Estate, voglia di avere la casa
al mare, la casa in montagna e per alcuni va bene anche la casa in città. Ricordate
“Quando la moglie è in vacanza” ? Indimenticabile! Avere una vicina così sulla
testa, ma per molti il sogno non è avere Marilyn al piano di sopra, ma un tetto
sulla testa.
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The Dune House by architect William Morgan |
Per gli architetti Erdhaus e ancora prima, negli anni '70, con l'
architetto americano William Morgan sulla
testa al posto del tetto c’è la porta.
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Ingresso di una casa di terra |
Sto parlando delle
costruzioni
ipogee, le cosiddette “casa di terra”, sarebbe meglio definirle “case con la
terra”, edifici moderni in calcestruzzo interrati.
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The Dune House by architect William Morgan |
Non pensate ad un bunker, siete
fuoristrada, e neanche ad una grotta umida e buia.
La casa sottoterra è fresca
in estate e calda d’inverno, si può risparmiare sino all’80% sui costi
energetici grazie al suo isolamento termico naturale.
Resiste ai temporali, ai venti,
ai terremoti, insomma da fare invidia al Porcellino Grande ed alla sua casa di
mattoni.
L’unico inconveniente, per chi è abituato a concepire le stanze e
gli arredi ad angolo retto, i muri. Qui niente angoli retti, ma linee stondate e
curve.
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Interno complesso residenziale Arni (Svizzera) |
Un inconveniente facilmente
superabile se pensiamo ai costi per la realizzazione di una
Earth House. Utilizzando
anche materiali di recupero e costruendo in economia
il costo potrebbe aggirarsi
attorno ai 4.000 euro. Prendendo in parola
Simon Dale,
il fotografo gallese che insieme al suocero, agli amici, senza dimenticare l’audacia, hanno costruito
in appena 4 mesi di lavoro la
Low Impact Woodland Home. Più realisticamente dipende molto dai materiali, dai servizi e
soprattutto dalle dimensioni, 150 mq di “casa di terra” ad Arni, in Svizzera, è
costata più di 800.000 euro.
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Esterno della Casa di Simon Dale in Galles |
Conti, anzi costi, a parte (sino
a un certo punto) quello che incanta è la bellezza di queste costruzioni, in
perfetta armonia col paesaggio circostante. Chi ha visto
“Il Signore degli Anelli” si sarà
sicuramente innamorato di Casa Beggins. La residenza di Bilbo e Frodo Baggins.
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"Il Signore degli Anelli" - Casa Baggins |
Case ecologiche e innovative,
dove spazio abitativo e natura possono incontrarsi e coesistere.
Non più un
tetto sulla testa, ma un giardino.
Non è la terra che deve adattarsi
all’edificio, ma è quest’ultimo a doversi integrare al paesaggio. Uno splendido
esempio è il complesso residenziale realizzato ad Arni in Svizzera dal team
degli architetti Erdhaus.
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Complesso residenziale Arni (Svizzera) |
Le
Earth Houses svizzere rispondono
perfettamente al principio seguito dell’architetto
Peter Vetsch nel realizzarle,
“non sotto il terreno, non nel terreno, ma con la terra”.
Vivere con la terra!
E che la migliore risorsa per
costruire è la terra, sta alla base del
Super Adobe.
Costruzioni realizzate con sacchi riempiti di
terra.
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Inizio lavori di un dome "Superadobe" |
Qui non si è sotto la terra, ma
sopra o meglio al di sopra. Per l’architetto iraniano Nader Khalili, ideatore
delle costruzioni “superadobe”, i bisogni dei senza tetto, dei senza fissa
dimora, erano infatti al di sopra di ogni cosa.
Quella di Nader Khalili è
un’architettura etica, ispirata alla poesia di Jalāl al-Dīn Rūmī, fondatore
della confraternita sufi dei “dervisci rotanti”. Uomo e natura devono convivere in equilibrio
armonico e nel gioco delle simmetrie universali ogni uomo dovrebbe avere una
casa.
Nader Khalili originariamente sviluppa
il progetto Super Adobe per la NASA, in risposta alla richiesta di soluzioni
abitative per futuri insediamenti umani sulla Luna e su Marte. La sua proposta
era quella di utilizzare polvere lunare per riempire i “tubi” che avrebbero
costituito le pareti dell’abitazione e velcro per tenerli insieme.
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Progetto residenziale Superadobe |
Qualcosa di simile alle barriere
di protezione costruite in tempo di guerra, sacchi di sabbia e filo spinato. Un
concetto semplice, per rispondere con rapidità al bisogno di un rifugio
permanente, che sta cominciando ad
ottenere riconoscimenti a livello
mondiale come una possibile soluzione al dilagante problema della carenza di
alloggi.
Visitando il sito del Cal-Earth ci si convince che
per costruire
una casa basta davvero poco. La terra che abbiamo sotto i nostri piedi, tubi o
sacchi in materiale resistente, pale, forbici e lattine del caffè per riempire
i sacchi con la terra.
Potrei costruirmi una casa da sola!
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Tipica costruzione Superadobe |
La casa di Anakin Skywalker per poco più di
8000 euro, è
questo infatti il costo per la realizzazione di un dome di 90 mq. Case provvisorie, ma anche
abitazioni che
durano nel tempo, antisismiche, resistenti
alle alluvioni e grazie al tetto a volta (sferico)
10 volte più resistente alle
scosse ed ai venti di quello tradizionale.
Grazie terra!
Dovremmo fermarci e meditare su quanti danni abbiamo
prodotto e quanti continueremo a produrne.
Matthias Prüger, Manuel Rauwolf e Ulrike Wetzel ci potrebbero aiutare in questo percorso.
Studenti della Bauhaus University in Germania
hanno progettato e costruito "Seelenkiste" , il rifugio dello
spirito.
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Progetto "Seelenkiste" |
Una piccola casa concepita come una cella monastica , un dialogo
fisico tra noi e l’ambiente circostante. Lo spazio living al piano terra, il
letto e la sala studio sopra, con il tetto che si apre al cielo. Una scatola
per il nostro spirito.
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"Seelenkiste" o "Il rifugio dello spirito" |
“I could be bounded in a nutshell, and count myself a king
of infinite space”, recita Amleto, “Potrei
vivere in un guscio di noce, e tuttavia
ritenermi signore d'uno spazio sconfinato”.
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Cementerio del Norte "Inquilino" |
Anche al
Cementerio del Norte , il Cimitero nord di Manila
nelle Filippine,
dove vivono migliaia di famiglie, si riterranno sicuramente
signori di uno spazio infinito. Qui l’uomo si è perfettamente integrato con l’ambiente
circostante.
Sono i vivi “ sotto terra” e
non hanno neanche bisogno di trovare un rifugio per lo spirito,
lo “spirito” al
cimitero è di casa!
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