Per uccidere un uomo, non serve togliergli la vita, basta togliergli il lavoro.
Enzo Biagi, cit. in Pino Aprile, Terroni, 2010
Le disperate parole della mamma di Gabriele
Grazie per il video a
I° Maggio
Ricordando Gabriele, un nome per i molti caduti senza lavoro
Cos’è il lavoro
Facciamo una lunga fila nella pioggia
alla Ford Highland Park. Per un lavoro.
Sai cos’è un lavoro – se sei grande abbastanza
per leggere qui sai com’è lavorare,
anche se magari non lo fai.
Ma lasciamo perdere te. Questa roba
parla di gente che aspetta, passando
da una gamba all’altra. Di quando senti
una pioggia sottile che ti bagna i capelli
come fa la nebbia, e che ti confonde
la vista finché ti sembra di vedere
tuo fratello, forse dieci posti più avanti.
alla Ford Highland Park. Per un lavoro.
Sai cos’è un lavoro – se sei grande abbastanza
per leggere qui sai com’è lavorare,
anche se magari non lo fai.
Ma lasciamo perdere te. Questa roba
parla di gente che aspetta, passando
da una gamba all’altra. Di quando senti
una pioggia sottile che ti bagna i capelli
come fa la nebbia, e che ti confonde
la vista finché ti sembra di vedere
tuo fratello, forse dieci posti più avanti.
Ti pulisci gli occhiali con le dita,
e ovviamente è il fratello di qualcun’altro,
con le spalle più strette del tuo
ma con la stessa posa dinoccolata
e dimessa, lo stesso sorriso che
non maschera la cocciutaggine, lo stesso
rifiuto, triste, di darla vinta alla pioggia,
alle ore buttate via ad aspettare,
al pensiero che a un certo punto, più avanti,
c’è un uomo che sta aspettando per dirti “No,
oggi non assumiamo”, per qualsiasi
ragione voglia. Vuoi bene a tuo fratello;
all’improvviso, adesso, puoi appena
sopportare l’amore che ti sommerge
per tuo fratello, che non è vicino a te,
o dietro di te, o davanti a te,
perché è a casa a cercare di smaltire
col sonno il turno di notte alla Cadillac
così può alzarsi prima di mezzogiorno
a studiare tedesco. Lavora otto ore
per notte così può cantare Wagner,
l’opera che odi di più, la musica
peggiore che sia mai stata inventata.
Quand’è stata l’ultima volta che gli hai detto
che gli vuoi bene, che gli hai stretto le spalle
larghe, hai aperto bene gli occhi e gli hai
detto quelle parole, e magari gli hai dato
un bacio sulla guancia? Non hai mai fatto
una cosa così semplice, così ovvia,
non perché sei troppo giovane, o troppo
scemo, non perché sei geloso e nemmeno
avaro o incapace di piangere davanti
a un altro uomo – no, è solo che non sai
cosa vuol dire lavorare.
e ovviamente è il fratello di qualcun’altro,
con le spalle più strette del tuo
ma con la stessa posa dinoccolata
e dimessa, lo stesso sorriso che
non maschera la cocciutaggine, lo stesso
rifiuto, triste, di darla vinta alla pioggia,
alle ore buttate via ad aspettare,
al pensiero che a un certo punto, più avanti,
c’è un uomo che sta aspettando per dirti “No,
oggi non assumiamo”, per qualsiasi
ragione voglia. Vuoi bene a tuo fratello;
all’improvviso, adesso, puoi appena
sopportare l’amore che ti sommerge
per tuo fratello, che non è vicino a te,
o dietro di te, o davanti a te,
perché è a casa a cercare di smaltire
col sonno il turno di notte alla Cadillac
così può alzarsi prima di mezzogiorno
a studiare tedesco. Lavora otto ore
per notte così può cantare Wagner,
l’opera che odi di più, la musica
peggiore che sia mai stata inventata.
Quand’è stata l’ultima volta che gli hai detto
che gli vuoi bene, che gli hai stretto le spalle
larghe, hai aperto bene gli occhi e gli hai
detto quelle parole, e magari gli hai dato
un bacio sulla guancia? Non hai mai fatto
una cosa così semplice, così ovvia,
non perché sei troppo giovane, o troppo
scemo, non perché sei geloso e nemmeno
avaro o incapace di piangere davanti
a un altro uomo – no, è solo che non sai
cosa vuol dire lavorare.
Philip Levine, da What Work Is, 1991
da contrappuntoblog qui
Philip Levine Detroit, 10 gennaio 1928 - Fresno, 14 febbraio 2015 |
#difendiamolapoesia #difendiamolefonti #difendiamolavita
- In apertura post manifesto affisso dal Comune di Genova nel 2013 per la festa del Primo Maggio, dal titolo: "1° maggio, non c'è festa senza lavoro". Le immagini in questo post provengono dal web e sono presenti solo a scopo illustrativo. Copyright dei rispettivi aventi diritto che ringrazio.
Il lavoro è e deve tornare ad essere Dignità!
RispondiEliminaCiao Santa, buona domenica e buon primo maggio
A me sembra tutto così lontano Patricia.
EliminaBisogna "credere"... E fare scelte sensate.
La domenica è quasi finita, buona serata e buon primo maggio anche a te.
Brava Santa, oggi è una giornata di riflessione e forse anche dovrebbe essere di lotta per tutte le ragioni che hai espresso nel tuo post. A questo aggiungerei chi di lavoro ci muore.
RispondiEliminaE chi viene sfruttato Daniele... L'elenco è lunghissimo. C'è da riflettere molto sul sistema che abbiamo contribuito a costruire. Da consumisti a consumati...
EliminaBuon primo maggio di riflessione.
Buon Primo Maggio. Anch'io penso che oggi, più che far festa, bisognerebbe riflettere sulle conseguenze della crisi e della mancanza di lavoro. Un saluto
RispondiEliminaAnche a te Mirtillo, buon primo maggio. E sì, più che festeggiare manifestare per riconquistare una perduta dignità.
EliminaUn caro saluto anche a te.
Sempre meno diritti e più precari,che sia un primo maggio di riflessione.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Ed è pesante da sostenere Cavaliere, l'incertezza è un lento stillicidio. Che le riflessioni portino cose buone.
EliminaBuona serata
Guardiamolo questo video guardiamolo e riflettiamo...e meditiamo quanto importante è il lavoro, guardiamo il coraggio , la disperazione di questa famiglia..noi che spesso ci lamentiamo..che tristezza, che vergogna..
RispondiEliminaBuon primo maggio mia cara Santa , festa del primo del mese!
Bacio
A volte sono situazioni insostenibili cara Nella.
EliminaNon tutti siamo corazzati ad affrontare le disillusioni e questo sistema fa acqua da tutte le parti, lo trovo senza nessun equilibrio, senza strumenti e senza cultura...
Buon maggio anche a te.
Ti abbraccio
Condivido in pieno,credo che, essendo sempre meno, il lavoro vada redistribuito, riducendo l'orario di lavoro. Una cosa così semplice, che i grandi della terra non vedono (o meglio, fanno finta di non vedere, perché così va il sistema). Per questo buon 1 maggio, ieri, oggi e domani ...
RispondiEliminaSacrosante parole Alli, ma molto si potrebbe fare anche riconvertendo l'economia al nuovo, alla sostenibilità, ma a parte reting, debiti, pil, statistiche e il problema di cambiare leggi, di cose concrete si fa poco o nulla, si continua a raschiare... E le risposte sono sempre elusive. Getto spesso la spugna, non dovrei, ma le forze sono sempre meno e non ho voglia di fare polemiche, né di lottare contro i mulini...
EliminaOggi sono così.
Ti auguro un buon maggio
Molto bella la poesia che non conoscevo - grazie per averla postata !
RispondiEliminaPurtroppo in questa società multimediale e senza confini territoriali mole cose non vanno come dovrebbero - specie in Italia ma non solo
In particolare per quanto riguarda la Società ed il Lavoro
Spero abbiate passato un buon primo maggio
Grazi per avere partecipato al mio Giveaway al Rifugio degli Elfi
http://ilrifugiodeglielfi.blogspot.it/2017/05/giveaway-il-mutafavole.html#comment-form ed auguri per l'estrazione
Se qualche tuo follower fosse interessato può tranquillamente venire e partecipare. Buon pomeeriggio.
Grazie Arwen, è un periodo di grandi malesseri e il lavoro rappresenta un problema fondamentale per molti di noi... Speriamo ci sia un "ravvedimento" generale e molto più buon senso.
EliminaSpero partecipino in tanti...
Un caro saluto