martedì 3 febbraio 2015

La mia prima volta.



C’è sempre una prima volta!

Io ho avuto le mie, Cesare Pavese scriveva: «Tutto è ripetizione, ripercorso, ritorno. Infatti anche la prima è una "seconda volta"», ho poca memoria, la prima mi è sempre apparsa unica. Ed è ancora così!
Ho deciso di raccontarvene alcune. Ogni mese, a metà mese circa quasi, il martedì una mia prima volta.


Le parole di oggi per piccole storie di ieri. Non proprio ieri… ieri, intendiamoci, ma neanche tanto lontane nel tempo, potrà sembrarvi il contrario, non lo è, vi assicuro!   

Ci troverete la “commedia umana”, la mia.

Canta il maestro Paolo Conte: “Come mi vuoi… cosa mi dai, dove mi porti tu…?… mi piacerai… mi capirai… sai come prendermi?…?…


                                                   Grazie per il video a songs that I love

Chissà, vi piacerò… mi capirete… intanto vi darò un po’ d’indecenzad’incantesimie tante, tante ovvietà,  la prima volta però non sembrano mai tali.

Ancora di più ad un “Candido”! Ricordate “Candido, o l'ottimismo” , il racconto di Voltaire? Candido è un giovane dal carattere ingenuo e buono di cuore (uno sprovveduto diremmo oggi). L’istruzione del giovane è affidata alle cure di Pangloss, suo precettore, che gli insegna la "metafisico-teologo-cosmolonigologia", la dottrina filosofica per cui tutte le cose del mondo reale vanno “nel migliore dei modi possibili”, in quanto "tutto ciò che esiste ha una ragione di esistere", ad esempio "i nasi servono ad appoggiarvi gli occhiali, ed infatti noi abbiamo degli occhiali".

Eccomi, pensatemi come a Candide e per giunta con gli occhiali sul naso!

Sempre il pensatore Voltaire, nel “Trattato sulla tolleranza”, scriveva: «… Siamo tutti figli della fragilità: fallibili e inclini all'errore. Non resta dunque che perdonarci vicendevolmente le nostre follie

Ebbene, tolleratemi!

Vi aspetto martedì prossimo... la prima volta, a volte, è da brivido, l'eccitazione si trasforma in terrore.

(Le immagini in questo post sono presenti solo a scopo illustrativo. Copyright dei rispettivi aventi diritto)

12 commenti :

  1. Mi sembra un'idea orginale, sempre con le citazioni alte, molte delle quali incontrano il mio gusto (mi piace molto quella canzone di Conte).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per ora solo l'idea Alli. Vedremo il risultato ahahah Grazie. Alcuni scritti finiscono per essere nostri compagni ;)

      Elimina
  2. Wao, è una bellissima idea! Così ci racconterai molto di te^^

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Episodi Moz. Guardati adesso con la giusta distanza. Saprai dirmi, al massimo ti farai due risate ;)

      Elimina
  3. Caspita, Santa, che idea! Mi sembra molto bella e molto mi incuriosisce. Raccontare di sé è raccontare della vita, se poi abbiamo il coraggio di raccontare le indecenze e gli incantesimi acquistiamo spazio nel tempo... o no?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Da adulti guardiamo a noi passati con tenerezza e ironia. Si è più coraggiosi a farle alcune cose piuttosto che raccontarle. E poi Matilda che dire... abbiamo bisogno di ridere, anche su noi stessi *)

      Elimina
  4. Risposte
    1. Aiutoooo Adesso comincio ad essere terrorizzata. Le aspettative And possono deludere. ;)

      Elimina
    2. ma in realtà sono molto buono e ti offrirò virtualmente un caffè o tutto quello che vorrai.

      Elimina
    3. Mi rincuori e accetto volentieri. Visto il freddo una buona cioccolata calda, io faccio la torta alle pere. Vedremo però se ne avrai ancora voglia:D

      Elimina
  5. La prima volta che assaggiai la neve era luglio. L'indecenza è la cosa più meravigliosa che potesse accadermi nella vita ...... posso salire al castello ?
    Mi tieni un pezzetto di torta alle pere per sabato ? ;-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Benvenuto Anonimo, la chiamerò V, come il personaggio di Alan Moore. Oggi ne avrà assaggiata di nuova sicuramente o magari dove vive lei adesso c'è il sole che la scalda. L'indecenza è sempre nell'occhio di chi guarda. Questo è un castello virtuale e sono tutti benvenuti. Le torte bisogna meritarsele... Grazie della visita.

      Elimina

Torna su