La domenica, non tutte le domeniche, diciamo quelle
ispirate, uno spazio alla Poesia. Solamente un Poeta e i suoi Versi.
Essere io una foglia, e tu potessi
portarmi, una nuvola rapida ed in te
volare, un’onda per ansimare sotto il tuo
potere, condividere il fluire della tua
forza, eguale, solo meno libero
di te, o incontrollabile. Essere ancora come da
ragazzo, compagno del tuo vagabondare
per il cielo, come allora, quando
superare correndo la tua azzurra
corsa non sembrava un miraggio: non avrei mai
fatto a gara con te in preghiera, come
ora che ne ho un bisogno doloroso. Alzami,
alzami, io onda, io foglia, io nube.
Cado sopra i roveti della vita, sanguino.
Il peso delle ore ha incatenato, ha piegato chi era
troppo simile a te, indomabile e
veloce, e splendido.
Percy Bysshe Shelley da Ode al Vento di Ponente, 1819
traduzione a cura di Giuseppe Conte
traduzione a cura di Giuseppe Conte
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