domenica 8 ottobre 2017

Autunno… Il Poeta della domenica.



– Anche quest’anno i funghi sono finiti…  – (Quante decine di volte, sul margine di questa stessa aia, ho aperto il discorso con lui, mentre d’intorno le ragnatele erano come oggi imbrillantate di stille, e la bocca del forno, acceso per seccare gli ultimi fichi dottati, era accecata come oggi dalla caligine?).
– Eh sì, – rispose lui con una frase che ogni anno ritorna come una formula rituale – ènno finiti anche unguanno.

da La casa di campagna, Pietro Calamandrei


Funghi, Giovanni Segantini – 1886


Ottobre

Un tempo, era d'estate,
era a quel fuoco, a quegli ardori,
che si destava la mia fantasia.
Inclino adesso all'autunno
dal colore che inebria,
amo la stanca stagione
che ha già vendemmiato.
Niente più mi somiglia,
nulla più mi consola,
di quest'aria che odora
di mosto e di vino,
di questo vecchio sole ottobrino
che splende sulle vigne saccheggiate.

Sole d'autunno inatteso,
che splendi come in un di là,
con tenera perdizione
e vagabonda felicità,
tu ci trovi fiaccati,
vòlti al peggio e la morte nell'anima.
Ecco perché ci piaci,
vago sole superstite
che non sai dirci addio,
tornando ogni mattina
come un nuovo miracolo,
tanto più bello quanto più t'inoltri
e sei lì per spirare.
E di queste incredibili giornate
vai componendo la tua stagione
ch'è tutta una dolcissima agonia.

da Opere complete, Vincenzo Cardarelli

 
Autunno o la vendemmia, Francisco Goya - 1786

Maltempo d’autunno

La pioggia impantana le strade.
Il vento ne taglia il cristallo.
Ai salici strappa lo scialle,
sino alla scorza li rade.

Le foglie tonfano a terra.
Qualcuno torna da un funerale.
Un trattore sudato ara la semina
Con otto erpici a disco.

Per la nera terra dissodata
le foglie volano dentro lo stagno
e sulle crespe dell’acqua turbata
galleggiano come una fila di navi.

Schizza la pioggerella da uno staccio.
Si rafforza l’impeto del freddo.
Tutto sembra velato dal pudore,
quasi l’autunno fosse un’ignominia,

quasi vi fosse dispetto e vergogna
negli stormi di foglie e di cornacchie,
e nell’uragano e nella pioggia,
che sferzano da tutti i lati.

da Poesie, Boris Pasternak
Trad. A. M. Ripellino


Donna bretone con la brocca, Paul Gauguin - 1888

  
J656 (1862)

Il nome - suo - è "Autunno" -
Il colore - suo - è Sangue -
Un'Arteria - sulla Collina -
Una Vena - lungo la Strada -
Grandi Globuli - nei Viali -
E Oh, l'Acquazzone di Tinte -
Quando i Venti - rovesciano il Bacile -
E versano Pioggia Scarlatta -

Sparpaglia Berretti - laggiù -
Forma rubicondi Stagni -
Poi - avvolgendosi come una Rosa - se ne va -
Su Vermiglie Ruote –

da Poesie, Emily Dickinson
Trad. G. Ierolli


Il sentiero delle rose. Giardino di Giverny, Claude Monet (1920-22)


Autunno

Indove ve n’annate,
povere foje gialle,
come tante farfalle spensierate?
Venite da lontano o da vicino?
da un bosco o da un giardino?
E nun sentite la malinconia
der vento stesso che ve porta via?
Io v’ho rivisto spesso
su la piazzetta avanti a casa mia,
quanno giocate e ve correte appresso
fra l’antra porcheria de la città,
e ballate er rondò co’ la monnezza
com’usa ne la bona società.
Jeri, presempio, quanti mulinelli
ch’avete fatto in termine d’un’ora
assieme a un rotoletto de capelli!
Èreno forse quelli
ch’ogni matina butta una signora…
Je cascheno, così, come le foje,
e, come a voi, nessuno l’ariccoje
manco in memoria de li tempi belli!
Forse quarche matina,
fra l’antre cose che ve porta er vento,
troverete le lettere amorose
che me scriveva quela signorina,
quela che m’ha mancato ar giuramento.
L’ho rilette e baciate infìno a jeri:
oggi, però, le straccio volentieri
e ve le butto… Bon divertimento!

da Tutte le poesie, Trilussa

 
Foglie d'autunno, John Everett Millais - 1856


Nebbia

La nebbia arriva
su zampine di gatto.
S’accuccia e guarda
la città e il porto
sulle silenziose anche
e poi se ne va via.

da Poeti americani, Carl Sandburg
Trad. A. Guidi


Sole d'autunno e alberi, Egon Schiele - 1912


Giardino autunnale (Firenze)

Al giardino spettrale al lauro muto
De le verdi ghirlande
A la terra autunnale
Un ultimo saluto!
A l’aride pendici
Aspre arrossate nell’estremo sole
Confusa di rumori
Rauchi grida la lontana vita:
Grida al morente sole
Che insanguina le aiole.
S’intende una fanfara
Che straziante sale: il fiume spare
Ne le arene dorate: nel silenzio
Stanno le bianche statue a capo i ponti
Volte: e le cose già non sono più.
E dal fondo silenzio come un coro
Tenero e grandioso
Sorge ed anela in alto al mio balcone:
E in aroma d’alloro,
In aroma d’alloro acre languente,
Tra le statue immortali nel tramonto
Ella m’appar, presente.

Da Canti orfici, Dino Campana


Novembre, Telemaco Signorini - 1870


Autunno

Il fieno è falciato
il cacciatore ha sparato,
l’autunno è inaugurato:
Il grillo si è murato
nella tomba in mezzo al prato.

da Raccolta di poesie e brani poetici, Gianni Rodari


Memorie d'autunno, Frederick McCubbin - 1899


Pioggia d'autunno

Stanotte udii, fra veglia e sonno, un canto lieve, sommesso,
e pur vasto siccome il vasto mondo;
e mi parea nel sogno di navigare in barca senza remi su grigio mare,
dentro un vel di pioggia.
Era la pioggia, sì;
ma sovra un mare di fronde mormoranti di felice ristoro nelle tenebre:
la prima pioggia d’autunno, dopo un’arsa estate tutta febbre di sole;
ed or s’ostina nell’alba smorta, ed ogni albero piange che la riceve.
Ma quel pianto è riso, profondo, inestinguibile: di donna che troppo attese,
ed or non sa se gioia o dolore è l’amplesso che l’avvolge.
Vorrei, pioggia d’autunno, essere foglia che s’imbeve di te sin nelle fibre che l’uniscono al ramo,
e il ramo al tronco, e il tronco al suolo; e tu dentro le vene passi, e ti spandi,
e sì gran sete plachi.
So che annunci l’inverno: che fra breve quella foglia cadrà, fatta colore della ruggine,
e al fango andrà commista; ma le radici nutrirà del tronco per rispuntar dai rami a primavera.
Vorrei, pioggia d’autunno, essere foglia, abbandonarmi al tuo scrosciare,
certa che non morrò, che non morrò,
che solo muterò volto sin che avrà la terra le sue stagioni, e un albero avrà fronde.

da Vespertina, Ada Negri



 
Ottobre d'oro, Tinyan Chan 




poesia-fonti-la santa furiosa   #difendiamolapoesia  #difendiamolefonti 



  • In apertura post, nebbia - nany.blogspot - easyphoto
  • Le immagini in questo post sono presenti solo a scopo illustrativo. Copyright dei rispettivi aventi diritto che ringrazio.

12 commenti :

  1. Carissima Santa, complimenti per questo bellissimo post!!!
    Qui tu posti le belle poesie che l'autunno accompagna!!!
    Ciao e buona domenica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Grazie Tomaso per la tua generosità. Le tue parole sono una vendemmia :D
      Anche a te i miei sorrisi e un affettuoso abbraccio.
      Felice domenica d'autunno :*

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  2. Una volta tanto giungo puntualmente sul tuo post domenicale... Particolarmente caldo, direi, per essere incentrato sull'Autunno. E gradevole come sempre. Fra tutte le belle poesie postate in questo tuo assortito mosaico, faccio "mia" quella di Vincenzo Cardarelli. Buon Autunno, cara Santa, e buona settimana che viene.

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    1. Grazie DOC, per me è sempre difficile selezionare dei versi nella molteplicità di voci che fanno grande la poesia.
      Forse è un verso quello che ora, domani non so, sento più mio, quello di Ada Negri: Vorrei, pioggia d’autunno, essere foglia, abbandonarmi al tuo scrosciare,
      certa che non morrò, che non morrò,
      che solo muterò...
      Accompagnato dai colori di Tinyan Chan, quasi fosse già una primavera che aspetto :D
      Un armonioso autunno anche a te e una serena settimana.

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  3. Risposte
    1. Non a caso, Daniele, ho dedicato il dipinto Foglie d'autunno di John Everett Millais. La transitorietà delle cose nel fumo delle foglie bruciate...
      Straordinario come il nostro Trilussa.
      Buona settimana.

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  4. GRandi poeti e grandi poesie hai scelto! :)

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  5. Che scelta preziosa! Da par tuo. Bentornata. Ci sei mancata. Un abbraccio.

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    1. E che bello ritrovarti Maria, anche tu e tutti voi e molto. Ci sono poco lo so, ma non posso fare altrimenti, la poesia colma le mancanze, spero :)
      Buona domenica e un forte abbraccio anche a te.

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