«Così, sempre, verso l'azzurro nero
Dove tremola il mare dei topazi,
Funzioneranno dentro alla tua sera
I Gigli, questi clisteri d'estasi!
..............................................»
(14 luglio 1871)
Alcide Bava, Quel che si dice
al poeta a proposito di fiori
La mia Bohème
(Fantasia)
Me ne andavo, coi pugni nelle tasche sfondate;
Anche il mio paltò diventava ideale;
Andavo sotto il cielo, Musa! ed ero il tuo fedele;
Perbacco! quanto amori splendidi ho sognato!
I miei pantaloni avevano un vasto strappo.
- Puccettino sognante, nella corsa sgranavo
Rime. La mia locanda era l'Orsa Maggiore.
- Nel cielo le mie stelle avevano un leggero
Fru-fru, l'ascoltavo sul ciglio della via,
Le belle sere settembrine in cui la rugiada
M'imperlava la fronte come un vino di vigore;
In cui, poetando tra le ombre favolose,
Tiravo come lire gli elastici alle scarpe
Ferite, e avevo un piede accanto al cuore!
Arthur Rimbaud (Raccolta Demeny, 1870)
traduzione a cura di Diana Grange Fiori
traduzione a cura di Diana Grange Fiori
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