"Muta il destino
lentamente, a un'ora precipita"
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Ulisse
lungo le coste dalmate. Isolotti
a fior d'onda emergevano, ove
raro
un uccello sostava intento a
prede,
coperti d'alghe, scivolosi, al
sole
belli come smeraldi. Quando
l'alta
marea e la notte li annullava,
vele
sottovento sbandavano più al
largo,
per fuggirne l'insidia. Oggi il
mio regno
è quella terra di nessuno. Il
porto
accende ad altri i suoi lumi; me
al largo
sospinge ancora il non domato
spirito,
e della vita il doloroso amore
Dopo la tristezza
Questo pane ha il sapore d'un ricordo,
mangiato in questa povera osteria,
dov'è più abbandonato e ingombro il porto.
E della birra mi godo l'amaro,
seduto del ritorno a mezza via,
in faccia ai monti annuvolati e al faro.
L'anima mia che una sua pena ha vinta,
con occhi nuovi nell'antica sera
guarda una pilota con la moglie incinta;
e un bastimento, di che il vecchio legno
luccica al sole, e con la ciminiera
lunga quanto i due alberi, è un disegno
fanciullesco, che ho fatto or son vent'anni.
E chi mi avrebbe detto la mia vita
così bella, con tanti dolci affanni,
"e della birra mi godo l'amaro" .
RispondiEliminaSplendida allegoria della contemplazione di un mondo che non si sa più vivere. Quando cala la sera della vita o quando si rimane soli, anche l'amaro ha un gusto
Buonasera Odi, efficace e sensibile considerazione. Di questi tempi si apprezza solo l'alcool, per vivere (?) storditi. Un caro saluto.
RispondiElimina"e della vita il doloroso amore"
RispondiEliminaChe bella la poesia di Umberto Saba, poeta di mare, lo definirei. Ha vissuto al suo cospetto e la sua città la girava e la cantava sentendone sempre il profumo. In quell'ultimo verso mi ci riconosco in pieno.
Un legame particolare quello con l'Ulisse. Quando sai che Itaca è lì e vieni sospinto al largo. A volte di tanto Amore si muore, a volte si approda in altri lidi con la propria "beatitudine" romita. Un poeta chiaro, di semplici emozioni, di parole "trite" come la vita di tutti i giorni, come la.nostra quotidiana odissea. Ciao Matilda.
EliminaOh, Saba, un altro mio adorato. Grazie, cara Santa.
RispondiEliminaCiao Silvia, condividi il mio amore per Saba e la sua Trieste... "Se piace,
RispondiEliminaè come un ragazzaccio aspro e vorace,...". Grazie a te. Ciao:)
Amo Umberto Saba e il suo intelligente e profondo "understatement": indimenticabili per me "Goal" (la cito mentalmente quando qualcuno segna, in una partita di calcio) e "La capra", per citarne due. Grazie per questa bella "etichetta" domenicale.
RispondiEliminaCiao Maruzza, pare che le poesie sul calcio le scrisse perché un amico gli regalò dei biglietti per andare a vedere la partita :)
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