Infine nel 2015 finalmente venne
alla luce. Non venne alla luce Nicola Pezzoli, ma il Primo Pezzoli. Il
terzogenito, no! È Corradino, la sua memoria. Non sapremo mai se la sua sia una
memoria scritta o
abbia registrato tutto nella mente, giorno dopo giorno, incontro dopo incontro, turbamento dopo turbamento. Capitoli che s’intrecciano nell’unica storia, tanto unica quanto storia. E la storia diventa corale perché ognuno di noi ritrova un proprio pezzo di vita. Chiudi gli occhi e guarda, non è un libro, è una conchiglia e il refolo di emozioni che libera s’insinua nel nostro orecchio.
abbia registrato tutto nella mente, giorno dopo giorno, incontro dopo incontro, turbamento dopo turbamento. Capitoli che s’intrecciano nell’unica storia, tanto unica quanto storia. E la storia diventa corale perché ognuno di noi ritrova un proprio pezzo di vita. Chiudi gli occhi e guarda, non è un libro, è una conchiglia e il refolo di emozioni che libera s’insinua nel nostro orecchio.
“Il gatto reputa di cagarsi addosso quando è troppo tardi per tornare
indietro, e tragicamente presto per arrivare a destinazione…”
È l’incipit del racconto, ma
anche delle nostre vicende, alcune, tutte, forse. Ma per capire Nicola Pezzoli
– Corradino occorre seguire il suo racconto perché “… i preparativi… sono più belli dell’essere… il meglio è prima:
sognare, immaginare, contare i giorni, fare i bagagli… trattenere le gocce dei
momenti…”
Una gita al Mare, con la
maiuscola, la mamma e Ciopy sul sedile posteriore della 127. Il viaggio è anche quando si resta fermi. Tra
Cercopitocchi, “i” come imbecilli, baci e lacrime, chiedere perdono per non
essere all’altezza. L’altezza di un bimbo di 12 anni nel luglio del ‘79, ma
potrebbe tranquillamente essere quella di un uomo di 40 nel luglio degli anni
2000. Se ci pensate non siamo altro che una spiaggia con le impronte di tutti quelli che l'hanno attraversata.
Sbaglio? Correggetemi!
Prima però dovrete leggerlo…
“Ci vogliono venti anni a una
donna per fare del proprio figlio un uomo, e venti minuti a un'altra donna per
farne un idiota.”, scriveva Charles Dickens. E Nicola-Corradino in punta di
piedi, perché così a me sembra più alto dei suoi anni, scopre abbandonandosi quei
venti minuti che lì in quell’estate raddoppiano come i battiti del cuore quando
esplora.
“… Io che per lei mi sarei
accecato fissando il sole di mezzogiorno e immaginando di fissare i suoi occhi
brucianti mentre carbonizzavo i miei...
Io che per lui mi sarei fatto
impiantare un utero per partorire i suoi figli come un moglio di cavalluccio
marino…
e io, svuotato…”
Poi ci fu…
Scopritelo da soli dentro le
pagine di Chiudi gli occhi e guarda (Neo Edizioni, 2015), “Era la mia eterna
voglia di abbandonare il sentiero battuto per scoprire intricate scorciatoie,
non per arrivare prima ma per riuscire a smarrirmi in santa pace”, ammette con
innocenza Corradino qui
Nicola Pezzoli ha già pubblicato
Tutta colpa di Tondelli (Kaos Edizione, 2008), un libro duro, la cronaca di un
sogno di un giovane scrittore: «Trovati un lavoro, scrittore del cazzo!» e
Quattro soli a motore (Neo Edizioni, 2012), l'adolescenza,
quella di Corradino, “…Ogni adolescenza coincide con la guerra che sia falsa,
che sia vera. Ogni adolescenza coincide con la guerra che sia vinta, che sia
persa.”, come cantano Tre allegri
ragazzi morti e come la vive Corradino.
Blogger seguitissimo, Nicola
Pezzoli, nome di “battaglia” Zio Scriba, lancia frecce intinte di implacabile e
generosa franchezza nel cyberspazio dal suo blog “il linkazzo del skritore” qui.
Corradino cresce: Auguri!
ancora mi manca.
RispondiEliminaesiste un altro libro con lo stesso titolo :)
http://www.libraccio.it/libro/9788860194398/cagnazzo-marco/chiudi-gli-occhi-e.html
Bisogna rimediare ;)
EliminaGiallo sul titolo? Il mistero affascina sempre :)
Ciao franz
Davvero molto bello, appena posso prendo anche Quattro soli a motore^^
RispondiEliminaMoz-
Verissimo Moz e ti piacerà anche Quattro soli a motore vedrai, anzi leggerai :)
EliminaSegnato. Intrigante la tua recensione. Grazie. Un abbraccio.
RispondiEliminaGrazie Maria. La scrittura di Nicola merita. Un abbraccio anche a te.
EliminaGrazie, carissima.
RispondiEliminaCorradino mi ha detto di stringerti in un dolce abbraccio. :)
Ha un età Corradino da non fidarsi, ma sicuramente non sono il suo tipo... per cui lo abbraccio forte. Magari verrete da queste parti prossimamente. Ciao Nicola :)
EliminaLo adoro mia cara , come adoro visceralmente Zio Scriba, che ho sempre sfiorato per un pelo e non sono mai riuscita a conoscere dal vivo..
RispondiEliminaUna specie di" Sliding doors" che si incontravano ,ma non si conoscevano..
Lo adoro per tutto, questo mood così intenso, sincero fino alla brutalità, romantico , sognatore, realista,asociale, e di tutto e di più..
Chi legge Nicola , legge la vita, perchè dentro ogni suo lavoro, c'è un pezzo lungo o breve che sia, della nostra!
Bacio e buon pranzo cara amica mia!
Spero Nicola - Zio legga il tuo commento. Davanti ad una dichiarazione d'amore così si deve tacere e sospirare...
EliminaTi abbraccio Nella una buona serata di tutto.
Letto, con sincera commozione.
EliminaSegnato anch'io! Chissà se riuscirò a incontrarlo, ora che torno in Italia?
RispondiEliminaÈ già diventato "genovese onorario", tra un po' solo per appuntamento :) Ma voi scrittori vi ritrovate sempre, avete il numero diretto ;) Ma quando torni? Qui si aspetta te e la sorpresa... sarà per pasqua? Ciao Silvia:*
EliminaBella rece, che punta al cuore, alle cose che lo rendono qualcosa di più di un libro ambientato al mare, con amori e delusioni ... a me, come sai, è piaciuto un sacco, e mi fa piacere leggere in giro sempre più commenti sul libro dell'amico Nick!
RispondiEliminaGrazie Alli che bello, sono contenta che l'hai percepito, voleva essere un "omaggio di cuore". Lo scrittore e l'uomo, per la mia conoscenza virtuale, è sempre lui: sincero, diretto, sfrontato e delicato insieme. Così il racconto. È piaciuto anche a me moltissimo, come il suo autore Nicola. Super la tua di recensione, immediata ed entusiastica. Spero solo venga anche in questi lidi per presentare il libro. E comunque che viaggi tantissimo.
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