mercoledì 24 aprile 2019

Il tempo che brucia e la magia di un fiore



Il tempo è la scuola in cui impariamo, il tempo è il fuoco in cui bruciamo.
da Lentamente camminiamo in questo giorno d’Aprile, Delmore Schwartz

Avrete capito che ho a che fare con il Tempo. In questo periodo della mia vita il nostro rapporto, tra me e il Tempo, è diventato astioso, non chiedetemi di chi sia la colpa, come molti rapporti si è incrinato. Ora siamo nella fase acuta delle ostilità, lo guardo in cagnesco e gli vomito addosso tutte le cattiverie possibili in un susseguirsi di accuse. Lo so! Se continuo di questo passo la nostra relazione non ha speranze, non faccio altro che rinfacciargli tutto e soprattutto vorrei che fosse lui a cambiare a mio piacimento...

Battute a parte mi sfugge il tempo effettivo e sono rimasta intrappolata in quello percepito che sembra velocissimo: "il tempo è il fuoco in cui bruciamo!" Proprio vero, avete presente un foglio di carta quando brucia? Le fiamme divampano rapidamente e lo divorano, così fa il tempo con me: svanisce in una fiammata.




Ora potrei raccontarvi che è una questione di prospettiva, esporvi delle affascinanti teorie filosofiche legate alla “vita percepita” che la “percezione del tempo non è lineare, ma logaritmica: si allunga all’inizio e si comprime alla fine.”, ma non ne ho proprio voglia, sarà che anche le mie energie si sono esaurite, altro che “pensiero e azione”, pensiero e divano. Eccolo il mio nuovo orizzonte: il divano!




Certo non posso nascondere che la mia personale situazione e i farmaci abbiano contribuito a sovraccaricare questo stato, la terapia, le pillole al mattino, la bustina nel pomeriggio, le pillole la sera, prima pranzo, dopo pranzo, prima cena, prima di dormire. No, non è la dieta dell’astronauta messa a punto dalla Nasa negli anni ’60, perché ora vi starei a scrivere dallo spazio e sarei allunata a contemplare, dolce e beata, la terra dalla Luna, invece vi scrivo stralunata dalla stanzetta.




E il tempo corre e mi avvita, mi sembra di essere stata qui ieri a scrivervi e invece è arrivata la primavera, è passato l’equinozio, la pasqua e se mi alzo dalla sedia a bere un bicchiere d’acqua scommetto che mi ritrovo ad estate inoltrata, meglio restare qui seduta.

Comprenderete che questa fuga del tempo si porta dietro i “devo fare”, “avrei dovuto”, “ma come? Siamo già al..”, "Presto non c'è tempo" ecc. ecc. ecc. Il tempo che manca è un vero e proprio killer, ti ritrovi carico di stress, agitazione, ansia e  finisci per non fare neanche quello che in tutta tranquillità avresti potuto fare.
Brutta bestia il tempo, o come dicono gli studiosi la “percezione del tempo”, in un mondo che ti vuole rapido e sempre pronto, magari approssimativo e superficiale, ma fulmineo.


Third Dimension of Time by Rafal Olbinski


Tutto questo corri corri secondo voi come può farmi sentire? Direi inadeguata e dico anche poco.

Uno s’immagina già sconfitto, assalito dall’angoscia, quando per caso m’imbatto in un fiore o forse è stato lui a trovare me, in certi casi il fatalismo mi piace, mi ritrovo infatti a leggere di un delicato fiore azzurro che sboccia 1 volta ogni 12 anni. Ci pensate, occorre attendere ben dodici anni per vederlo fiorire… Che strani tempi ha la natura, un viaggio lungo 12 anni per ricoprire di colore le colline del Munnar, una regione dello stato del Kerala nel Sud  dell’India.




Per la sua bellezza il Kerala è una delle 50 mete che il National Geographic Traveller consiglia di vedere una volta nella vita ed è proprio alle pendici dei Ghati Occidentli, la catena montuosa del sud-ovest dell’India,  che fiorisce il Neelakurinji, una delicata campanella che ha circa 40 varietà in altrettante sfumature di azzurro, nella lingua locale  Neelakurinji significa appunto “fiore azzurro”.




Dicono sia “un’esperienza eterea” stare in mezzo alle distese blu di fiori di Neelakuringi e lo si può fare solo ogni 12 anni da agosto fino ad ottobre, l’ultima fioritura è stata nel 2018, la prossima sarà nel 2030, abbiamo più di un decennio per prepararci…

Non è un elogio alla lentezza, ma la constatazione che ogni cosa ha bisogno del suo tempo. Non ci sono obblighi a correre, se non in alcuni casi, abbiamo inventato noi la frenesia, la bruttissima parola multitasking pensando di arricchirci e invece ci siamo impoveriti, dovevamo salvaguardare la natura, vivere in armonia e invece l’abbiamo sfruttata e stremata diventando aridi e meschini.

Poi un giorno m’imbatto in questo fragile piccolo fiore azzurro per sentirmi dire da lui che non ha voce:
La natura non ha fretta, eppure tutto si realizza.
Lao Tzu


Mi sa che devo invitare il Tempo ad una chiacchierata a quattrocchi, perché come forse diceva proprio Lao Tzu:
 Un lungo viaggio di mille miglia comincia con un solo passo.


... mantieni la calma e vai avanti.



  • In apertura post: Killing Time by Alisa Gonzalez
  • Le immagini in questo post provengono dal Web e sono presenti solo a scopo illustrativo. Copyright dei rispettivi aventi diritto che ringrazio.

23 commenti :

  1. Il tempo sembra passare velocemente, quindi conviene cogliere ogni attimo della nostra vita.
    Saluti a presto.

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    1. E che a volte, caro Cavaliere, il tempo sembra sfuggirci e veniamo affossati perdendo non solo l'attimo, ma anche l'insieme ;)
      Indubbiamente dovremmo, come ben dici, recuperare il famoso "carpe diem" e afferrare noi il giorno più che farci afferrare dal tempo...
      Un caro saluto e buon 25 Aprile

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  2. Il tempo... Che coincidenza queste tue riflessioni sul tempo che fugge, in un periodo in cui anche io mi sento pressata dalla vita che scorre e mi sembra di rimanere perennemente indietro, di non riuscire mai a rimanere al passo con quello che dovrebbe essere il passo cadenzato di ogni essere umano, e di constatare per l'ennesima volta che ognuno ha un proprio passo, e se i miei ballano ad un ritmo diverso da quelli della maggior parte della gente, non mi rimane che accettarlo serenamente. Più facile a dirsi che a farsi...
    Non so se ricordi quel passaggio dell'"Idiota" quando Myskin racconta dell'esperienza di un condannato a morte la cui pena era stata condonata sul patibolo... Il condannato appena graziato giura a sé stesso di realizzare un uso ottimale di ogni secondo del proprio tempo, ma una volta ripresa la quotidianità si rende conto che è un proposito impossibile da attuare...
    Come stai, cara Santa?
    Che piacere rileggerti.
    Un abbraccio.

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    1. "... vivrei ogni minuto con l’intensità di un’esistenza intera", che bel rimando carissima Asaka. Anche se si potrebbe dare una duplice lettura, nel senso che sembra quasi dobbiamo vivere un'intera esistenza in un minuto, la velocità porta a questo, "tutto e subito".
      Un discorso complesso che non può svolgersi in poche battute, ma spero di averti dato almeno il senso del mio pensiero. Soprattutto perchè percepisco uno stato d'animo vicino al mio nei riguardi del Tempo che mi trova d'accordo con la tua frase "Più facile a dirsi che a farsi...", ma dobbiamo necessariamente provare, sforzarci a trovare un nostro equilibrio, lo dobbiamo a noi stesse.
      Potrai intuire che le cose per me procedono lentamente, un ossimoro, ma è così, mi affido alla medicina e attendo i suoi tempi mentre tutto intorno gira vorticosamente, riprendo ancora una tua frase che mi calza come un guanto: non mi rimane che accettarlo serenamente. Seguita da quella successiva ahahahahah Sono terapie lunghe...
      Anche per me è bello ritrovarti qui e ti ripeto la frase, che vale anche per me: mantieni la calma e vai avanti. O quanto meno proviamoci.
      Un abbraccio forte anche a te.

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    2. Cara Santa, temo che Fjodor fosse in fondo un irrequieto, che vivesse un rapporto altrettanto complesso con il tempo...
      A tal proposito, leggendo il tuo post, mi è sovvenuto un film che vidi un paio di anni fa, "A quiet Passion", un tentativo di biografia di Emily Dickinson, poetessa che amo profondamente. È un film molto lento, che quasi riproduce i ritmi, profondamente diversi dai nostri, della vita condotta nell'Ottocento. Ricordo che quando lo vidi, nonostante la drammaticità intrisa nella vicenda, in ogni inquadratura, nonostante la frustrazione culturale del pensiero ottocentesco, pensai che quei ritmi fossero - siano - molto più umani, molto più a livello di esseri senzienti, che hanno bisogno di conoscere l'attesa, la riflessione, la noia...
      Purtuttavia, non posso che augurarti che il tempo della malattia e delle medicine ceda presto il posto a quello della salute e, finalmente, di un po' di serenità...
      Buona fortuna, cara Santa.

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    3. Abbiamo un profondo amore comune, Emily Dickinson. Bellissimo film, non a caso amava anche lei profondamente la natura. Forse é questa la strada, ritrovare i ritmi naturali che l'industrializzazione e la corsa verso le città ha snaturato con un falso miraggio di benessere o forse non siamo stati capaci noi di comprenderne i limiti.
      Grazie davvero! Mi sto impegnando a riemergere :)
      A presto, baci.

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    4. Sicuramente lo conoscerai:Herbarium di Emily Dickinson.
      Iniziò a studiare botanica da piccola, è una meraviglia!
      Avevo iniziato con degli appunti per un post... Spero di pubblicarlo :)

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    5. E invece non lo conosco. Ma non è difficile immaginare quanto conoscesse bene la botanica.
      Beh, aspetto il tuo post allora, prima o poi... :)

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  3. Mi sembrano considerazioni molto importanti, il tempo è importante, la Storia e le nostre storie. Buona Liberazione allora, ieri e oggi Resistenza!

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    1. Come scriveva Delmore Schwartz: Il tempo è la scuola in cui impariamo.
      Ma pare non funzioni sempre così, caro Alli, pare valga di più la seconda strofa.
      E "resistenza" mi pare oggi molto appropriato.
      Buona Resistenza!

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  4. E' un post meraviglioso, questo. Lo sento e lo capisco parola per parole, respiro per respiro ... Un abbraccio e buona resistenza resiliente.

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    1. Grazie per le parole e il tuo entusiasmo... E a proposito di tempo sento che ne troveremo per un incontro :)
      Un fortissimo abbraccio anche a te e "buona resistenza resiliente" (mi piace questo augurio) :*

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  5. Che bel post, Santa! E quanto è vero quello che dici a proposito del tempo, e a quell'età o a quei momenti della nostra vita nei quali sembra il nostro peggior nemico. Succede anche a me, mi ritrovo a chiedermi quando smetterà di remermi contro e ridiventerà quel bel tempo calmo, forse non tanto calmo, ma lento, della giovinezza. Dobbiamo stabilire con esso un nuovo rapporto e, come dici tu, mantenendo la calma, andare avanti. L'esistenza del fiore azzurro di cui parli può aiutarci moltissimo, la sua scoperta è un atto di resistenza. :)*

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    1. Non rinunciare mai, cara Bibliomatilda, alle tue straordinarie immersioni nella natura (che ci regali con i tuoi post :)) è una maestra anche del nostro vivere e il piccolo fiore di cui racconto ne é il corollario.
      Stiamo attraversando un'età difficile e dobbiamo munirci di armi efficaci, soprattutto ritrovare orizzonti e obiettivi che diventino nostri punti fermi, guardare avanti come si faceva proprio da ragazzini. Tornare a dire con entusiasmo "speriamo arrivi presto", può sembrare un controsenso, ma credo invece ridia senso alla bellezze degli eventi... e il tempo tornerà a rallentare.
      Un abbraccio forte.

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    2. Grazie mille! Sono felice ti sia piaciuto @---;---

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  6. Comprendo molto bene questo tuo senso di tempo che scivola via e che non basta mai, questa sensazione di perdere occasioni importanti per vivere momenti indimenticabili, soprattutto quando la nostra salute è deficitaria e ci limita nell'agire. Io posso solo abbracciarti forte e farti i migliori auguri per tutto.

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    1. Grazie Daniele, spero passi velocemente, almeno per questa personale situazione. Dove dovrebbe correre é lento e dove dovrebbe rallentare non passa mai... Sarà la relatività :)
      Ti abbraccio fortissimo anch'io.

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  7. Felice di aver trovato il.. tempo di leggerti; anche ora sono sommerso da quello che c'è da fare, quello che dovrei fare e tutte le cose cui dovrò comunque rinunciare, mio malgrado..ma il tuo titolo mi ha attirato, e mi hai reso un gran servigio stamattina: mi hai donato una leggera consapevolezza di cui farò tesoro, almeno oggi, prima di farmi risucchiare dal vortice frenetico delle nostre esistenze rutilanti... buona domenica!!

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    1. Buongiorno e ben trovato Franco
      Grazie!
      Spero influenzi tutta la tua settimana, un giorno può essere un buon inizio :)
      È dura, anche il sapere che siamo in tanti a patire il tempo.
      Anche imparare a dire no, aiuta.
      Qui ci inoltriamo in un lungo discorso e smetto, non voglio rubare il tempo di questa tua domenica da sorseggiare ;)
      Un caro saluto.

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  8. Nice post. I really enjoy reading it. Very instructive, keep on writing.Thanks for sharing.

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  9. un bel post , con una bella analisi e considerazione sul Tempo....

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    1. Grazie mille, azzurrocielo!
      So che mi perdonerai per la lentezza nel risponderti, avrai capito anche dal post che vivo la "fuga del tempo", oramai è un fuggi fuggi... È dura riprenderlo, bisogna riuscire a restare concentrati per recuperare il passo e far si che torni a "camminare" con noi!

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