giovedì 1 ottobre 2015

Buca profonda: come godere alla vista di una buca. L’importante non finirci dentro!




Se non è vero il detto che i funghi spuntano subito dopo la pioggia, per le buche questo è verissimo. 


Pare, l’ho letto un po’ di tempo fa, che siamo il paese delle buche (e su questo non avevo, e non ho, alcun dubbio, il paese delle voragini sarebbe anche più appropriato), mancano i soldi per rispettare la programmazione della manutenzione stradale per cui si risponde alle sole emergenze. Ed è iniziato l’autunno e fuori piove…



Arrangiatevi miei cari, anzi arrangiamoci, a meno che non abbiate una Jaguar Land Rover con montato Photole alert, un sistema che rileva le buche e provvede immediatamente ad adattare le sospensioni per ridurre l’impatto. Non solo, addirittura il sistema “intelligentemente” comunica agli altri automobilisti l’esistenza del problema attraverso un cloud, avvertimento trasmesso anche alle autorità responsabili della manutenzione strade perché provvedano a ricoprirle.




Intanto che si aspetta il pronto intervento buche, nel Regno Unito, più precisamente a Londra, Steve Wheen, armato di terra, fiori e tocco d’artista, trasforma le buche in piccoli, deliziosi giardini.


Le buche giardino di Steve Wheen - Courtesy of © thepotholegardener.com 


La “guerrilla gardening”, come la definisce sul suo blog (qui), di Steve Wheen oramai ha seguaci in moltissime città, il suo è un messaggio forte, di consapevolezza e d’amore per i beni che ci circondano, per chi se lo fosse dimenticato anche le strade sono un bene da salvaguardare.



Osterburg, Germania -  Courtesy of © thepotholegardener.com

Un progetto e un messaggio da imitare e da importare, anche se per l’Italia e le sue buche abbraccerei la crociata di "Wanksy", un artista di  Greater Manchester (in Inghilterra sono proprio avanti), che evidenzia le buche disegnandoci sopra grossi falli (qui).


Diventerebbe pertinente anche l’intercalare nostrano (tanto irritante e tanto diffuso quanto e più delle buche): “Una buca del cazzo!"




  • Le immagini in questo post sono presenti solo a scopo illustrativo. Copyright dei rispettivi aventi diritto che ringrazio

14 commenti :

  1. L'arte non ha limiti!
    Ti auguro una buona serata.

    RispondiElimina
  2. Quella con la minipoltrona è davvero bella. E comunque una delle prime cose che noto quando torno in Italia è la situazione davvero penosa di molte strade. Non che qui in Ticino non ci siano strade con problemi ma appena passato il confine, proprio subito dopo la dogana, è un disastro.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Probabilmente avranno capito che le strade sono un bene da salvaguardare... qui da noi si prediligono altri "beni" :/

      Elimina
    2. io una volta ci ho perso una sospensione.

      Elimina
    3. Non sentirti solo... ahimè!

      Elimina
  3. Ops, non riesco mai a usarlo bene, quel link per inserire i commenti nel testo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Perfetto, usato benissimo! Ho letto l'articolo. Il nostro Mr. Spray è minimale (sarà esausto)... troppe cose da segnalare :/

      Elimina
  4. la situazione a napoli è drammatica perchè se non ci si finisce dentro tutto un condominio, già è una fortuna...però in alcune zone ci posizionano rifiuti solidi
    di solito dal cassonetto direttamente o qualche suppellettile lasciato lì a posta
    tipo la primavera scorsa davanti ad un centro istituzionale ci misero un bel wc.
    da ieri io, che cammino con una piccola macchina elettrica, che piove tanto
    sono sopravvissuta a guadi che neanche nella foresta amazzonica...
    ciao :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Povera Italia, anzi povera Napoli e non è da sola. Con le piogge è terribile, non le vedi, sai che ci sono ma difficile distinguere, perché, oltre le buche c'è di più, le strade si trasformano in ruscelli, pantani o peggio ancora veri torrenti o laghi urbani :(

      Elimina
  5. Simpatiche idee artistiche, manca solo la nonnina che le ricopre a uncinetto ;)
    In Italia, se si dovessero coprire di terra tutte le buche presenti in certe strade, si avrebbe presto lo sterrato, e potremmo finalmente tornare ai carri trainati da buoi!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Benvenuta Elle.
      Siamo il paese dei tagli e delle emorragie, visto come viene considerato il nostro patrimonio, ci va ancora bene che non mettono dei quadri sulle buche,come si farebbe su una parete per nascondere un foro...

      Elimina
  6. Paese di santi, poeti e buche ... l'artista avrebbe un bel numero di buche dove esercitarsi se viene in Italy. Divertente!

    RispondiElimina

Torna su