domenica 1 febbraio 2015

Il Poeta della domenica... Bertolt Brecht

"Ogni mattina, per guadagnarmi da vivere, vado al mercato dove si comprano le bugie. Pieno di speranza mi metto tra chi vende."

La guerra che verrà


non è la prima. Prima
ci sono state altre guerre.
Alla fine dell'ultima
c'erano vincitori e vinti.
Fra i vinti la povera gente
faceva la fame. Fra i vincitori
faceva la fame la povera gente egualmente.


Ho sentito che non volete imparare niente.

Deduco: siete milionari.
Il vostro futuro è assicurato – esso è
davanti a voi in piena luce. I vostri genitori
hanno fatto sì che i vostri piedi
non urtino nessuna pietra. Allora non devi
imparare niente. Così come sei
puoi rimanere.

E se, nonostante ciò, ci sono delle difficoltà, dato che i tempi,
come ho sentito, sono insicuri
hai i tuoi capi che ti dicono esattamente
ciò che devi fare affinché stiate bene.
Essi hanno letto i libri di quelli
che sanno le verità
che hanno validità in tutti i tempi
e le ricette che aiutano sempre.

Dato che ci sono così tanti che pensano per te
non devi muovere un dito.
Però, se non fosse così,
allora dovresti studiare.


Bertolt Brecht 1898 - 1956









Al signor K. chiesero cosa stesse facendo. "Sto lavorando duro per preparare il mio prossimo errore." 
(da I Racconti del Signor Keuner)










Generale, il tuo carro armato è una macchina potente

spiana un bosco e sfracella cento uomini.
Ma ha un difetto:
ha bisogno di un carrista.

Generale, il tuo bombardiere è potente.
Vola più rapido d'una tempesta e porta più di un elefante.
Ma ha un difetto:
ha bisogno di un meccanico.

Generale, l'uomo fa di tutto.
Può volare e può uccidere.
Ma ha un difetto:
può pensare.

Bertolt Brecht, da Poesie e canzoni 1959
a cura di Ruth Leiser e  Franco Fortini


                                                                        Grazie per il video a Canal de Enveualtacultura

(Alabama Song, conosciuta anche come Whisky Bar o Moon of Alabama, faceva parte della Hauspostille di Bertolt Brecht. È stata messa in musica la prima volta da Kurt Weill nel 1927. Testo e musica per il personaggio di Jenny in “L’ascesa e caduta della città di Mahagonny”. Il canto delle prostitute della città di Mahagonny verrà a 40 anni di distanza riproposto dalla voce di Jim Morrison nella cover dei The Doors - qui - e 10 anni più tardi da David Bowie)

19 commenti :

  1. Grandioso, mi hai fatto un bel regalo. Adoro, da sempre, Brecht, intellettuale europeo del '900, forse il più rappresentativo ...

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    1. Fantastico Alligatore :D
      Mise in guardia, disse verità crude, il suo fu un continuo appello alle coscienze... ed è ancora così!
      ... "ci sono quelli che lottano tutta la vita: essi sono gli indispensabili"... Anch'io lo considero un indispensabile. Buona settimana

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  2. Un grandissimo!! Brecht è davvero un grande. E quanta verità nelle sue parole.

    Moz-

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    1. Ironico e dissacratore di una certa borghesia. Possiamo fondare un club caro Moz, anzi tu che hai energie. Il MozundUnternehmenBrecht, non sarà corretto, ma lo facciamo rientrare nello sperimentale. ^^

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  3. A me invece è piaciuto sempre poco, forse anche perché avevo dei parenti che letteralmente lo veneravano. ;)

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    1. Le venerazioni le ho sempre considerate nocive, gli idoli non li ho mai apprezzati. Ho conosciuto Brecht dal teatro. E con lui non potevo fare a meno di pensare. Lo trovo lucido e corrosivo, come il suo periodo storico tragicamente richiedeva. Ma come ho sempre detto possiamo amare poco, alcune cose, o tutto. Alcuni comunque si fanno amare lungamente ;) Un caro saluto And

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  4. Brecht ..mitico..anch'io devo andare al mercato, ma non cadere nell'errore di pensare troppo...
    Divina la musica di Weil per Alabama song..
    Grazie amica preziosa..
    Un forte abbraccio!

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    1. Ho apprezzato anche la cover di Alabama song nell'arrangiamento dei The Doors. Anche con la modifica. Ne compriamo di bugie, mia cara Nella. Un abbraccio anche a te e buona settimana!

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    2. Grazie mia cara e un abbraccio forte!

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  5. Per me Brecht è un'icona del pensiero del '900. Il mio prof.di Italiano al liceo ne era innamorato e fui contagiata dalla sua sconfinata ammirazione. In questi tempi di pensiero liquido (o addirittura inesistente) fa bene rileggerlo. Grazie. Buon mese di febbraio. Un abbraccio.

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    1. Mi è sembrata logica continuità con il pezzo di Brancati. Ho appunto sentito l'esigenza Mari, di rileggerlo. Magari la poesia "Ho sentito che non volete imparare niente." per alcuni ragazzi non sarebbe male da approfondire. Lui ha toccato molto bene il tema della massificazione. Anche a te un Buon Febbraio, buona vigilia di primavera. Un bacio

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  6. Io lo amo il Brecht politico, quello che vede in profondità la condizione disperata e vitale delle classi lavoratrici, dei poveri, degli umili. La ultime parole con le quali chiude la seconda e la terza poesia che hai scelto: studiare e pensare, mi riportano alla lezione che ho tenuto in biblioteca venerdi scorso e parlavo di Hannah Arendt e della Banalità del male. Mi pare ci stia con Bertold Brecht.

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    1. Posso tornare a scuola da te? Realizzi i segna-libri con gli haiku, tieni una lezione sulla "Banalità del male", scrivi anche poesie.
      I compagni di viaggio, come amo pensarvi, di queste pagine non credo di meritarli, siete meravigliosi.
      Tornando a Brecht, ma la digressione è stata irrefrenabile, ha saputo proiettare nel futuro un dramma storico che ha sconvolto l'umanità. La guerra che verrà per me è un condensato. Un abbraccio e una buona settimana Matilda ^ ^

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    2. Ciao carissima. Ho appena avuto una buona notizia... (riguardo al lavoro) vediamo ora quanti ostacoli dovrò superare per la piena realizzazione della mia idea... buona settimana a te ;-)

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    3. Pensa agli ostacoli come un punto di partenza... e metticela tutta!!!! Che bella notizia la tua! Sono felice per te e aspetto gli sviluppi. ^____^

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  7. se non ci fosse bisognerebbe inventarlo, ma meno male che c'è.

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    1. Hai detto tutto. A me non resta che riascoltarmi Alabama song e leggere ancora altre poesie per farmi bene. Buona settimana franz

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  8. Può pensare? Mah. A rileggerlo oggi mi sembra un inguaribile idealista.

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    1. Sicuramente Silvia. Altrimenti la storia sarebbe stata diversa, l'oggi sarebbe diverso.
      Ma tu pensi, traspare dalle cose che scrivi, che dici, dai libri che leggi con i tuoi ragazzi e da tantissime altre cose che mi/ci fai vedere. Si legge nel Talmud: "Basta che esista un solo giusto perché il mondo meriti di essere stato creato". La tua sola esistenza è sufficiente. Ci potranno essere anche delle contraddizioni, ma come diceva un altro "sognatore" Whitman: "Mi contraddico? Ebbene, mi contraddico. Io sono di grandi dimensioni. Contengo moltitudini ".
      Senza la passione per un ideale di libertà, il desiderio di dignità per la condizione umana, a cui aspirare, saremmo solo una sorta di tubi digerenti.

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