Foto © Silvia Pareschi ninehoursofseparation.blogspot.it (qui) |
Non ci faremo mancare nulla per il cambio stagione, via i cappotti e indossate gli occhiali per il sole, non quelli da sole mi raccomando, procuratevi gli occhiali con i filtri giusti, quelli da eclissi, per guardarlo il sole.
Venerdì 20 marzo in molte zone dell’Europa e anche in Italia si potrà assistere all’eclissi di sole, un evento quasi unico, la prossima eclissi totale si ripeterà tra un po’ di anni, nel 2026.
Qui da noi sarà parziale, ma resta
sempre un fenomeno straordinario, tutti con gli occhi in su a partire dalle 9,15
del mattino. Da Milano a Palermo la luna oscurerà parte del sole (circa il 70%
a Milano, il 55% Roma, il 40% a Palermo) per circa un’ora, l’oscuramento
massimo si avrà intorno alle 10,30 (qui la mappa con tutti gli orari).
La Uai (Unione astrofili
italiani) ha organizzato per l’evento il Sun Party, promuovendo e segnalando le
iniziative che si terranno in Italia per consentire a tutti, con l'aiuto di
esperti e in piena sicurezza, l'osservazione dell'eclissi parziale di Sole (qui)
Siete avventurosi? Allora
riprendete i cappotti, anzi le giacche a vento, pronti partenza via: tutti al
Nord!
Più precisamente a Tórshavn,
nell’arcipelago danese delle isole Fær Øer, qui per due minuti e due secondi il
buio sarà totale. Come non essere tentati.
Un’occasione irripetibile per ammirare il perfetto allineamento Terra, Luna, Sole e abbandonarsi letteralmente, con un pizzico di fortuna, allo spettacolo dell’ “anello di diamante”. L'effetto "diamante" è costituito da un grande e suggestivo punto luce (grano di Baily) che appare sul bordo lunare e dura qualche secondo.
Un viaggio che da anche la possibilità di visitare la città di Thórsavn, il nome significa “porto di Thor” in onore del dio norvegese del tuono e del fulmine, con le sue caratteristiche case in legno. La più antica e piccola capitale delle isole Fær Øer, diciotto isole nel cuore dell'Oceano atlantico settentrionale, a metà strada tra la Norvegia e l'Islanda (Pare sia possibile trovare dei voli per le Isole Fær Øer a partire da 498 euro (qui).
"Autentiche, incontaminate e destinate a restare così" le descrive il National Geographic Traveller che ha dato loro il primato di arcipelago più attraente al mondo. Mille chilometri di coste, dove vivono 50mila persone, 70mila pecore e milioni di uccelli di almeno 300 specie (qui).
Un’atmosfera magica dal sapore vichingo, immersi nell’incanto di una natura limpida e singolare. Conoscete per caso un modo migliore per dare il benvenuto anche alla primavera?
Isola di Lìtla Dìmum, arcipelago Fær Øer - Foto © Andrea Ricordi |
Un’occasione irripetibile per ammirare il perfetto allineamento Terra, Luna, Sole e abbandonarsi letteralmente, con un pizzico di fortuna, allo spettacolo dell’ “anello di diamante”. L'effetto "diamante" è costituito da un grande e suggestivo punto luce (grano di Baily) che appare sul bordo lunare e dura qualche secondo.
Anello di diamante 22 luglio 2009 - Foto © Babak A. Tafreshi |
Un viaggio che da anche la possibilità di visitare la città di Thórsavn, il nome significa “porto di Thor” in onore del dio norvegese del tuono e del fulmine, con le sue caratteristiche case in legno. La più antica e piccola capitale delle isole Fær Øer, diciotto isole nel cuore dell'Oceano atlantico settentrionale, a metà strada tra la Norvegia e l'Islanda (Pare sia possibile trovare dei voli per le Isole Fær Øer a partire da 498 euro (qui).
Tórshavn, caratteristica abitazione nel quartiere di Tinganes |
"Autentiche, incontaminate e destinate a restare così" le descrive il National Geographic Traveller che ha dato loro il primato di arcipelago più attraente al mondo. Mille chilometri di coste, dove vivono 50mila persone, 70mila pecore e milioni di uccelli di almeno 300 specie (qui).
Stóri Drangur, la grande rupe dell’isola di Vágar |
Un’atmosfera magica dal sapore vichingo, immersi nell’incanto di una natura limpida e singolare. Conoscete per caso un modo migliore per dare il benvenuto anche alla primavera?
E si, perché quest’anno
l’equinozio di primavera cade il 20 marzo, esattamente alle ore 22:45. A
Thórsavn non mancheranno sicuramente concerti, festeggiamenti, cibo, ma basterà
la sola bellezza di questi luoghi a celebrare degnamente la prima stagione dell’anno.
Con l'equinozio, che
letteralmente significa “notte uguale al giorno”, finalmente inizia la primavera,
nelle culture pagane il suo arrivo è celebrato con grandi festeggiamenti, è il
momento della rinascita, la venuta della vita e della fertilità dopo il lungo
inverno, e le ore di luce prenderanno il sopravvento su quelle di buio ( Non dimenticatevi di spostare in avanti di 60’ le lancette degli orologi, nella
notte tra sabato 28 marzo e domenica 29 ci sarà l’altro passaggio dall'ora
solare all'ora legale).
In Egitto è così, durante Sham El
Nessim, la più antica festa di primavera (pare venisse celebrata già 4000 anni
fa), che letteralmente significa “annusare il vento”, le famiglie cominciano
all'alba a preparare il cibo, per poi andare a festeggiare lungo il fiume, nei
giardini e godere della brezza di primavera che pare abbia un effetto incredibilmente
benefico in questa giornata.
Per celebrare Sham El Nessim gli egiziani mangiano
un pesce salato chiamato fiseekh, la preparazione di questo pesce, passata da
una generazione all’altra, viene considerata una vera e propria arte, lo
scalogno per le sue proprietà salutari e contro l’invidia, e le uova bollite,
dipinte e fatte asciugare al sole, simbolo di nuova vita, di rinascita e di
fortuna. Non devono mancare neanche i lupini e la lattuga che rappresentano la
speranza.
Suggerisco di farne abbondante scorta, di lupini e lattuga, ai “cacciatori di stelle”, nel week-end del 21-22 marzo ci sarà infatti l’atteso appuntamento per gli astrofili amanti del deep sky (il cielo profondo): La Grande Maratona Messier, una maratona a caccia dei 110 oggetti del catalogo Messier. (qui la tabella da scaricare e portarsi dietro)
Il defunto pope Shenouda III celebra Sham El Nessim |
Suggerisco di farne abbondante scorta, di lupini e lattuga, ai “cacciatori di stelle”, nel week-end del 21-22 marzo ci sarà infatti l’atteso appuntamento per gli astrofili amanti del deep sky (il cielo profondo): La Grande Maratona Messier, una maratona a caccia dei 110 oggetti del catalogo Messier. (qui la tabella da scaricare e portarsi dietro)
La sfida, a cui partecipano
astrofili di tutto il mondo, “è il tentativo di osservare (annotandone i
dettagli) tutti gli oggetti del catalogo in una sola notte.
Una gara tra appassionati del cielo in cui i blocchi di partenza sono telescopi e binocoli; il percorso è delineato dalle Costellazioni; le prestigiose tappe sono composte da Galassie, Nebulose ed Ammassi Stellari. Una sfida con se stessi, contro il tempo, il freddo, un percorso da terminare prima del sorgere del Sole. Le difficoltà da superare sono sempre in agguato: le nuvole, l'umidità, l'inquinamento luminoso e gli inconvenienti tecnici della strumentazione.” (qui)
Tutti gli oggetti del catalogo Messier |
Una gara tra appassionati del cielo in cui i blocchi di partenza sono telescopi e binocoli; il percorso è delineato dalle Costellazioni; le prestigiose tappe sono composte da Galassie, Nebulose ed Ammassi Stellari. Una sfida con se stessi, contro il tempo, il freddo, un percorso da terminare prima del sorgere del Sole. Le difficoltà da superare sono sempre in agguato: le nuvole, l'umidità, l'inquinamento luminoso e gli inconvenienti tecnici della strumentazione.” (qui)
Se la caccia alle stelle non è
proprio la vostra passione l'Ufficio del turismo di Bretagna invita tutti, il
prossimo 21 marzo, ad ammirare la più grande marea del secolo nella Baia di
Saint-Malo.
Nella giornata di sabato 21 marzo
si assisterà al picco massimo del fenomeno della grande marea che ogni 18 anni
tocca, in Francia, le coste della Bretagna. Nella giornata di sabato il mare si
ritirerà per 6 ore, sarà possibile, con l’aiuto delle guide naturalistiche, visitare
il Forte Nazionale e lo scoglio del Grand Bé, e scoprire la fauna e la flora
della costa emerse dalle acque.
Una vista senza eguali che si può ammirare già in questi giorni a Mont Saint-Michel, in Normandia, il nome originario era “Mons Sancti Michaeli in periculo mari”, ossia “al pericolo del mare”, a unire l’isolotto alla terra ferma è infatti una striscia che emerge e viene sommersa continuamente dal mare.
I gioielli architettonici che sorgono sull’isolotto e la baia con le sue maree fanno di Mont Saint-Michel uno dei luoghi più visitati della Francia e non a caso, questo patrimonio dell’UNESCO, viene definito la “Meraviglia dell'Occidente”.
Mont Saint Michel, bassa marea - Foto © Eric Lorang |
Una vista senza eguali che si può ammirare già in questi giorni a Mont Saint-Michel, in Normandia, il nome originario era “Mons Sancti Michaeli in periculo mari”, ossia “al pericolo del mare”, a unire l’isolotto alla terra ferma è infatti una striscia che emerge e viene sommersa continuamente dal mare.
Mt. St. Michel, alta marea - Foto © Thierry Seni |
I gioielli architettonici che sorgono sull’isolotto e la baia con le sue maree fanno di Mont Saint-Michel uno dei luoghi più visitati della Francia e non a caso, questo patrimonio dell’UNESCO, viene definito la “Meraviglia dell'Occidente”.
In ogni caso, ovunque Voi siate,
qualunque cosa decidiate di fare (come dicono i nostri astrofili e loro se ne
intendono)…. cieli sereni a tutti Voi!
- Le immagini in questo post sono presenti solo a scopo illustrativo. Copyright dei rispettivi aventi diritto.
Magari potessi andarci alle Far Oer e tornare a Saint Michel.
RispondiEliminaMi mangio le unghie solo a pensarci.
È sparita la risposta And... ti dicevo che c'è sempre tempo, magari un giorno organizziamo un pullman. E ti sconsigliavo di mangiarti le unghie... unghie e capelli si possono vendere :)))
EliminaPosti fantastici, per ora accontentiamoci dell'eclissi e della primavera :*
Che meraviglioso post primaverile e intergalatico! I luoghi? Vorrei vederli tutti, compreso quello del pappagallo colorato. Tutto quello che posso fare è sperare in qualche bella foto della primavera mia e colorare tante uova.
RispondiEliminaLa foto del pappagallo è stata scatta a San Francisco. Come ho detto a And chissà magari un giorno si organizza... blogger in gita :) Aspetto di vedere le foto e anche le uova colorate, almeno qualcosa di noi viaggia. L'eclissi dovremmo riuscire a vederla, da te dovrebbe essere alle 9,15... Buon fine settimana
EliminaVenite, vi aspetto!
EliminaChe bello sarebbe!!!!!! Basta che me lo diciate, io arrivo dal mare ;-)
EliminaSarebbe fantastico Silvia, ahhhhhhh se potessi. Matilda ha già pronta la valigia:) Io per ora vedo attraverso le tue foto Silvia. Se riesci Matilda corri. Però un giorno non è detto che non si riesca....
EliminaQuesto non è un post: è uno scoppiettante, "celestiale", colorato reportage giornalistico! Complimenti. Buona rinascita primaverile. Un abbraccio.
RispondiEliminaChe posti incantati, vero Maria? Qui come vedi si parla di partire... chissà! Per ora si vive di virtuale, io almeno. Sono contenta di averti trasmesso la primavera, grazie! Una felice rinascita anche a te e un bacio.
EliminaMa che splendida collezione di foto! ;-)
RispondiEliminaPeccato per l'eclissi, non credo proprio che da qui si vedrà.
...soprattutto il pappagallo che scruta invitante :)
EliminaPosti da favola è vero. Purtroppo no, non riuscirai a vederla, ma se rientri in Italia...
La natura riserva sempre grandi spettacoli.
RispondiEliminaSereno giorno.
Mozzafiato direi, i tuoi video Cavaliere ne sono la prova.
EliminaTi auguro un felice fine settimana.
Eclissi di sole il 20 marzo? Grazie Santa, occorre che mi attrezzi per questo evento quasi unico anche perché per la prossima non so neanche se ci sarò più... scherzo :) Complimenti per il post, ricco di spunti molto interessanti, buona settimana!.
RispondiEliminaBenvenuta Gloria. Grazie e mi fa piacere che hai trovato qualche spunto... deduco dalle tue parole che ti "eclisserai", bagagli per le Fær Øer ;) Anche a te una serena settimana e a presto :*
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