"Ûstu raûstu, capu d'imbernu" (trad. ferragosto d'agosto capo di inverno), recita un proverbio popolare ed allora godiamo di quest'estate ultima boccata d'estate.
Una passeggiata nella nostra penisola a scoprire alcune tra le Feste religiose più spettacolari e antiche.
L'anima pagana della fede in un tripudio di spettacolo, festa e devozione.
Nuoro "Sagra del Redentore" |
- 14 agosto
Sassari - Faradda di li candareri (la Discesa dei candelieri)
Sassari - Candeliere dei calzolai, 1900 |
La “discesa” si corre lungo le vie del centro storico affollate da pellegrini e turisti.
Sassari "Fardda di li candareri" |
Conosciuta anche come “Festha manna”, ovvero festa grande, ha origine da un voto fatto alla Madonna Assunta che liberò Sassari dalla peste nel XVI secolo.
- 14 e 15 agosto
Messina - Vara della Madonna Assunta in cielo
Il 15 agosto di ogni anno si svolge la processione della colossale Vara alta circa 13,5 metri e pesa sulle 8 tonnellate, viene portata in processione da centinaia di fedeli vestiti di bianco tramite delle corde (gomene) lunghe cento metri che servono a farla trainare.
Messina "Vara della Madonna Assunta" |
Una visione spettacolare e coinvolgente al grido di "Viva Maria" per incitare i portatori al traino.
Messina "Vara della Madonna Assunta" - particolare dei portatori |
Questo evento è reso ancora più particolare dal corteo delle due statue del Gigante e della Gigantessa il 14 agosto. Due statue di otto metri che simboleggiano la supremazia di Messina su Palermo. Per i messinesi simboleggiano Mata e Grifone, due figure leggendarie della Messina popolare.
Messina "Il Gigante e la Gigantessa" |
La Vara ha una struttura a forma piramidale che prevede nella parte inferiore la rappresentazione del trapasso della Madonna ed in quella superiore Gesù Cristo che porge l'anima della Madre al Cielo (Empirio).
Messina processione della Vara |
- 16 e 17 agosto
Torrepaduli a Ruffano (Lecce) - Fiera di San Rocco
Eccitante la Pizzica dei coltelli o Danza delle Spade al suono appunto della pizzica (taranta), si tratta di una danza eseguita esclusivamente da uomini che mimano un duello di spada con le mani al suono convulso dei tamburelli.
Torrepaduli (Lecce) "La Danza delle spade" |
Doveroso per i pellegrini l'acquisto del ventaglio con l'immagine di san Rocco e delle zagareddhe, nastri multicolori con cui adornare i capelli, le macchine, le moto e anche le biciclette.
Torrepaduli (Lecce) - Ventagli di san Rocco e zagareddhe |
Una particolare usanza oggi perduta era quella di portare agli ammalati il cagnolino di San Rocco. Il cane non era solo presenza di consolazione, ma toccando la parte ammalata, per intercessione del santo, favoriva la guarigione dell'ammalato.
- 17 agosto
Catania - Festa di sant'Agata
Gremita processione con lo scrigno contenente le reliquie e il mezzobusto reliquiario di sant'Agata.
La fiumana di pellegrini, turisti e curiosi segue il trasporto del "Fercolo", una cassa d'argento in stile gotico, realizzata intorno alla fine del XV secolo. Sono circa 700 i Devoti, abbigliati con il caratteristico "sacco", che tirano per le vie di Catania lo scrigno d'argento.
Catania "Il Fercolo di sant'Agata" |
La fiumana di pellegrini, turisti e curiosi segue il trasporto del "Fercolo", una cassa d'argento in stile gotico, realizzata intorno alla fine del XV secolo. Sono circa 700 i Devoti, abbigliati con il caratteristico "sacco", che tirano per le vie di Catania lo scrigno d'argento.
Catania - "La processione del Fercolo" |
Questa festa risale, secondo alcune fonti, ai festeggiamenti nella notte del 17 agosto dell'anno 1126, quando le spoglie della santa martire catanese vennero riportate a Catania da Costantinopoli.
La festa di sant'Agata risulta "bene etno-antropologico patrimonio dell'umanità" della Città di Catania nel mondo.
- 25 agosto
Nuoro - Sagra del Redentore e Festival del folklore
La sagra commemora la posa della grande statua bronzea, alta 7 metri, del Cristo Redentore posta sul Monte Ortobene, ad un'altezza di 955 metri, a protezione della città.
Nuoro - Parata dei gruppi folkloristici |
Un festa di coreografie, costumi e maschere tradizionali accompagnate dalla musica delle launeddas, delle fisarmoniche e dai canti a tenores.
Nuoro - Canti a tenores al suono della fisarmonica |
Uno spettacolo di grande eleganza per vivere l'anima e le tradizioni di questa magica e seducente terra.
- 31 agosto
Palmi (Reggio Calabria) - Varia di Maria Santissima della Sacra Lettera
L'evento è la festa principale della regione, dal 2014 ritenuta "festa della Calabria".
La Varia un carro di 20 tonnellate, alto 16 metri, dal 2013 fa parte del Patrimonio orale e immateriale dell'umanità dell'UNESCO.
Palmi (Reggio Calabria) - Varia di Maria Santissima della Sacra Lettera |
Trasportata a spalla da 200 Mbuttaturi (portatori), è una delle più grandi macchine a spalla italiane.
Palmi (Reggio Calabria) - particolare dei "Mbuttaturi" |
Sulla sommità della Varia prende posto una bambina che simboleggia la Madonna Assunta in cielo. Viene chiamata "Animella" (in dialetto palmese animeddhra) come rappresentazione dell'anima della Madonna che, abbandonate le spoglie terrene, ascende al cielo.
Palmi (Reggio Calabria) - particolare della bambina (Animella) sulla sommità della Varia |
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