Oggi e per alcune domeniche lo spazio poesia sarà dedicato alle amiche, uno spazio di condivisione delle loro voci, delle loro emozioni, uno spazio dove raccontano se stesse, tra luoghi, immagini e poesia .
Fare rete non significa solo portare avanti iniziative, progettare, lottare per i propri diritti, ma anche parlare solo di noi, dei pensieri che ci attraversano e spesso finiscono con il cadere su un foglio...
Beato chi divide col prossimo i pesi della vita!
Il mio nome è Nessuno
Giorgia Bellitti
La poesia è la capacità di leggere la vita comune con gli occhi imbevuti d'amore, ma con il giusto filtro, disincantato e innamorato. La poesia è la capacità di leggere la vita, spesso vittima dell'analfabetismo sociale.
Giorgia Bellitti
Contemplo il milite ignoto e penso.
Penso alla vita che scorre, evapora, appanna gli specchi.
Contemplo l’amore noto e penso.
Penso che ha una forza dirompente
capace di trascinare la vita.
Spinta da una forte corrente un po’ incoerente
affondo nei miei pensieri
e scopro che sarò tua per sempre,
per sempre, fino al giorno in cui dirai:
SEI MIA!
Esiste un confine invalicabile nel possesso.
Nessuno può rivendicare la proprietà
può solo accettarla in dono.
Nessuno può declinare gli aggettivi possessivi sul mio cuore.
In rare brecce di altruismo sanguigno
solo io posso varcare la porta del mio ego.
Sovrappongo le proiezioni alla memoria
scopro che collimano,
anzi collidono.
Non c’è più spazio per il cammino.
Scalare inebria e rinvigorisce.
Inerpicarsi appaga e stordisce.
Osservare l’orizzonte rinsavisce.
Da lassù osservo il milite ignoto.
E contemplo il mio riflesso nello specchio.
Si è diradato il vapore
e piccole particelle d’acqua dissetano le mie riflessioni.
Giorgia Bellitti, da A-mare raccolta di poesie - Edizioni Tabula
fati
Sono nata in
Sardegna, dopo gli studi mi sono trasferita in Abruzzo dove ho trovato il
lavoro e l'amore. Sono sposata e madre di due figli.
Ho sempre
amato scrivere; per me impugnare una penna è terapeutico, è appagante, è
liberatorio. Attraverso la scrittura parto per viaggi infiniti e rigeneranti; a
volte capita anche che non mi riconosco in ciò che rileggo dopo qualche giorno.
I fogli mi donano uno stato di trance esorcizzante.
Credo
esistano pagine impolverate in qualche cassetto dimenticato della mia casa, che
forse non vedranno mai la luce.
Qualcosa è
cambiato il 6 aprile del 2009, poco dopo il terremoto è germogliato in me
l'amore per questa terra, che mi aveva ospitato 14 anni prima, ma che non avevo
sentito ancora profondamente mia. Si è creato un rispettoso sodalizio tra le
due patrie delle mie emozioni; ho capito che l'integrazione passa dalla
generosità di chi accoglie, ma anche dalla propria capacità di apertura.
Da quel
giorno vivo con meno pudore la mia scrittura.
Natale
Donna nata nuda
nuda resterai in eterno
letto, culla, seno di vita
Colori il tuo volto di gioco ed emozione
chiedendo solo comprensione
Porto sicuro di consolazione
accogli ogni naufrago del cuore
ammainando ogni esitazione
Giochi con trucchi e tacchi
ma nulla può coprire la nudità della tua anima
esposta al calore e al freddo
Donna nata nuda
nuda resterai in eterno
anche sotto il velo e dietro le catene
Barca
culli i tuoi figli verso la speranza della Libertà.
Canti e preghi in silenzio
le tue gocce di sale si mescolano
con gli schizzi di mare
furioso e afflitto
per queste crociere amare
Donna nata nuda
ti auguro di incontrare uomo degno
capace di spogliarsi al tuo cospetto
che sappia rivestirti di tutto il suo rispetto.
Giorgia Bellitti, 24.12.2015
Mari Pintau, Sardegna - ph Giorgia - La sua spiaggia preferita, le ha ispirato il primo romanzo Amori Polari |
A settembre è prevista l’uscita del suo secondo romanzo “Il rigattiere del tempo”.
Su Fb ha creato il gruppo “8 marzo… per non dimenticare nessuna donna vittima
della violenza” qui
Masua, Sardegna - ph Giorgia |
Daniela Pia
Scrivo quando il mondo di dentro e quello di fuori necessitano una chiave di lettura. Non ho pubblicato che ci vuole coraggio e fatica. Sprovvista sino ad ora ne sono. E se trovo comunanza di sentire il senso è quello. Fare parte di un cerchio. Femminile soprattutto.
Daniela Pia
Non siamo ROBA. Proprietà di alcuno.
Non siamo carne, vacche, tacchi e corpi ondeggianti su improbabili labbra.
Non siamo nate a soddisfare uomini piccoli, piccoli uomini bruti.
Non siamo merce contante di feste sfatte. Di menti potenti di prepotenza malata.
Non siamo creature inconsapevoli, obbedienti meteore di un mondo di pene.
Non siamo solo apparenza o video clonati.
Noi Siamo.
Siamo giorni di attese e speranza
Alba e futuro di mani arrossate
Fatica di suoni sorpresi
E acqua di panni puliti
Sorrisi e capelli striati
E corse di vento maestro
Ventri pregni e vagiti
Parto di uomini e donne
E cibo fumante di erbe
Vino, aroma di autunno.
Maturo grano di giugno
Spiga nera di chicchi
Papavero fulvo e api
Miele di cardo e acacia.
Noi Siamo.
Siamo giorni di attese e speranza
Alba e futuro di mani arrossate
Fatica di suoni sorpresi
E acqua di panni puliti
Sorrisi e capelli striati
E corse di vento maestro
Ventri pregni e vagiti
Parto di uomini e donne
E cibo fumante di erbe
Vino, aroma di autunno.
Maturo grano di giugno
Spiga nera di chicchi
Papavero fulvo e api
Miele di cardo e acacia.
Rami noi siamo
Gemme di mandorle dolci
Sagaci rughe ammantate
Scialli sul volto
Fumo di fuochi e cocci
Menta e afodelo
Gemme di mandorle dolci
Sagaci rughe ammantate
Scialli sul volto
Fumo di fuochi e cocci
Menta e afodelo
Prova di figlie
Cammini su sabbia e pietre
Mare in tempesta
Sassofono lento
Corda di note
Vuote del nulla
Piene di senso
Lacrime e canto
Nenia di secoli.
Femmine e donne
Madri e figlie
Matriarche del tempo
Non siamo per
Ci siamo con.
Siamo
Anche per chi non è più.
Cammini su sabbia e pietre
Mare in tempesta
Sassofono lento
Corda di note
Vuote del nulla
Piene di senso
Lacrime e canto
Nenia di secoli.
Femmine e donne
Madri e figlie
Matriarche del tempo
Non siamo per
Ci siamo con.
Siamo
Anche per chi non è più.
Daniela Pia
Daniela Pia |
Sarda sono, fatta di pagine e di penna. Insegno e imparo. Mi piace immaginarmi come una contadina della parola. E se camminavo all' alba, in campagna, in compagnia di cani randagi ora cammino su pezzi di vetro cercando di non tagliarmi. Ho superato le cinquanta primavere.
Veglio e ora, come diceva Pavese: "In sostanza chiedo un letargo, un anestetico, la certezza di essere ben nascosto. Non chiedo la pace nel mondo, chiedo la mia".
Fuori dalla lapide, ph Daniela |
Guardi questa borsa maresciallo
Un compendio della vita
Una pesca miracolosa
Incasinata:
La buffa cuffia
Di mio figlio che sorride
Le minuscole calze di mia figlia
che parte e che arriva
Medicine e ricette
Scadute.
Un guanto del mio uomo.
Due spazzole per i capelli
Sempre più radi.
Due penne e tanti fogli e,
In fondo, un documento
Per ricordare chi sono
Mentre lei mi dice: c'è tutto
Quello che le serve, ora.
È possibile che sia così..
Daniela Pia
su Giudeo, verso l'orizzonte - ph Daniela |
Daniela collabora e fa parte della redazione della Bottega del Barbieri qui
mentre Barbara dipingeva, ph Daniela |
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Espero, tutto riporti
quanto disperse la lucente Aurora:
riporti la pecora,
riporti la capra,
ma non riporti la figlia alla madre.
Saffo liriche e frammenti
a cura di Ezio Savino
Trad. Salvatore Quasimodo
I miei complimenti alle autrici.
RispondiEliminaSaluti a presto
Grazie a loro nome Cavaliere.
EliminaBuona serata
Davvero tutte molto belle, tutte diverse tra loro e ugualmente forti.
RispondiEliminaL'ultima mi ha colpito particolarmente.
Moz-
L'ultimo verso di Daniela lo trovo disarmante, Moz, quel "è possibile che sia così" che sa allo stesso tempo di rassegnazione e rivolta.
EliminaHa tante lingue la #femminitudine.
Buona settimana.
Preziosi i versi di Giorgia e Daniela, soprattutto perchè ricchi di vita autentica. Grazie! Un abbraccio.
RispondiEliminaCarissima Maria, sosteniamoci in questa nostra avventura che è la vita, fatta anche di parole. Proviamo a seminare bellezza.
EliminaUn forte abbraccio
Mi piace perché c'è un mescolarsi di parole e immagini, le foto, i disegni, in queste artiste che presenti :)
RispondiEliminaVuole essere proprio questo il mio intento, Elle, lasciare per un po' ad alcune amiche questo modesto spazio, al raccontarsi.
EliminaE le storie sono fatte anche di luoghi, immagini, momenti...
Una strada per avvicinarci un po' alle reciproche vite.
Sono contenta che ti piaccia.
:**