mercoledì 15 marzo 2017

Pennelli ad arte: Rebecca Szeto.

pennelli-rebecca szeto-scultura-la santa furiosa


Si dice che il periodo migliore per rinnovare le pareti tinteggiandole sia la primavera, occorre scegliere il colore giusto, una pittura adatta e soprattutto dei buoni pennelli.

Qualcuno ricorda la pubblicità dei pennelli Cinghiale?




«Non ci vuole un pennello grande, ma un grande pennello».
E si, i pennelli sono importantissimi, durante per stendere a regola d’arte la pittura e opere d’arte finito l’utilizzo. 

Lo so, state pensando: “Ma che dice?”

Dico che i pennelli possono trasformarsi da semplici e grossolani strumenti in raffinati capolavori.  
A mostrarcelo l’artista cinese-americana Rebecca Szeto con il suo progetto Paintbrush Portraits, i pennelli nelle sue mani diventano racconti “persi, oscuri e potenti di donne attraverso la storia e la geografia”.



pennelli-rebecca szeto-scultura-la santa furiosa
Rebecca Szeto


Rebecca Szeto vive e lavora a San Francisco in California, affascinata, come lei stessa si racconta, da tutto ciò che è trascurato ed emarginato. Nel suo lavoro ricerca la bellezza e il valore utilizzando materiali poveri, di scarto, ri-formandoli in un incastro poetico tra materiale e immateriale.

Giocando, senza dimenticare le lezioni dei grandi maestri, riesce a sconfinare da un oggetto ordinario del nostro quotidiano come il pennello per dare voce a qualcosa di profondo che un istante prima era del tutto impensabile.

Che dire, ciò che abbiamo di fronte non è mai unicamente quello che sembra. Spesso la bellezza è invisibile agli occhi e finiamo per ignorare o “gettare” tutto ciò che ha esaurito il suo scopo o il tempo ha logorato…
Non bisogna, per l'amore di ciò che forse non avremo mai, buttar via ciò che abbiamo.
Arturo Graf, Ecce Homo, 1908   


Perché ogni "cosa" può tornare a rivivere e ciò che è nel fondo ritornare in superficie componendo nuove storie... E chissà con una vita nuova magari migliore della precedente.

Intanto se avete finito di tinteggiare o prima di cominciare fatevi ispirare: http://rebeccaszeto.com/


pennelli-rebecca szeto-Paintbrush Portraits-scultura-la santa furiosa
What Matters Most©Rebecca Szeto


margaret roper-pennelli-rebecca szeto-Paintbrush Portraits-scultura-la santa furiosa
Margaret Roper (1500) - ©Rebecca Szeto
"Una delle donne più dotte del 16° sec. in Inghilterra
- poeta, scrittrice, traduttrice di Erasmo..."


isadora duncan-pennelli-rebecca szeto-Paintbrush Portraits-scultura-la santa furiosa
Isadora Duncan©Rebecca Szeto
"Un'influente ballerina americana che ha voluto
riportare la danza ad una forma di arte elevata..."

pennelli-rebecca szeto-Paintbrush Portraits-scultura-la santa furiosa
The World is Your Oyster - ©Rebecca Szeto 


marion mahony-pennelli-rebecca szeto-Paintbrush Portraits-scultura-la santa furiosa
Marion Mahony ©Rebecca Szeto
"Laureata al MIT nel 1894, Marion è stata
una delle prime donne a laurearsi in architettura..." 


violet jessep-pennelli-rebecca szeto-Paintbrush Portraits-scultura-la santa furiosa
Violet Jessep©Rebecca Szeto
"La donna inaffondabile. Sopravvisse nell'infanzia
alla tubercolosi e all'affondamento di 3 navi:
Olympic (1911), Titanic (1912), and Britannic (1916)..."

 
State bene!


  • Le immagini delle opere presenti in questo post e il testo delle didascalie sono di proprietà di Rebecca Szeto, che ringrazio, tutti i diritti riservati.

10 commenti :

  1. Risposte
    1. Le trovo geniali, Daniele, come tutte le cose a cui diamo solo un valore oggettivo e fine a se stesso e poi finiscono per meravigliarci.

      Elimina
  2. ahaha bellissime! Una vera artista, perché non basta recuperare i rifiuti per fare arte, bisogna saperli trasformare in qualcosa di bello :)
    A proposito del pennello cinghiale, leggendo la famosa frase della pubblicità (che ricordo benissimo), mi vien da dire: eh! i bei tempi in cui nelle pubblicità si parlava ancora italiano, e lo si conosceva al punto da saperci giocare!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti ho pensata Elle, ho pensato ai tuoi lavori. Poi ho pensato alla cura che abbiamo per le cose, persa in questo consumismo imperante dell'usa e getta, ma per evitare di essere come sempre prolissa... mi sono limitata all'artista :D
      Hai proprio ragione, per giocare con una lingua bisogna conoscerla molto bene, per fortuna ancora "sopravvivono" alcune valide penne ;)

      Elimina
  3. Risposte
    1. Ho un debole per le le persone sensibili caro Cavaliere ;)
      Buon fine settimana.

      Elimina
  4. Stimo tantissimo le persone capaci di trasformare gli oggetti che sembrano essere al termine della loro vita, e Rebecca Szeto è particolarmente brava a farlo! Grazie per avercela presentata :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi piace pensare, Cri, che siano un punto di partenza per grandi cambiamenti sociali. L'arte ha da sempre un grande ruolo nel risveglio delle coscienze, e questa è una fase in cui molto si potrebbe fare...
      Ti auguro un sereno fine settimana.

      Elimina
  5. Gran belle opere d'arte, ironiche e iconiche, mi piacciono un sacco. Il ricclo è una nota tipica della nostra epoca, dopo l'eccesso di produzione degli ultimi anni, e la "crisi" di questi. Una necessità che diventa, a volte, virtù.
    p.s. mi ricordo benissimo quello spot dei pennelli cinghiale (anche quello, a suo modo, geniale).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Condivido appieno il tuo commento, Alli.
      Sommersi come siamo dallo spreco. Il c.d. boom economico ha fatto solo danni, un po' esagero, ma non tanto. Se pensiamo che in un passato non tanto lontano, non si sprecava proprio nulla... ma in Palude siete dei virtuosi avete solo da insegnare ;)

      Elimina

Torna su