“È primavera... svegliatevi animali
alle cascine, messere Aprile fa il rubacuor…” Chissà se anche gli animali di
Ericailcane, con le dovute licenze, poetiche intendo, canterebbero questa
vecchia canzone. E sì, è l’ora del risveglio dal lungo letargo invernale, la
chiocciola sfonda la parete della sua casetta, il riccio abbandona la sua tana
e si stiracchia, il ranocchio si scrolla il fango di dosso per farsi baciare
dal primo sole o da qualche vecchia nostalgica principessa (di questi tempi gli
va proprio male ai ranocchi senza un trono in Tv).
È tempo di rinascita, di resurrezione,
ognuno rincorre la propria esclusiva felicità in una lotta senza esclusione di
colpi e io penso a
Ericailcane.
Non so chi sia, non conosco la
sua faccia, solo uno pseudonimo
Ericailcane e i suoi disegni. Lui cantore della
foresta, racconta della miseria della violenza, racconta degli
uomini che “altro
non sono che animali”. Animali che nelle sue mani acquistano una nuova
fisionomia, diventano tramite della nostra sciocca follia, fantasmagorie che
mettono alla berlina i nostri vizi e le nostre bassezze (
qui).
Un mondo alla rovescia, sinistro
e ottuso che non si risparmia a mostrare come stanno le cose, l’irreale non è
altro che
una pietosa maschera della realtà disegnata dalla mano impietosa di
Ericailcane. Non sono necessarie molte parole, è sufficiente sfogliare i suoi
libri per trovare il filo conduttore della disfatta umana: “
Il numero delle
bestie” o l’ultima collezione di disegni “
Il canto della foresta” (
qui).
Ericailcane street artist,
disegnatore, scultore, ha realizzato murales in tutto il modo , anche a più
mani, significative le sue collaborazioni con
Blu, un artista italiano che il The Observer ha segnalato nel 2011 come uno
dei dieci migliori street artist in circolazione e installazioni in tutto il
mondo (
qui) e con
Bastardilla una delle massime esponenti della street art sud
americana (
qui).
Ericailcane "appartiene a
quella generazione europea di nuovi artisti di strada che hanno rivoluzionato
il modo di concepire lo spazio pubblico", così si è espresso l’Istituto di
Cultura Italiana di Chicago.
L’arte aperta a tutti, in
cammino, fuori dai musei, dalle tele. Ericailcane si frappone tra noi e il
cemento, cancella lo squallore della periferia e apre una finestra di sogno
dove noi viviamo: la strada. E lo fa per tutti!
Ha iniziato a farsi conoscere nei
centri sociali e oggi
i suoi lavori sono presenti in Italia, in Danimarca, in Messico,
Colombia, Palestina, Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti, elenco troppo lungo, come
lunga è la lista di gallerie d’arte con cui collabora, dalla famosa Pictures On
The Walls londinese, la Biagiotti Progetto Arte di Firenze, la Squadro di
Bologna o la D406 di Modena dove ho incontrato i suoi animali, attori di carta
del nostro mondo, nella messinscena delle
fortune e sfortune dell’esistenza.
Veri e propri capolavori, quello della street art è un mondo che vorrei conoscere meglio...
RispondiEliminaMoz-
Qualche artista può già esplorarlo. Ti segnalo il comune di Dozza Imolese e la sua frazione Toscanella, i muri ospitano murales e graffiti, opere di artisti provenienti da tutto il mondo. Se ti trovi da quelle parti facci un salto :)
Eliminaincredibili. quella a berlino mi tocca il cuore.
RispondiEliminaIo a guardarli mi sento Alice nel paese delle meraviglie, ma non riesco ad abbandonare questa superficie. Mi manca il coniglio ;)
Eliminanoooooooooooo crocifisso noooooooooooooooooo
RispondiEliminaE per di più da un tuo pari ;)
EliminaMa vuoi mettere l'effettone quando risusciti, li spiazzi tutti!
sono in odore di santità allora :D
EliminaSperiamo non sia solo "odore", altrimenti è come l'arrosto ;)
EliminaUna galleria di soggetti veramenti emozionanti.
RispondiEliminaGrazie!
Cristiana
Oltre alle mostre dei disegni ho visto anche i suoi murales e ti do ragione sono davvero emozionanti Cristiana. Spero ti sia goduta la galleria sul suo sito. Grazie a te, un caro saluto.
EliminaPartenza (da qui), andata (sul sito) e ritorno: che viaggio, e che capolavori! A dir poco vulcanica, la sua produzione, per assortimento, creatività, ma soprattutto potenza visiva, quasi olfattiva direi. E' bellissimo saper lasciare traccia di sè, in questo zoo che è la vita. Grazie per la condivisione, Santa. Buon week-end.
RispondiEliminaCerti viaggi sono emozione pura!
EliminaGrazie a te Doc e una serena settimana :)
"L’arte aperta a tutti, in cammino, fuori dai musei, dalle tele. Ericailcane si frappone tra noi e il cemento, cancella lo squallore della periferia e apre una finestra di sogno dove noi viviamo: la strada." Sono un (positivo) segno dei tempi, gli artisti di strada. Grazie per avercelo ricordato con questo bel post. Buon fine settimana. Un abbraccio.
RispondiEliminaCon il risveglio di Primavera ho pensato a lui e al nostro camminare frenetico lungo le strade, al bisogno di "arte" che curi il nostro malessere interiore ed esteriore. Un grido direi... Buona settimana di scoperte Maria. Un bacio
EliminaChe belli gli artisti di strada, quelli che dipingono murales e provano a offrire l'arte ad ognuno di noi! Davvero molto bello e interessante il tuo post! E poi Sassari??????? Non l'ho mai visto! Ho cercato di capire dove possa essere, non si capisce molto dalla foto. Lo cerco, questo pomeriggio vado a cercarlo per questa mia città. Grazie mille. Buon fine settimana!
RispondiEliminaAspetto che mi racconti. La foto ha pochi indizi, ma così è più stuzzicante la ricerca. Ah, un buon investigatore correda di foto la "missione". Vogliamo vedere... Buona ricerca ;)
EliminaL'avevo già visto questo per me almeno meraviglioso artista dove il mondo è alquanto rovesciato( chissà andrebbe forse meglio??!!)
RispondiEliminaUna precisazione: nel mi giardino ricci prolificano tutto l'anno e pensar che ho due vani liberi, le rane ci sono sempre sotto il motore della piscina e le chiocciole vagano beate nei muri dell'Eremo...
Anch'io dovrei scrivere qualcosa d'insolito che dici , mia cara...
Un bacio super!
Dai!!! Devi assolutamente raccontarci del "risveglio" del tuo giardino Nella. Sicuramente sara rock ;)
EliminaBuona settimana e un frizzante abbraccio.
Stupendi i murales, quello di Berlino mi sembra di averlo visto (forse in foto, forse dal vivo), mentre quello di Rovereto mi manca pur avendola girato in lungo e in largo con la bici... starò attento i prossimi giri. Stupendi tutti...
RispondiEliminaIo dal vivo ho visto le mostre. Dei murales solo quelli di Modena, l'effetto è quello "a bocca aperta" ahahahah
EliminaOooh! Ma non lo conoscevo! Grazie Santa, sei una miniera di tesori!
RispondiEliminaSono felice Silvia di averti "regalato" un po' di bellezza, lui è di Belluno, ma si sa davvero poco, le sue mani invece dicono molto :*
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