mia nonna materna per i suoi lunghissimi capelli bianchi. Oggi ho portato fuori due sedie sul balcone e guardato le mie piante. Il solstizio ti cresce dentro la carne è

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      1. Io solo in foto, Andrea, anche se poi come tu stesso confermi con il tuo ricordo, sono le persone a fare i luoghi.
        Anche sul tuo balcone le sedie sono "due"... Felice solstizio!

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    8. quante suggestioni! i iriti legati alla luce e l buio ci riportano a quando eravamo lgeati a filo doppio con gli animali, le cose e la Terra che ci attorniavano e ci rendevamo conto di esserne immersi.

      Buon viaggio e buoni raccolit anche a te !

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      1. Grazie Giovanni, anche per te che siano bei viaggi e buoni raccolti. Il legame c'è ancora adesso, solo che siamo girati di spalle ;)

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    9. Sei incredibile, hai portato alla nostra conoscenza un'infinità di riti, tradizioni, notizie, da lasciarci senza fiato!

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      1. Grazieeee Daniele! Sono solo una microscopica parte, il mio modesto omaggio alla Natura che ci sopporta :D :D
        Basta apnea, respiriamola!

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    10. Non so se adoro di più l'estate o i vari riti che la accolgono e la celebrano :)

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      1. Ma l'Estate, cara Cri, che li ispira ;) E ci fa venire voglia di "festa" :D

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    11. Ogni volta mi arricchisci e mi commuovi. Grazie. Un ... caldo abbraccio e buona estate!

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      1. A dire il vero a commuovermi sono io, carissima Maria. Lo sono sempre per le tue gentili e generose parole, mentre mi arrovello per quelle che mi mancano per dirti grazie, ma sai che in questa piccola parola provo a racchiudere tutto il mio affetto.
        Un abbraccio forte anche a te e una serena estate, soprattutto per ricaricarti e goderti le vacanze :*

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