C’era un tempo in cui il perfido
petroliere americano “JR” regalava,
incartata, una Fiat X1/9 a Suellen,
erano i tempi delle soap opere, di Dallas. All’epoca la Fiat aveva un buon
mercato in America, anni ’70 e ’80, un grosso successo riscosse in quel periodo
anche la X1/9, la cui produzione a metà degli anni ’70 fu riservata quasi
esclusivamente agli Stati Uniti.
Per chi avesse voglia di ammirare
questa “sportiva” domani, domenica 13 luglio, si concluderà a Modena il 20° Raduno Club Nazionale X1/9 “DALLE ORIGINI AD OGGI” 1994 – 2014
Sono arrivati da tutta Italia con
le loro “bambine”, perché come dicono loro, i “papà”, “chi non ha una X1/9, non
sa di cosa parliamo”.
Gian Paolo Dallara realizzo della
X1/9 una decina di vetture da competizione di tipo Silhouette, con motore 1300
elaborato con testa a 16v e iniezione meccanica Kugelfischer da 192 CV, cui
seguirà una versione 1600 cm³ da oltre 200 Cv, aggiungendo un alettone
posteriore e il frontale senza fari a scomparsa.
Fu comunque un’auto dalla carriera
breve, stessa sorte toccò anche alla X1/9 Abarth con tre vittorie assolute alla
Coppa Liburna, al Rally delle Alpi Orientali e al 100.000 Trabucchi.
C’era una volta la Fiat… anche su
Le strade di San Francisco. Ma no! Siamo ancora in America, a Detroit!
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