mercoledì 18 gennaio 2017

Il 2017 comincia in libreria: Veglione da nuova AVE.

capodanno-2017-libreria-dig-sadie wendell mitchell-la santa furiosa
Dig, Sadie Wendell Mitchell - 1909


Per l’inizio del 2017 un amico mi ha scritto:

“...Ne hai ora abbastanza come auguri per l'anno nuovo? Procura allora di rimanere un essere umano. Rimanere un essere umano è la cosa principale. E questo vuol dire rimanere saldi e chiari e sereni, sì sereni malgrado tutto, perché lagnarsi è segno di debolezza.
Rimanere umani significa gettare con gioia la propria vita "sulla grande bilancia del destino" quando è necessario farlo, ma nel contempo gioire di ogni giorno di sole e di ogni bella nuvola; ah, non so scrivere una ricetta per essere umani, so soltanto come si è umani...”.

(Stralcio di una lettera scritta dal carcere il 28 dicembre 1916 da Rosa Luxemburg.)

Ma facciamo un passo indietro. Dopo la mezzanotte ci siamo ritrovate, io e Polli, sedute sul divano e di cose di cui lagnarci ne avevamo a sufficienza per fare l’alba e anche attraversare l’intero anno e successivi, ma, nonostante non avessi ancora ricevuto le parole di Rosa,  non avevamo nessuna intenzione di cominciare il 2017 lagnandoci.



sex and the city- Carrie Bradshaw-Charlotte York-donne-capodanno-2017-libreria-la santa furiosa


Quello che ci occorreva era una sferzata di vita, fare un viaggio, tuffarci in un’avventura a metà tra Indiana Jones e il dimenticato Giacomo Bove qui, una scarica di sogni, daydreams direbbero gl’inglesi, perché a mezzanotte certi viaggi li puoi solo sognare ad occhi aperti. Ad occhi aperti avremmo potuto scegliere tra due ruoli quello dell’eroe conquistatore o quello della martire sofferente, dicono così gli psicologi. Avrete già capito che stando alle statistiche gli uomini rimuginano sull’eroe e le donne sul loro martirio. “Francamente, miei cari, me ne infischio” di certe ricerche, quando sogno voglio farlo alla grande altro che martire sofferente, semmai "madonna delle lame".
L’uomo è un genio quando sta sognando.

Akira Kurosawa



Il vero problema era superare l’intoppo più grosso del come vivere un’avventura in poco tempo, poca distanza, pochi soldi, scarso equipaggiamento e per di più nottetempo. La soluzione è sempre a portata di mano e di tasca, perché come dice un proverbio arabo: “Un libro è un giardino che puoi custodire in tasca.”

Dove poter vivere completamente i propri sogni se non in un libro, il modo era ovvio, come non tanto ovvio in una fredda notte di capodanno averne a disposizione non uno, ma tanti, talmente tanti da ubriacarsi per brindare alla grande per cui... Eccoci pronte, fresche (per il freddo) Lara Croft, un tantino imbacuccate (giusto per non essere accusate di contraffazione), due veri segugi in azione.




Dopo aver schivato ed essere sopravvissute ai petardi, il manuale di sopravvivenza consiglia infatti subito dopo la mezzanotte di buttarsi a terra, strisciare lontano dalle finestre e immediatamente organizzare la formazione a testuggine (per il prossimo natale mi sto già organizzando a regalare scudi); dopo aver evitato le infide buche, vere e proprie trappole disseminate lungo le strade, vi sfido a individuarle a colpo d’occhio quando è bagnato, non ci restava che trovare il parcheggio, che qui si dovrebbe indicare con la lettera “C” di chimera o come direbbero quelli più avveduti di me “n’do Cazzo la parcheggio”.





La caccia al tesoro non è certo facile, le possibilità erano pari a zero, acquattarci nell’ombra e seguire quelli con le chiavi in mano, invocare i super poteri per spostare l’auto che occupa due posti o ieratiche rassegnarci, ma ecco che davanti ai nostri occhi spalancati è apparso un parcheggio, il destino favorisce chi osa, gli siamo proprio piaciute quella sera!
E finalmente la nostra faticosa avventura era giunta al termine! Vi piacerebbe, eh?! È solo l’inizio.
Entrai nella libreria e aspirai quel profumo
di carta e magia che inspiegabilmente a
nessuno era ancora venuto in mente di
imbottigliare.
Carlos Ruiz Zafón


Quello che cercavamo, i sogni a occhi aperti, era dietro l’angolo: la libreria nuova AVE, che per il secondo anno consecutivo ha organizzato il “Veglione in libreria”. Eravamo arrivate là dove si cominciava a viaggiare sul serio qui 


Veglione 2017-libreria nuova AVE-Reggio Calabria- ph-Marco Costantino-la santa furiosa
Veglione in libreria 2017, libreria nuova AVE - Reggio Calabria
Cortesia Marco Costantino ph  

Una notte davvero di carta e magia, ci siamo proprio divertite lasciando “la vita al suo destino” e noi a respirare l’odore che hanno certi racconti, perché d’imbottigliato c’era lo spumante, tutto il resto si spandeva nell’aria della notte che era diventata calda e viva. Tra musica, letture, chiacchiere e risate. Ah, e c’è stato anche il quiz letterario, ovviamente bisognava indovinare autori e libri, vi assicuro divertente e appassionante e ti portavi a casa un cofanetto di libri, vi pare poco?

Io non ho partecipato, ma Fabio Saraceno, libraio indipendente della nuova AVE, ha regalato anche a me la  shopping bag per fare spesa, ci sono “cibi” che ti rendono leggero e rafforzano per davvero le tue difese immunitarie, i libri sono tra questi.



shopping bag-libri-letture-la santa furiosa
La shopping bag di nuova AVE


Non ci sono amicizie più rapide di quelle
tra persone che amano gli stessi libri.
Irving Stone


E quanti giovani, simpatici e pure bravi! Un veglione trascinante.


Veglione 2017-libreria nuova AVE-Reggio Calabria- ph-Marco Costantino-la santa furiosa
Un momento del quiz - Cortesia Marco Costantino ph

Anche senza stringere il cofanetto di libri della nuova AVE l’avventura si era davvero conclusa e felici come lo sono le bimbe liberate nel negozio di dolciumi siamo tornate a casa. Certi avvenimenti vanno festeggiati fino in fondo, non si poteva salutare il 2017 senza dormire insieme, non lo facevamo da parecchio tempo.
Trattenete le risatine maliziose che non siamo cerbiatte e non c’è nulla di saffico, sarebbe bastato solo vedere i nostri pigiami in super pile anti-emozione, altro che sexy lingerie da copertina. Visto che al Sud c’è caldo a che servono i riscaldamenti, tanto le stalattiti di ghiaccio sul soffitto in primavera si sciolgono di sicuro. Va beh, convinzioni. Tornando a noi ci siamo infilate rapide a letto irrigidite dal freddo, a rischio contratture varie a parte l’uso della parola che in noi donne non conosce barriere, neanche di gelo per fortuna, così abbiamo parlato per ore, senza trovare ricette, ma siamo state umane ed è stato bello fare da grandi le cose che ci elettrizzavano da piccole e poi, dopo, si sta davvero bene.

(mi raccomando) State bene!



Vi lascio con la galleria fotografica del “Veglione in libreria”, il resto dell'album potete trovarlo sulla pagina Fb della libreria nuova AVE qui


libreria nuova AVE-Reggio Calabria- ph-katia colica-la santa furiosa
Ospiti e librai del "Veglione in libreria" - Cortesia Katia Colica ph

lorenzo praticò-libreria nuova AVE-Reggio Calabria- ph-Marco Costantino-la santa furiosa
Letture di Lorenzo Praticò - Cortesia Marco Costantino ph

gaetano tramontana-spazio teatro-libreria nuova AVE-Reggio Calabria- ph-marco costantino-la santa furiosa
Letture di Gaetano Tramontana e Spazio Teatro 
- Cortesia Marco Costantino ph


francesco stilo cagliostro-libreria nuova AVE-Reggio Calabria- ph-marco costantino-la santa furiosa
La musica di Francesco Stilo Cagliostro 
Cortesia Marco Costantino ph

katia colika-emanuel carnevali-libreria nuova AVE-Reggio Calabria- ph-marco costantino-la santa furiosa
Performance di Katia Colica ed Emanuel Carnevali 
Cortesia Marco Costantino ph

libreria nuova AVE-Reggio Calabria- ph-marco costantino-la santa furiosa
... e c'era chi leggeva - Cortesia Marco Costantino ph


  • Le immagini in questo post provengono dal web e sono presenti solo a scopo illustrativo. Copyright dei rispettivi aventi diritto che ringrazio.

14 commenti :

  1. Originale il veglione in libreria.
    Saluti a presto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bentrovato Cavaliere, dovrebbero farlo in molte città, sarebbe un bell'inizio d'anno.
      Un caro saluto anche a te.

      Elimina
  2. Riprovo a commentare (ultimamente l'internet si mangia i miei commenti).
    Dicevo appunto che ricordo il freddo del sud dove "non servono i termosifoni", noi avevamo un camminetto, quindi solo l'1% della casa era riscaldato, una gioia. Capisco il pigiama di pile, io usavo addirittura il sacco a pelo. Di positivo c'è che ancora oggi mi capita di scordare di accendere il termosifone e mi accontento di una copertina sulle gambe ;)
    Magnifico veglione (a parte il freddo là per strada) e bel sacchetto di stoffa, mi piacciono quelli con scritte legate alla lettura :)
    Basta auguri, limitiamoci ai sorrisi e alle chiacchiere (per me solo sorrisi, che le chiacchiere sono le prime che finiscono, in questo il mio io-orso non transige). Provo a pubblicare il commento,
    un caldo abbraccio Santa!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ci ritroviamo nel 2017 Elle, che bello! e il tuo commento è andato a buon fine.
      A me spesso capita anche il contrario, scrivo un commento e viene pubblicato 2 o più volte, mah misteri del web.
      Devo dirti che dopo un po' in strada il freddo non l'ho più sentito, sono stati bravi e coinvolgenti, spero che dalle foto si riesca a percepire.
      Sono queste le cose che andrebbero esportate :)
      Altre invece andrebbero diffuse, come i riscaldamenti. Molte case, ma soprattutto molte scuole non sono attrezzate per il freddo e ti assicuro che i giorni scorsi il freddo si è fatto sentire parecchio.
      Adesso è più mite, ma sempre freddo :D è inverno, è la sua stagione.
      Sono con te per i sorrisi. Le chiacchiere a volte servono, ma dipende molto dal carattere e dalle situazioni, l'io-orso vive in ciascuno di noi, in me di sicuro, ma ogni tanto l'io-cinciallegra si fa sentire ;)
      In ogni caso si tratta di io-animali "selvatici" e la cosa a me non dispiace.
      Un abbraccio caldo anche a te e un sorriso :**

      Elimina
  3. Ma che bel veglione, Santa! Lo vedi che continui a trovare cose belle anche lì?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cacciatrice di tesori, non mi resta cara Silvia che comprarmi la bacchetta a Y :D :D
      Una bellissima serata davvero. Un abbraccio transoceanico.

      Elimina
  4. Questo si è un bel modo di finire e iniziare l'anno. Se veramente quello che si fa quel giorno si fa tutto l'anno, fortunato chi c'era :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per me è stata la prima volta Alli, non ero mai stata ad un veglione in libreria. Spero che tutta l'atmosfera sia di buon auspicio ;)
      E che il buon auspicio si diffonda ovviamente... E le cose vadano a migliorare almeno un po' per tutti. Giornate di cronaca dure queste.
      Un abbraccio

      Elimina
  5. Posso scrivere semplicemente che questo post/reportage mi piace un casino?! Un abbraccio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahaha certo Maria, di sicuro avresti vinto il cofanetto ;)
      Baci e una serena settimana :**

      Elimina
  6. Ma guarda che bella rivisitazione della ricorrenza: divertimento intelligente a rompere la monotonia del Capodanno, tragicamente banale per definizione. E poi, raccontato da te, ne vien fuori un ulteriore spasso! Grazie per la briosa e calorosa condivisione, Santa. Buon week-end.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie DOC! Qualcuno, non ricordo proprio chi, disse che per iniziare la giornata occorre un caffè e per continuarla un sorriso. Mi ritengo soddisfatta se ti ho fatto, anche, sorridere.
      Il fine settimana è agli sgoccioli per cui ti auguro una buona settimana.
      A presto, un caro saluto.

      Elimina
  7. Ecco qui un Capo d'Anno che mi sarebbe piaciuto fare senza il trenino brasiliano, le ingozzature obbligatorie,le strabevute scintillanti, i vestiti con l'etichetta ancora appesa etc etc...
    Questo si chiama interesse e divertimento,...
    Peccato un po' lontanuzzo per me, ma se la mia salute regge , mai dire mai!
    Bacio superissimo Santa!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Chissà Nella magari il prossimo anno riesci ad organizzarti e io ti aspetto a braccia aperte. E sapendo che vieni da me anche la salute si concederà una vacanza.
      Immaginiamo...
      Ti abbraccio carissima :**

      Elimina

Torna su