"L’ 8 marzo la terra trema. Le donne del mondo si uniscono e lanciano una prova di forza e un grido comune: sciopero internazionale delle donne. Ci fermiamo. Scioperiamo, ci organizziamo e ci incontriamo tra di noi. Mettiamo in pratica il mondo in cui vogliamo vivere."
#NoiScioperiamo
[...] Scioperiamo affinché l’educazione alle differenze sia praticata dall’asilo nido all’università, per rendere la scuola pubblica un nodo cruciale per prevenire e contrastare la violenza maschile contro le donne e tutte le forme di violenza di genere. Non ci interessa una generica promozione delle pari opportunità, ma coltivare un sapere critico verso le relazioni di potere fra i generi e verso i modelli stereotipati di femminilità e maschilità. Scioperiamo contro il sistema educativo della “Buona Scuola” (legge 107) che distrugge la possibilità che la scuola sia un laboratorio di cittadinanza capace di educare persone libere, felici e autodeterminate. [...]
Se le nostre vite non valgono, noi scioperiamo. #NonUnaDiMeno #LottoMarzo
Non Una Di Meno
[...] Scioperiamo affinché l’educazione alle differenze sia praticata dall’asilo nido all’università, per rendere la scuola pubblica un nodo cruciale per prevenire e contrastare la violenza maschile contro le donne e tutte le forme di violenza di genere. Non ci interessa una generica promozione delle pari opportunità, ma coltivare un sapere critico verso le relazioni di potere fra i generi e verso i modelli stereotipati di femminilità e maschilità. Scioperiamo contro il sistema educativo della “Buona Scuola” (legge 107) che distrugge la possibilità che la scuola sia un laboratorio di cittadinanza capace di educare persone libere, felici e autodeterminate. [...]
Se le nostre vite non valgono, noi scioperiamo. #NonUnaDiMeno #LottoMarzo
Non Una Di Meno
Pensieri sparsi
TED Talk della scrittrice nigeriana Chimamanda Ngozi Adichie. Grazie per il video a
Se un cambiamento ci dev'essere
Orietta Varnelli:
"... A questo tavolo devono sedere anche gli uomini perché se si vuole davvero realizzare il cambio culturale necessario, che è lo scoglio più grande e più difficile da superare, il loro contributo è fondamentale. C’è bisogno di complementarietà fra generi."
Simone De Beauvoire:
"La disputa continuerà finché gli uomini e le donne non si riconosceranno come simili".
Audre Lorde:
“Non dobbiamo diventare l'una simile all'altra per lavorare insieme... È meraviglioso imparare «Io non sono sola».
Il passo successivo è la differenza - non lasciate che le differenze vi separino. Usatele - questo è il potenziamento".
«...noi siamo le donne che desideriamo diventare. »
Forse non ve l'ho detto, ma è da molto tempo che non vado al cinema, ho deciso di farmi un regalo:
Rosa Luxemburg:
"Chi non si muove non può rendersi conto delle proprie catene."
Buona vita!
P.S. Il diritto di contare racconta la storia di Katherine Johnson, Dorothy Vaughn e Mary Jackson, tre scienziate afro-americane che hanno rivoluzionato gli studi alla NASA.
Katherine Coleman Goble Johnson (White Sulphur Springs, 26 agosto 1918) è una fisica, scienziata e matematicastatunitense.
Katherine Johnson nel 2008 |
Ha contribuito in modo fondamentale all'aeronautica statunitense e ai programmi spaziali già dal primo utilizzo dei computer elettronici digitali da parte della NASA. Conosciuta per l'accuratezza nella navigazione spaziale computerizzata, il suo lavoro tecnico dirigenziale alla NASA ha attraversato i decenni, da quando calcolava le traiettorie, le finestre di lancio e i percorsi di ritorno di emergenza per molti voli, dal Project Mercury, incluse le prime missioni NASA di John Glenn, Alan Shepard, il volo Apollo 11 sulla Luna del 1969 e continuando con il lavoro attraverso il programma Space Shuttle e sui primi piani per la missione su Marte...
Katherine Johnson è la co-autrice di 26 pubblicazioni
scientifiche. La NASA mantiene un elenco dei suoi articoli più significativi
con i link al suo strumento di ricerca nell'archivio per trovare gli altri.
L'impatto sociale di Katherine Johnson come pioniere nella
scienza spaziale e nell'informatica può essere visto sia dai riconoscimenti che
ha ricevuto come dal numero di volte che la sua storia è presentata come un
modello di ruolo.
L'ennesima donna premio Nobel mancato...
- L'immagine di apertura post cortesia Non una di meno - L'immagine a chiusura post cortesia Anarkikka. Copyright dei rispettivi aventi diritto che ringrazio.
Anch'io appoggio l'iniziativa di Non una di meno perché molto ancora c'è da fare per migliorare la condizione della donna, anche passando da un cambiamento culturale e di mentalità dell'uomo.
RispondiEliminaÈ proprio su questo che ho posto l'accento Daniele Rockpoeta. Finché non saremo in grado di camminare uno a fianco dell'altra la situazione non cambierà...
EliminaLa strada per migliorare la condizione della donna è ancora lunga e insidiosa. Occorre innanzitutto un cambiamento culturale e di mentalità da parte degli uomini, che devono imparare a vederci come figure sì diverse da loro ma complementari e non come esseri inferiori.
RispondiEliminaÈ tutta in salita Ofelia, molte donne si sono adagiate dando tutto per scontato e gli uomini sono sempre più aggressivi. Qui da me poi la situazione è ancora più pesante e subdola. Senza cultura ed educazione fin da piccoli diventa ancora tutto più difficile. Cerchiamo come sempre di seminare messaggi, magari mettono radici da qualche parte, io mi auguro sempre in molte parti.
EliminaE dunque non mimose ma vera uguaglianza. Ma uguaglianza non per fare le stesse stron...e degli uomini peggiori: guerre, prevaricazione, abusi, sfruttamento delle risprse, lotte per il potere. Mi auguro che noi donne possiamo essere capaci di lottare perchè la nonviolenza, il senso di cura verso le creature e la Madre Terra, i rapporti pacifici e tolleranti siano l'orizzonte verso cui guardare. Ti abbraccio e sempre grazie per le tue intelligenti sollecitazioni.
RispondiEliminaNe parliamo oramai spesso Maria, sicuramente tu con maggiore riflessione, ma ci accumuna lo stesso sentire.
EliminaMagari le future generazioni saranno capaci di generare nuovi equilibri, lo spero. Altrimenti si rischia un'involuzione. Ma voglio essere ottimista, guardare avanti, oltre me, con fiducia. Siamo capaci di grandi cose, riusciremo anche in questa, anche se non sarà domani.
Grazie a te Maria per la tua profonda sensibilità. Un forte abbraccio.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaBisogna sempre lottare per un vero cambiamento, nella speranza di creare un mondo migliore.
RispondiEliminaSaluti a presto.
E che ogni tanto, Cavaliere, si risente un po' di stanchezza... Ma si resiste. Lotta, speranza e tanta resistenza ;)
EliminaUn caro saluto.
This was lovelly to read
RispondiEliminaReally thanks a lot.
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