mercoledì 13 maggio 2020

Il bestiario del coronavirus. Non di bestie, ma di bestialità tra disinformazione e fake news.



Scrivere della gente, anzi della varietà che popola media, web, social e strade, di ciò che hanno detto e fatto durante questo coronavirus, ci sarebbe davvero un bel parlare, prenderebbe vita un interessante “bestiario”. 

Caratterizzare il chi e il cosa, basterebbero i politici da soli a riempire le pagine, tra chi gridava “riaprire tutto!”, per poi gridare “non avete chiuso tutto in tempo”; tra chi sorseggiava minimizzando, per poi tacere tossendo; tra mascherine pagate e mai arrivate; tra truffe e buona fede; tra “ho detto” e “avete frainteso”; tra dirette e indirette tv e social, dove si poteva e si può ascoltare tutto e il contrario di tutto; tra chi ride e chi piange, chi grida e chi si dispera, chi disegna arcobaleni e chi cerca il tesoro; tra MES ed Eurobond; tra panettieri improvvisati e virologi pure; tra tuttologi e tuttofare; tra complotti e laboratori; tra obbedienti, disobbedienti e predicatori; tra competenza e incompetenza, protocolli rispettati e caos…

E si, proprio un bel caos, come le bestialità che chiamiamo bufale o fake news che in tempo di coronavirus hanno riempito la rete, per cui si
combatte su due fronti, il Covid-19 e le bestialità. Magari mettendo sacchi di sale, aglio, peperoncino, argento alle finestre resistiamo ad entrambi o teniamo lontano Dracula e la sua schiera di vampiri che con aglio e argento non hanno un buon rapporto, certo se diamo retta a chi dice che il Covid-19 è opera di Satana ci vorrebbe l’acqua santa, non so come non ci abbiano pensato finora, più preti e meno medici nei reparti ed avremmo evitato la pandemia e qualcuno, avanti anni luce, l’ha capito sgolandosi a chiedere di riaprire le chiese, perché non tutti sono soggiogati dal demonio ed hanno visto chiaramente il maligno disegno che sta dietro al coronavirus.  

Sono proprio rintronata a non capire questo ed a continuare a pensare ad un virus, o meglio ad una famiglia di virus, i coronavirus per l’appunto, che esistono da centinaia di anni diffusi tra varie specie animali e da oltre 60 anni scoperti anche in pazienti umani. Per svariate cause, non certo soprannaturali, sono riusciti a contagiare anche gli esseri umani con sintomi che variano a seconda delle loro caratteristiche, dal comune raffreddore, alla SARS, alla MERS e oggi il ceppo SARS-CoV-2 responsabile del Covid-19.


Mi ostino a credere che il contagio avvenga attraverso le goccioline respiratorie emesse da un individuo infetto mediante tosse, starnuti e, anche se in misura minore, durante una conversazione, quando parliamo si verifica infatti il c.d. effetto droplet (gocciolina), con il respiro fuoriescono anche particelle di saliva. Ecco perché bisogna mantenere una distanza anti contagio e lavarsi le mani, con le mani ci tocchiamo la bocca, il naso, ci strofiniamo gli occhi, inavvertitamente potremmo aver toccato una superficie in cui un infetto abbia starnutito o lasciato particelle di saliva ed indirettamente con le mani potremmo poi toccarci il viso ed infettarci.

Chissà perché non viene spiegato continuamente questo, in modo univoco e da parte di tutti, mentre nella cassa di risonanza mediatica ciascuno deve dire, aggiungere, costruire, inventare, invece di semplificare. Chissà perché si gioca con le parole, con le notizie, con le emozioni, con le paure e le speranze, dall’informazione ai numerosissimi file audio diffusi ad esempio su WhatsApp.

Chissà perché!? Eppure ricordo di aver sentito da ogni dove la frase: 
“Questo virus ci cambierà tutti!”.

Andiamo bene!

Se il virus non ci ha accoppati, possiamo avere buone speranze di farlo da noi. Di sicuro le avrete lette anche voi, ma ve ne riporto qualcuna di bestialità che circolano ed a cui è stato necessario perdere tempo a rispondere con un NO per evitare danni peggiori del Covid-19.
Ovviamente mi sia concesso di fare seguito alla bestialità con un mio spontaneo commento, non so se più stupida la bufala da smentire o il mio appunto a margine.


«No, la cocaina non vi protegge dal coronavirus.» Però mantenete la “famiglia” dello spacciatore…

«No, il Covid-19 non si trasmette attraverso le punture delle zanzare.» Però saprete in anticipo quando arriva l’estate…

«No, farsi aerosol di alcool o di candeggina/cloro o berli non uccide il virus che è nel vostro corpo.» Però avreste ustioni irreversibili e potreste dire che siete stati bravi a non farvi uccidere dal coronavirus, ci avete pensato voi…

«No, bere alcolici non rinforza il sistema immunitario.» Però potreste dire cose più sensate di tanti politici e “opinionisti”…

«No, applicare la vaselina intorno alle narici non intrappola il virus.» Però vi sarà più facile infilare le dita nel naso…

«No, respirare aria calda dall’asciugacapelli non uccide il virus.» Però se avete peli sulla lingua ve li mette in piega…

«No, il virus non è collegato alla birra. Il Corona beer virus non esiste.» Però, la birra, accompagna bene la pizza che il coronavirus vi ha insegnato a preparare a casa…

«No, il virus non rimanere vivo per 9 giorni sull’asfalto.» Però chi ha perso il lavoro ci può restare anche per sempre sulla strada, altro che 9 giorni…

«No, farsi il bagno nell’acqua ghiacciata o lavare le mani con il ghiaccio non uccide il coronavirus.» Però potreste buscarvi ugualmente una bella broncopolmonite e consolarvi dicendo: Però non è coronavirus…

«No, mangiare carboidrati non aumenta la possibilità di contrarre il virus.» Però aumenta la possibilità di prendere peso…

«No, mangiare aglio non protegge dal Covid-19.» Però se vi piace il distanziamento sociale,  tranquilli che terrete tutti a debita distanza, anche i vampiri…

La chicca.

Coronavirus: si può portare il cane a spasso, ma "Deve essere necessariamente vivo!" (la precisazione di un’ordinanza comunale).

C'è stato chi, non avendo "un cane vivo", ha cercato simpaticamente di organizzarsi con altri animali. Io avevo pensato al piccione, facile da trovare e ancora più facile da corrompere, per un pezzo di pane avrebbe di sicuro dichiarato di essere il più fedele degli animali domestici e di svolgere anche con dedizione il servizio di posta in assenza della linea internet, ne sono più che certa.


Come sono certa di aver letto da qualche parte: … “la quarantena durerà vita natural durante”, quindi chi si vuol suicidare lo faccia pure…

Cerchiamo di scegliere le parole con cura, cerchiamo di condividere e ripubblicare notizie dopo aver riflettuto, quanto meno accertiamoci che provengano da fonti autorevoli. Cerchiamo di essere più responsabili! È un dovere per chi ci guida, è scandaloso e oltraggioso fare propaganda quando c’è in ballo la salute delle persone; è un dovere per chi fa comunicazione e anche per chi, meriti o demeriti, ha milioni o migliaia di ammiratori; è un dovere per chi ha una pagina personale e la usa anche solo per centinaia o per pochi amici e conoscenti.

Parole O_Stili, proprio i giorni scorsi per la quarta edizione del festival in diretta streaming, accanto al «Manifesto della comunicazione non ostile e inclusiva», ha presentato un’indagine sugli italiani e la narrazione dell’emergenza sanitaria, con particolare attenzione alle notizie false.


L’argomento sono appunto bufale e fake news che vivono per moltiplicarsi, non diversamente dal coronavirus, come i virus ingannano i nostri sistemi di difesa e riescono a manipolarci, solo che invece di aggredire e manipolare le cellule, aggrediscono la nostra mente e ci ammaliamo gravemente di “disinformazione”.

E se la mia lista di fake news è ridotta, allargate pure la vostra conoscenza, il sito del Ministero della Salute ha dovuto dedicargli un ampio spazio: Coronavirus fake news “Covid-19 -Attenti alle bufale” 

In Confessioni e anatemi, Emil Cioran scrive:
"Non si abita un paese, si abita una lingua. Una patria è questo, e niente altro."

... Cercate di stare bene.


  • Alcune delle immagini in questo post provengono dal web, copyright dei rispettivi aventi diritto che ringrazio. 

16 commenti :

  1. Beh in bel campionario di sciocchezze non c'è che dire,frutto di una creduloneria oramai consolidata sia nella rete che nella vita reale

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    1. In rete purtroppo, Daniele, la cassa di risonanza è devastante...
      Buona serata.

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  2. Cara Santa... ne abbiamo sentite di ogni.
    E pure tarantelle politiche tipo: non c'è pericolo, si resta aperti, anzi chiudiamo, anzi apriamo, e le chiese, ecc ecc.
    Non so perché la gente NON voglia capire, ma io ho compreso questo: quando si domandava se, durante il lockdown, si poteva fare questo o quello, notavo che era solo per insofferenza.
    Cioè per far di tutto tranne stare a casa.
    Scusa la digressione.

    Moz-

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    1. Infatti, Moz, un vero caos. Tra tarantelle, come ben dici tu, e tarantolati. Comportamenti che non ti aspetteresti mai durante un'emergenza sanitaria, peccato che non solo non si voglia capire, ma ci si dimentica anche presto.
      Un caro saluto.

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    2. Non si vuole capire perché fa comodo, perché gli italiani preferiscono trovare sempre una scappatoia piuttosto che attenersi alle regole.

      Moz-

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    3. Anch'io ho trovato una "scappatoia" XD
      Mi sono data ai disegni umoristici, c'è chi esce coi piedi e chi con la testa ;)
      Seriamente, c'è anche da considerare la mole di notizie contrastanti: complotto, è solo un raffreddore, vogliono toglierci la libertà...
      Insomma, quando si hanno tanti input c'è chi si terrorizza e chi prende tutto alla leggera, aggiungiamo che il rispetto delle regole, come fai notare, non è il punto forte, insieme al senso di responsabilità, al senso critico, e il gioco è fatto. Ho sentito persone terrorizzate, sigillate in casa, a lavare scarpe con la candeggina, a spogliarsi prima di entrare in casa e persone che mi parlavano del tal virologo, tal personaggio pubblico, tal politico che minimizzavano e ridevano di chi stava in casa. Tutto e il contrario di tutto, la "comunicazione" ha avuto un peso non indifferente nel generare reazioni tanto contrastanti.

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  3. Cara Santa, il fatto è che non si Sto arrivando! a chi credere, viviamo, che nessuno ci può garantire come questa brutta storia finirà
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomas

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    1. Dobbiamo per forza guardare avanti, caro Tomaso.
      Essere fiduciosi e contare sul nostro buon senso.
      Una buona serata anche a te e un forte abbraccio.

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  4. Troppe notizie false girano in rete, bisogna sempre verificare.
    Sereno giorno.

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    1. Purtroppo, Cavaliere, non tutti lo fanno e spesso più sono sensazionali, più le notizie dilagano.
      Buona serata e una serena settimana.

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  5. Cara Santa, mi hai fatto ridere parecchio con questo articolo. :D

    Però secondo me a questa confusione siamo stati portati. Pericolo + incertezza + mancanza di chiarezza + "esperti" che si contraddicevano da soli o tra loro o entrambe le cose = caos totale.
    Per me non è mai semplice marcare il discrimine tra buio (culturalmente parlando) causato da sé o indotto.

    Un saluto.

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    1. Cara Asaka almeno ti ho fatto sorridere, per il resto non posso che essere d'accordo con te, così come ho scritto occorre più responsabilità, soprattutto a livello politico e d'informazione. Quando si perde il senso critico é molto facile essere indotti a...
      Uso il tuo + per dire +cultura, ci serve +cultura ;)
      Buona settimana e un caro saluto.

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  6. La cosa peggiore è quando le fake news (o meglio le ipotesi deliranti, dimostrate false da prove scientifiche) provengono da un capo di stato, quello della nazione teoricamente più avanzata del mondo...

    Comunque, di recente ho visto un servizio che spiegava che perché l'effetto disinfettante del cloro attivo sia efficace, la sua quantità deve stare in un certo range (troppo poco è inefficace, ma anche troppo non va bene). I risultati erano riportati in mg/L di Cl2. Peccato che il cloro di cui si parli è l'ipoclorito, e non Cl2, che è un gas, e per giunta tossico...

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    1. Benvenuto Marco, non ho letto l'articolo di cui parli, ma in campo scientifico ne ho viste parecchie di "mostruosità", soprattutto quando vengono tradotti articoli. Purtroppo non si presta attenzione o chi traduce non ha competenze scientifiche.
      Per il resto concordiamo entrambi che la responsabilità di chi guida e divulga dovrebbe essere al primo posto...
      Grazie per il tuo contributo, non possiamo che continuare a dare spazio all'orgomento sensibilizzando quanto più possiamo come stai facendo tu.

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  7. Carissima Santa, il tuo post è magnifico, nella sua seria - ed esilarante insieme - completezza. Un abbraccio affettuoso, sebbene virtuale. Buona domenica!

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    1. Grazie Maria per il "magnifico", è la lettura del coronavirus, che da più parti si fa, ad essere a dir poco "spettacolare" (da mettersi le mani ai capelli)...
      Un forte abbraccio anche a te Maria.

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