sabato 1 agosto 2020

Buone vacanze!



Care amiche e cari amici vicini e lontani, di carne e di web, care lettrici e lettori in fermata, in transito, in andata, in andata e ritorno... Il blog si ferma.  

Come sempre ci ritroveremo ai primi freddi.

E come sempre grazie a tutte e tutti per la vostra "magnifica presenza".
Gli abbracci quest'anno sono sconsigliati, ma virtualmente posso stringervi forte e lo faccio.


Si possono percorrere milioni di chilometri in una sola vita
senza mai scalfire la superficie dei luoghi
né imparare nulla dalle genti appena sfiorate.
Il senso del viaggio sta nel fermarsi ad ascoltare
chiunque abbia una storia da raccontare.
Camminando si apprende la vita,
camminando si conoscono le cose,
camminando si sanano le ferite del giorno prima.
Cammina guardando una stella
ascoltando una voce
seguendo le orme di altri passi.
Cammina cercando la vita
curando le ferite lasciate dai dolori.
Niente può cancellare il ricordo del cammino percorso.

Il viaggio, Rubén Blades


  • In apertura post: Megaport, Christian Couteau (1991)Copyright degli aventi diritto che ringrazio.


mercoledì 22 luglio 2020

Estate senza peli con l’epilatore SilverCrest Kompernass. Stupitevi: Un’azienda che pensa al cliente.


santa spanò

Io continuo a stupirmi. È la sola cosa che mi renda la vita degna di essere vissuta.
Oscar Wilde

Se scrivo stupore il significato è ben noto a tutti: “Senso di grande meraviglia, incredulità, disorientamento provocato da qualcosa di inatteso”.
Una vita senza lo stupore è una vita destinata al lamento e di cose di cui lamentarsi ce ne sono fin troppe, per fortuna io riesco ancora a stupirmi non solo di fronte ad eventi straordinari, anche di fatti che normalmente si dovrebbero considerare ordinari.

giovedì 9 luglio 2020

Estate voglia di bicicletta: il giro del mondo con Annie Cohen "Londonderry" Kopchovsky.



Siamo in piena estate, solitamente vi racconto di viaggi, a volte anche di libri, da leggere in vacanza, e poi vi parlo di donne, non perché ho la fissa sulle donne, semplicemente perché c’è molto di quello che sulle donne non viene detto. 

Così è per Annie Cohen. Nata in Lettonia nel 1870 da Levi e Beatrice Cohen che nel 1875 emigrarono negli Stati Uniti, stabilendosi a Boston, in  Massachusetts. Rimasta orfana dei genitori a 17 anni, insieme al fratello Bennett, di pochi anni più grande di lei, dovette prendersi cura dei fratellini Jacob, che morì a soli 17 anni, e Rosa. A 18 anni sposò Simon "Max" Kopchovsky, un venditore ambulante, continuando, insieme ai fratelli, a vivere nella casa di famiglia diventando ben presto mamma di tre bambini:  Mollie, Libbie e Simon.


martedì 23 giugno 2020

Benvenuta estate (anche a Gotham): tra ammassi di spazzatura e fetore.



Ogni cumulo di spazzatura sembra enorme, si solleva verso il cielo a dare il benvenuto all’estate, o si allunga smisurato seguendo la linea della strada, serpeggiando lungo i margini pronto a scatenare l’olfatto con il suo olezzo, un’esplosione per le narici e una festa per gli occhi che migliorano davvero la giornata e ti fanno urlare: Benvenuta estate!

mercoledì 10 giugno 2020

Street food: dalla cucina di casa alla cucina di strada. L’ape Bedda di Basilio Santoro.


la Santa furiosa - Santa Spanò

Il cibo è fondamentale, lo abbiamo notato anche durante la quarantena, è stato l’alleato di tv e social-media tra cucine casalinghe e  cucina gourmet, intratteneva, confortava, creava relazioni, raccontava storie, il cibo entra a pieno titolo nelle relazioni individuali e collettive con il territorio, e quale luogo migliore della strada, che tanto ci è mancata, per  parlare di piatti, alimenti e tradizioni.

Dalla cucina di casa ci trasferiamo alla cucina di strada, oggi siamo tornati a camminare, seppure con il dovuto distanziamento fisico, nelle strade, sicuramente disorientati dopo un lungo periodo di “confinamento”,  forse c’è più che mai bisogno di ritrovarsi, ritrovare un’identità smarrita, ritrovare le persone, i luoghi, la convivialità e per molti  ricostruirsi per ripartire.

mercoledì 27 maggio 2020

Storie da coranavirus: Anch’io dentro un libro, Se canti non muori di Antico Dellarianuova.


santa spanò

Sono finita dentro un libro, tra gli effetti collaterali del coronavirus anche questo, ovviamente data l’aria surreale che tira potreste pensare al virus che mi ha risucchiata tra le pagine di un romanzo, niente di così sbalorditivo, tranquillizzatevi, ma ugualmente inaspettato.

“Se canti non muori, oltre il virus dentro la realtà” è l’ultimo libro dato alle stampe dal cantastorie, cantautore, artista di strada, scrittore Angelo Maddalena, con lo pseudonimo di Antico Dellarianuova, perché come lui stesso spiega, parafrasando Emile Cioran: il nome è un fardello e bisogna distaccarsi dall’ego.

mercoledì 13 maggio 2020

Il bestiario del coronavirus. Non di bestie, ma di bestialità tra disinformazione e fake news.



Scrivere della gente, anzi della varietà che popola media, web, social e strade, di ciò che hanno detto e fatto durante questo coronavirus, ci sarebbe davvero un bel parlare, prenderebbe vita un interessante “bestiario”. 

Caratterizzare il chi e il cosa, basterebbero i politici da soli a riempire le pagine, tra chi gridava “riaprire tutto!”, per poi gridare “non avete chiuso tutto in tempo”; tra chi sorseggiava minimizzando, per poi tacere tossendo; tra mascherine pagate e mai arrivate; tra truffe e buona fede; tra “ho detto” e “avete frainteso”; tra dirette e indirette tv e social, dove si poteva e si può ascoltare tutto e il contrario di tutto; tra chi ride e chi piange, chi grida e chi si dispera, chi disegna arcobaleni e chi cerca il tesoro; tra MES ed Eurobond; tra panettieri improvvisati e virologi pure; tra tuttologi e tuttofare; tra complotti e laboratori; tra obbedienti, disobbedienti e predicatori; tra competenza e incompetenza, protocolli rispettati e caos…

E si, proprio un bel caos, come le bestialità che chiamiamo bufale o fake news che in tempo di coronavirus hanno riempito la rete, per cui si

mercoledì 29 aprile 2020

Il coronavirus per riscoprire L’Eternauta. Una serie tv Netflix del leggendario fumetto.



L’Eternauta è ufficiale diventa una serie tv, Netflix ha presentato in Argentina, tra il 18 e il 20 febbraio, la prossima serie di produzioni argentine guidata proprio da “El Eternauta”.

Scritto da Héctor Oesterheld e disegnato da Francisco Solano López, L’Eternauta venne pubblicato per la prima volta in Argentina nel 1957 sulla rivista Hora Cero, e negli anni successivi è diventato un vero cult mondiale. Un fumetto leggendario, anzi un romanzo grafico, sulla disperata volontà di sopravvivenza.

Una nevicata letale, quattro amici seduti intorno ad un tavolo a casa di Juan Salvo intenti a giocare a carte, segnano l’inizio di un incubo per l’intera umanità. La neve, che semina cadaveri sulle strade, è solo uno strumento per indebolire e stremare il genere umano prima del grande attacco alieno per conquistare la terra.
I sopravvissuti cercano di organizzarsi, maschere, respiratori, tute per restare in vita… Juan Salvo diventa l’eroe della storia, un eroe collettivo, dove la solidarietà è l’unica arma per opporsi al nemico.

venerdì 24 aprile 2020

24 Aprile sciopero globale per il ritorno al futuro: #DigitalStrike #RitornoAlFuturo



L'uomo è la specie più folle: venera un Dio invisibile e distrugge una Natura visibile. Senza rendersi conto che la Natura che sta distruggendo è quel Dio che sta venerando.
Hubert Reeves

SCIOPERO GLOBALE DIGITALE - OGGI VENERDÌ 24 APRILE!
La quarantena non può fermare il desiderio di migliaia di ragazze e ragazzi in tutto il mondo di difendere il loro futuro: vogliamo giustizia climatica ORA! #RITORNOALFUTURO!
Tutte le info qui

mercoledì 15 aprile 2020

Coronavirus: un grave problema? L’incomunicabilità è il vero problema!



Abbiamo tutti dentro un mondo di cose; ciascuno un suo mondo di cose! E come possiamo intenderci se nelle parole che io dico metto il senso e il valore delle cose come sono dentro di me; mentre, chi le ascolta, inevitabilmente le assume col senso e col valore che hanno per sé, del mondo come egli l'ha dentro? Crediamo d'intenderci; non c'intendiamo mai!
Sei personaggi in cerca d'autore, Luigi Pirandello

Con le dovute eccezioni! (Premessa necessaria alle parole che seguiranno.)

Questa quarantena (con oggi 42 giorni) obbligata dal coronavirus, il Covid-19, mi ha fatto molto riflettere sull’incomunicabilità e la capacità di distorcere o manipolare parole e discorsi. Ragionavo su questo molte settimane fa e mi è tornato in mente il quarto libro della Guida galattica per gli autostoppisti di Douglas Adams: Addio, e grazie per tutto il pesce (So long, and thanks for all the fish).

mercoledì 1 aprile 2020

Coronavirus: in arrivo il reddito di emergenza. E se abolissimo il denaro?



Dopo  la sospensione degli adempimenti tributari e i pagamenti di contributi e mutui per gli abitanti della ex “zona rossa”, l’apertura agli ammortizzatori sociali a chi in condizioni ordinarie non ne beneficiava, arriva adesso il reddito di emergenza.

Il nuovo decreto, che dovrebbe arrivare per Pasqua, soprannominato “Cura Italia”, risponderà all’emergenza con un aiuto economico a quanti con le restrizioni degli ultimi decreti hanno perso il lavoro, hanno dovuto chiudere aziende o esercizi commerciali, ai precari, agli autonomi, liberi professionisti, disoccupati.

Si parla di un reddito di 800 euro al mese, con verifiche e ovvie limitazioni, si prevede la riapertura della cassa integrazione e tutta una serie d’interventi che tranquillamente potete reperire e leggere in rete, sul sito del Ministero della Salute si possono leggere alcune delle misure straordinarie previste per sanità, famiglie e lavoro.

Ora mi pongo e vi pongo una domanda: E se il Governo abolisse il denaro?

mercoledì 18 marzo 2020

Coronavirus 14 giorni dopo. Noi al momento stiamo bene. Voi, voi come state?



14 giorni dopo ed è peggio di prima. L’invito a restare a casa, che oggi è divieto per il Coronavirus (COVID-19), io lo sto rispettando da 14 giorni per motivi miei di salute, perché vivo con mia madre, perché (pensai) il mezzo più ovvio per il propagarsi di un’epidemia è il contatto, l’ho letto sui libri.

Ho letto nel corso degli anni della spagnola, dell’asiatica e ci metto pure i testi sulla peste, il colera e per essere anche leggera i film, non tanto i documentari, semplici film nati da una buona sceneggiatura. Da questo semplice bagaglio alla portata di tutti ho capito che per evitare un contagio bisogna o essere immuni o non esporsi al germe infettivo, escludendo la prima (ad eccezione dei baciati dalla fortuna -DNA o natura- e dei supereroi), quella evidente (per i comuni mortali) resta la seconda: evitare il contatto.

mercoledì 4 marzo 2020

SENZA ASPIRINA NON CI RESTA CHE TORNARE ALLE “ERBACCE”

Si avvicina l’8 marzo, la festa della donna si dice, è un po’ più complesso di così, visto che la parola festa nel significato suo proprio è “gioia” e l’8 marzo è qualcosa di diverso, oltretutto si sta trasformando in una lacerante commemorazione. Fateci caso, la sensazione è di trovarsi in zona fringe, zona di confine tra due mondi paralleli, il presente e il passato. La spinta invisibile e subdola che oggi le donne sembrano non percepire è verso il passato, ma tornare indietro significherebbe perdere tutto. L’alternativa: restare ben salde mantenendo la posizione (rischiando però di soccombere) o – esiste anche un’altra possibilità – con una manovra strategica abbandonare la linea difensiva e spostare l’azione su un terreno più agevole allontanandosi dalla frontiera per dare inizio a qualcosa di nuovo. Perché quello che conta è l’obiettivo: e l’obiettivo per le donne è mantenere diritti e libertà.
Se queste parole possono risultarvi oscure, quello che è accaduto a queste donne Loretta Borrelli, Piera Bosotti, Pat Carra, Anna Ciammitti, Manuela De Falco, Margherita Giacobino, Elena Leoni, Livia Lepetit e Laura Marzi è al contrario molto chiaro. È una vicenda che le ha coinvolte in prima persona, che ha a che fare in verità non con il sessismo, ma con la libertà e per la giornata dell’8 marzo  merita di essere raccontata, se non altro perché ancora una volta mette in luce uno dei punti di forza delle donne: la pazienza.

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