Uno dei benefici dell’estate era che ogni giorno avevamo più luce per leggere.
Jeanette Walls
Giovedì 21 giugno inizierà
ufficialmente l'estate astronomica con il Solstizio d’Estate. Sarà il giorno
più lungo dell'anno, cioè il giorno con il maggior numero di ore di luce, ben
15 ore e 15 minuti di luce, dalle 5:36 del mattino quando sorgerà il Sole alle
20:51 del tramonto, la Primavera lascia il posto all’Estate nell’emisfero
boreale, nell’emisfero australe è l’inizio dell’Inverno. Da questa data le
giornate andranno progressivamente accorciandosi fino a culminare nel Solstizio
Invernale, il giorno più corto dell'anno, venerdì 21 dicembre 2018.
Il Sole si ferma e celebra la sua
forza, per noi è tempo di pensare alle vacanze (o sognarle), per gli antichi era
l’inizio della prosperità, il ciclo dei frutti che maturano, della raccolta,
una rinascita di abbondanza che andava festeggiata.
I riti legati al Solstizio d’Estate sono tra
i più conosciuti, i più famosi sono
quelli celebrati il 21 giugno nel sito archeologico di Stonehenge, nella piana
di
Salisbury nel Sud del Regno Unito, meta ogni anno di migliaia di persone. Ripresi nel 1999, dopo una sospensione per motivi di ordine pubblico durata dieci anni, richiamano non solo turisti e curiosi, ma schiere di pellegrini di religione celtica, druidi, wiccan e altri seguaci di culti neopagani.
Salisbury nel Sud del Regno Unito, meta ogni anno di migliaia di persone. Ripresi nel 1999, dopo una sospensione per motivi di ordine pubblico durata dieci anni, richiamano non solo turisti e curiosi, ma schiere di pellegrini di religione celtica, druidi, wiccan e altri seguaci di culti neopagani.
Perché proprio Stonehenge? Perché
nel giorno del solstizio d'estate un raggio di Sole attraversa un trilite, una
struttura formata da due pietre disposte in verticale (piedritti) e una terza
appoggiata orizzontalmente sopra di essi (architrave), e colpisce,
illuminandolo, l'altare centrale del cromlech. Questo raggio permetteva ai nostri avi di individuare
il passaggio delle stagioni.
“L'asse del tempio è allineato
verso il punto in cui il Sole sorge al solstizio d'estate. Questo orientamento
è intenzionale e l'uomo nell'antichità lo definì fin dalle sue prime fasi
costruttive (circa 3000 a.C.), quando la struttura era un semplice
"henge", ovvero un recinto, un terrapieno del diametro di circa 114
metri. Oggi l'asse del tempio è enfatizzato dalla struttura a 'ferro di
cavallo' formata dai grandi triliti, che si trovano al centro del cromlech, ed
all'esterno dalla cosiddetta "heel stone". (continua su L'Archeastronomo)
Ricostruzione del cromlech di Stonehenge - Il grafico mostra quale doveva essere l'effetto del Sole al solstizio. |
Una festività importante quella
del Solstizio d’Estate per le civiltà passate e ancora oggi per molte nazioni,
in Italia le celebrazioni per il Solstizio d’Estate si possono definire
tiepidine, a parte il calore dei falò, legati, più che al Solstizio, a san Giovanni.
In molte regioni italiane la notte del 23 giugno, detta anche notte di san
Giovanni, si accendono grandi falò per propiziare la fortuna e allontanare
l’oscurità.
Falò di San Giovanni a Torino - Foto di proprietà della Città di Torino |
Si bruciano le erbe vecchie e si raccolgono le nuove tra magia e
fede: artemisia, lavanda, menta, per citarne alcune, ma soprattutto l’iperico o
erba di san Giovanni.
Tutto dipende dallo scopo; neanche un filo d’erba deve essere tagliata senza uno scopo degno.
Kulàrnava Tantra
Infatti si dice che nella Notte
di san Giovanni “tutto può accadere e a tutto si può rimediare”, soprattutto
grazie alle erbe, per proteggersi dalla sfortuna, tenere diavoli e streghe
lontani, preparare filtri, garantirsi una lunga vita o almeno un sonno sereno
(al momento mi accontenterei anche di quest’ultimo), addirittura preparare con
le erbe a bagno, raccolte nella notte fra il 23 e il 24 giugno, l’acqua di san
Giovanni. Un’acqua potentissima per esaltare la bellezza, difendersi da ogni
maleficio e preservarsi dalle malattie; quest’ultima è importante visto che oramai
si sta definitivamente affossando la Sanità Pubblica, fidatevi: ci conviene
uscire a fare scorta di erbe.
La ruta, De cultura hortumsive
Hortulus - Walahfridus Strabone (808 – 849)
|
Verbena, iperico, ruta,
artemisia, menta, salvia, vinca, lavanda, felce, mandragora, aglio, ribes,
rosmarino, ortica, sono alcune delle erbe che compongono il mazzo di san
Giovanni, raccoglietele tutte e fatene dei mazzetti, come disse qualcuno: non è
vero, ma non si sa mai.
Quasi dimenticavo una nota “rosa”!
Le erbe del mazzo di San Giovanni, oltre che proprietà terapeutiche e lunga
vita, secondo le credenze, hanno poteri anche divinatori: se siete in cerca di
un compagno le erbe vi daranno la giusta risposta (l’importante è saper
aspettare o meglio crederci).
Visto che “di doman non c'è
certezza” restiamo al 21 giugno, perché la
notte di san Giovanni è successiva al Solstizio d’Estate, certamente rientra
nelle celebrazioni della Mezza Estate, una ricorrenza molto sentita nel Nord Europa, festeggiata tra il 21 e il 25
giugno, il cui inizio è segnato appunto dal Solstizio d'Estate.
E torniamo a noi, il Solstizio
d’Estate, dicevo, non è molto festeggiato in Italia, quest’anno ad attirare la
mia attenzione è stata Firenze, “giovedì 21 giugno l’Oltrarno fiorentino
celebra il solstizio d’estate con un evento unico dedicato alla bellezza in
tutte le sue forme. A partire dallo storico palazzo fiorentino che lo ospiterà
(Palazzo Baldovinetti, via de' serragli 21), nei secoli sede di incontri di
artisti e scienziati e oggi di proprietà della famiglia Luccioli che aprirà le
porte del Palazzo per invitare a conoscere la corte dello suo studio
fiorentino, presentando nell’occasione la rosa dei prodotti pensati e proposti
per regalare sogni di bellezza, grazie anche alla collaborazione degli
antiquari Albrici, in uno scenario impreziosito da camini rinascimentali e abiti
d’epoca. E saranno gli stessi abiti a raccontare la loro storia: una selezione
unica di capi (e di oggetti di antiquariato) capaci di attraversare le epoche
per arrivare oggi fino a noi con un enorme bagaglio da condividere.
Come l’abito da sposa della
pittrice lettone Elisabetta Kelbrant con cui nel 1908 si unì all’artista
bresciano Zanelli che lavorò alle sculture che arredano l'altare della patria a
Roma.” (continua su gonews)
Palazzo Baldovinetti |
Vi state chiedendo perché questo
evento mi abbia attirato, non per il palazzo, di sicuro interesse, né per l’esposizione,
altrettanto notevole, quello che mi ha stuzzicato, per una sorta di “contrappunto”,
è l’abito da sposa della pittrice lettone.
Pensate, proprio in Lettonia “gli
ultimi pagani” festeggiano ancora oggi il primo giorno d’estate senza abiti,
nudi. Un richiamo che non potevo non condividere.
In Letgallia, una delle quattro
regioni della Lettonia, il 21 giugno, Solstizio d’Estate… “Uomini con corone di
foglie di quercia e donne con ghirlande di fiori campestri invocano nei loro
canti il dio Dievs, le dee Laima e Mara, e varie divinità che soprintendono ai
tanti aspetti della natura. Si accendono fuochi sacri e si fanno offerte di
cibo a querce, laghi e sorgenti. E si fanno bagni rituali nudi, in un lago.”
(continua su Focus)
Dievturi durante la cerimonia del Solstizio d'Estate. Foto Bruno Zanzottera - Parallelozero per Focus |
Si tratta di una religione
panteista che si richiama alla tradizione e alla mitologia lettone, la Dievturiba,
“«…
diev (in latino deus, diva) corrisponde al sanscrito diev, che significa
splendore, luce, e quindi Sole». Da diev viene infatti la divinità locale
Dievs. In lettone, non esiste il verbo “avere”. I lettoni dicono “essere a me”.
Ciò deriva dall’idea originale che l’uomo riceve i beni della natura, non li
possiede.”
“Questa religione divenne fondamento del
nazionalismo lettone. Stalin fece di tutto per perseguitare e deportare i
dievturis, ma il corpus dei dainas e la ritualità radicata nel folclore sono
rimasti intatti. La religione è poi diventata legale con l’indipendenza dall’ex
Unione Sovietica.
La cittadina di Malpis offre un
esempio di come si sono conservati i riti arcaici. Qui vi è anche una scuola
per la diffusione della cultura popolare e l’antica religione lettone, diretta
da Andris Kapustz e dalla moglie Aida Rancane, entrambi studiosi di folklore e
musicisti. E nella festa di questa cittadina si nota la continuità fra la
cultura popolare contemporanea lettone e quella dell’età del Bronzo. Forse del
Neolitico...
…A
Malpis, il 21 giugno come a san Giovanni, si muove un corteo che diffonde inni
sacri. Con tappe davanti alle case per scambiare offerte (formaggio, pane,
birra, orzo non fermentato e fiori) e auguri di salute e fecondità, per la
famiglia come per il bestiame e i raccolti. Tutti sono invitati a unirsi al
corteo. Ci si ferma sotto una grande quercia, manifestazione di un dio
maschile, per lasciare offerte all’albero e intonare preghiere...” (continua su Focus)
Solstizio d’Estate, Dievturi durante la cena della vigilia. Foto Bruno Zanzottera - Parallelozero per Focus |
Il 21 giugno, giorno del Solstizio
d’Estate, gli ancestrali “cicli cerimoniali” grazie ai Dievturi si ripetono e
loro ne sono i custodi, custodi dell’
“idea che l’uomo non fosse il padrone, ma solo uno degli elementi della natura, nel rispetto dei suoi ritmi”.
“idea che l’uomo non fosse il padrone, ma solo uno degli elementi della natura, nel rispetto dei suoi ritmi”.
Bisogna proprio partire, ne vale
la pena! Se proprio non potete viaggiare per condividere queste magiche
esperienze, fate come me: guardate almeno il cielo. Perché se le stelle stanno
solo a guardare possiamo farlo anche noi.
Guardate le stelle e non i vostri piedi. Provate a dare un senso a ciò che vedete, e chiedervi perché l’universo esiste. Siate curiosi.
Stephen Hawking
A giugno Saturno, “il signore
degli anelli”, “dà spettacolo per tutto il mese: già dai primi giorni di giugno
potremo ammirarlo estremamente brillante durante la notte, ma sarà il 27 che
apparirà più grande e luminoso di sempre, quando si troverà all'opposizione e
alla minima distanza dalla Terra, quindi nelle migliori condizioni di
osservabilità. Potremo vedere il pianeta degli anelli a occhio nudo, spiega
Paolo Volpini, dell'Unione Astrofili Italiani (Uai), "certo, non possiamo riuscire
a vedere i suoi anelli, per quelli ci vuole un telescopio, ma possiamo vedere
però le sue lune con un buon binocolo". (continua su Ansa S&T)
Per seguire gli eventi dedicati a
Saturno state connessi con “Occhi su Saturno”, un’iniziativa legata al pianeta
giunta alla settima edizione, quest’anno
sarà un’estate favorevole alle osservazioni planetarie e le premesse sono spettacolari: “il
"viaggio" che ci porterà a Saturno sarà davvero lungo! Partiremo
dalla nostra Luna, raggiungeremo Venere e poi Giove, sempre più distanti fino a
trovare di fronte a noi il "pianeta con gli anelli"!” (continua su Occhi su Saturno)
Basta poco per arrivare dalla terra al cielo. Per toccarlo con un dito... mah! aspettiamo il prossimo anno, intanto raccogliamo erbe: "non si sa mai!"
Fate bei viaggi e buon raccolto!
Fate bei viaggi e buon raccolto!
- Le immagini in questo post sono presenti solo a scopo illustrativo. Copyright dei rispettivi aventi diritto che ringrazio.
Ottimo excursus per una festa che sento particolarmente, anche un po' nella declinazione cattolica.
RispondiEliminaPer diversi anni abbiamo organizzato un festival per l'occasione, dove si fondeva amicizia, magia, folklore.
Uno dei momenti più belli dell'anno :)
Moz-
Avrei voluto partecipare, Moz, di sicuro all'insegna dell'energia e della cordialità. Fino a qualche anno fa, prima del mio trasferimento, con gli amici era un appuntamento fisso per incontrarci e stare insieme, bellissimi momenti di amicizia.
EliminaTi ringrazio, ho cercato, a modo mio, di ribadire la centralità della natura e della condivisione: dalla terra al cielo e noi che stiamo nel mezzo ;)
Non hai messo i culti egizi e assiro-bailonesi o persiani per cui il 21 giugno era una festa altrettanto sacra!
RispondiEliminaBasta ricordare la nascita di Horus, la creazione del mondo babilonese o l'ascesa al potere di Ahura Mazda.
Però il post è bello uguale, e mi è piaciuto tanto leggerlo.
Avrei occupato, cara Francesca, la Mezza Estate e oltre per scrivere, dai Mojones Inca per i solstizi e gli equinozi, al santuario di Nippur e la casa del sole. Ho preferito soffermarmi sulla ritualità della condivisione e del "rendere grazia" alla natura, propria della cerimonia lettone, forse perché abbiamo sempre più bisogno di uno sviluppo sostenibile e di cooperazione da contrapporre all'individualismo e allo sfruttamento dissennato...
EliminaGrazie, sono contenta ti sia piaciuto. È bello ogni tanto guardare lo stesso cielo :*
Cara Santa, con l'arrivo dell'estate arriveranno quei caldi incontrollati con sbalzi di temperature e caldo afoso duro per noi anziani!!!
RispondiEliminaCiao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Purtroppo, caro Tomaso, disboscamento e cementificazione forsennata fanno delle nostre città dei "forni". Questa nostra terra vive di equilibri che sono stati compromessi.
EliminaCerca di stare all'ombra, bere molto e tanta frutta e verdura, ma soprattutto il tuo sorriso. Aiuta nei momenti difficili.
Un forte abbraccio anche a te.
Quanti riti e tradizioni !! Io temo che l'estate porti troppo caldo per i miei gusti !!Un saluto e buona estate !!!
RispondiEliminaE sono solo una parte microscopica, Mirtillo. Servono tutte le stagioni, sono cicli vitali, con il "gran caldo" dobbiamo prendere qualche accorgimento in più, come facciamo con il troppo freddo. Magari, se nelle tue possibilità un bel viaggio in Lettonia o una passeggiata in montagna appena puoi... Sarebbe proprio una gran bella estate ;)
EliminaUn caro saluto e una "fresca" estate per te :*
Molti riti e tradizioni sparse nel mondo. Ti auguro un sereno fine settimana.
RispondiEliminaTalmente tante e davvero da rivalutare per comprendere il legame con la natura che abbiamo svilito...
EliminaGrazie, una serena domenica e soprattutto una buona settimana.
Interessante questa cosa nelle erbe, tra le tante che hai citato (complimenti, sempre completa, con le ricorrenze più o meno pagane, tra folklore e magia).
RispondiEliminaMagari lo spunto per una bella festa nell'Orto di Elle e Alli, dove di sicuro non mancano le erbe già cariche di "magia", quella dell'amore con cui ne avete cura ;)
EliminaGrazie Alli, il mondo rurale e le tradizioni hanno molto da insegnarci e anche un pizzico d'incantesimi non fa male :D
Tanti anni fa son stato a Stonehenge, ancora anni '90, e ricordo una anziana donna sorretta dai nipoti che si apriva al mondo. Era una norvegese e mi ricordava tanto la mia nonna materna per i suoi lunghissimi capelli bianchi. Oggi ho portato fuori due sedie sul balcone e guardato le mie piante. Il solstizio ti cresce dentro la carne è
RispondiEliminaE al respiro.
EliminaIo solo in foto, Andrea, anche se poi come tu stesso confermi con il tuo ricordo, sono le persone a fare i luoghi.
EliminaAnche sul tuo balcone le sedie sono "due"... Felice solstizio!
quante suggestioni! i iriti legati alla luce e l buio ci riportano a quando eravamo lgeati a filo doppio con gli animali, le cose e la Terra che ci attorniavano e ci rendevamo conto di esserne immersi.
RispondiEliminaBuon viaggio e buoni raccolit anche a te !
Grazie Giovanni, anche per te che siano bei viaggi e buoni raccolti. Il legame c'è ancora adesso, solo che siamo girati di spalle ;)
EliminaSei incredibile, hai portato alla nostra conoscenza un'infinità di riti, tradizioni, notizie, da lasciarci senza fiato!
RispondiEliminaGrazieeee Daniele! Sono solo una microscopica parte, il mio modesto omaggio alla Natura che ci sopporta :D :D
EliminaBasta apnea, respiriamola!
Non so se adoro di più l'estate o i vari riti che la accolgono e la celebrano :)
RispondiEliminaMa l'Estate, cara Cri, che li ispira ;) E ci fa venire voglia di "festa" :D
EliminaOgni volta mi arricchisci e mi commuovi. Grazie. Un ... caldo abbraccio e buona estate!
RispondiEliminaA dire il vero a commuovermi sono io, carissima Maria. Lo sono sempre per le tue gentili e generose parole, mentre mi arrovello per quelle che mi mancano per dirti grazie, ma sai che in questa piccola parola provo a racchiudere tutto il mio affetto.
EliminaUn abbraccio forte anche a te e una serena estate, soprattutto per ricaricarti e goderti le vacanze :*