Se la giornata va storta prendi a calci il cane! Google, la Boston Dynamics e i suoi BigDog

Foto da insanestreetfights.com

C’è chi si sfoga al sacco, chi si fa 5 chilometri di corsa, parliamoci chiaro: - La rabbia repressa fa male! La collera soffocata sfocia nello stress, causa disturbi psicosomatici, procura gravi disagi che
vanno prevenuti, occorre scaricarla, incanalare l’energia negativa in un gesto liberatorio. Quale modo migliore di alleviare la tensione e frantumare l’aggressività se non quello di spaccare qualcosa. 

Certo una bella scazzottata sarebbe l’ideale, chi di voi non ricorda il geniale Fight Club di David Fincher, dove un alienato, figlio del consumismo, Edward Norton e il suo alter ego Brad Pitt fondano un circolo segreto i cui affiliati combattono le loro frustrazioni dandosele di santa ragione. Ma nella vita reale questo non accade (di solito). Allora perché non prendere a calci un cane?

Sarà stata questa l’idea a spingere super Google all’acquisto di una “puppy mills”, una fabbrica di "cuccioli" (qui). Avrà pensato che il benessere emotivo dei propri dipendenti passa anche attraverso lo sfogo delle tensioni accumulate. Non occorre ricordare che Google è tra le prime multinazionali nel mondo ad avere il miglior ambiente di lavoro: condivisione di spazi e progetti di lavoro, collaborazione, mesi extra di maternità retribuita, autonoma gestione di parte dell’orario di lavoro, grande attenzione al work life balance (la stessa aria che insomma si respira all’interno delle nostre aziende).

In molti alla notizia dell’acquisizione della Boston Dynamics si chiesero quali fossero i progetti di Google a Mountain View, quale l’obiettivo dietro questo nuovo investimento. Cosa ne avrebbe fatto Google Inc. dei BigDog della Boston? Semplice, no? Un ulteriore “strumento” per migliorare le condizioni di lavoro del suo staff, un’idea vincente per recuperare l’equilibrio dopo una sessione estenuante di lavoro. Quale migliore metodo antistress, quale migliore risposta ad una giornata negativa: esci e sfogati,  prendi a calci BigDog, scarica su di lui tutte le tue frustrazioni, le tue rabbie. Colpisci, liberati della pressione e se non sei capace di centrarlo con un calcio volante, accontentati di prenderlo a semplici calci facendo attenzione a restare in equilibrio. 

gif dal sito superpunch che ringrazio

Certo, potrebbe accadere in un prossimo futuro che Spot (si chiama così il cane) nella fatidica data della «Singolarità tecnologica», che l’inventore Ray Kurzweil (qui) fissa al 2045, prenda il sopravvento sull’uomo e finalmente realizzi il sogno di tutti gli oppressi, i pezzenti, gli sfruttati, gli emarginati, i senza voce, assestandogli due sonori calci in culo. Una data in cui i Cyborg saranno in grado di pensare, memorizzare i nostri cervelli, trasferire la nostra fallace coscienza in una dimensione digitale, una coscienza cibernetica, decretando la fine della c.d. «civiltà umana», fondendosi con l’uomo per dare vita ad una nuova forma di esistenza. La nascita di una nuova generazione di ibridi legati da una grande e unica intelligenza collettiva, anzi superintelligenza, capace di superare la finitezza, gli errori ed orrori, che contraddistinguono la nostra specie.

« Io vi insegno l'oltreuomo.», scriveva Nietzsche in Così parlò Zarathustra, «L'uomo è qualcosa che deve essere superato. Che avete fatto per superarlo? Tutti gli esseri hanno creato qualcosa al di sopra di sé e voi volete essere il riflusso in questa grande marea e retrocedere alla bestia piuttosto che superare l'uomo? Che cos'è per l'uomo la scimmia? Un ghigno o una vergogna dolorosa. E questo appunto ha da essere l'uomo per l' oltreuomo: un ghigno o una dolorosa vergogna»

P.S. «Spot, il nuovo cane robot progettato e realizzato da Google e Boston Dynamics, un prototipo più piccolo e compatto rispetto ai precedenti modelli, oltre alla sorprendente velocità, è in grado di mantenere l’equilibrio, come dimostra il filmato, anche se colpito lateralmente. Si tratta di un drone che potrebbe essere utilizzato in situazioni di emergenza, sia al chiuso che all’aperto, per agire in zone sinistrate, pericolanti, dove si rende difficile o impossibile l’intervento umano. Alimentato elettricamente, grazie ad un sofisticato sistema di sensori montato sulla testa riesce non solo a muoversi agevolmente sul terreno ed ad autostabilizzarsi, ma è in grado di muoversi anche in formazione riconoscendo i suoi simili o gli umani.»

Avvertenza: non si tollerano crudeltà sugli animali. Loro ci giudicano

Campagna “If Animals Could Judge” della Foundation for the Animal in the Law