Il Lonfo non vaterca né gluisce
e molto raramente barigatta,
ma quando soffia il bego a bisce bisce
sdilenca un poco e gnagio s'archipatta.
È frusco il Lonfo! È pieno di lupigna
arrafferia malversa e sofolenta!
Se cionfi ti sbiduglia e t'arrupigna
se lugri ti botalla e ti criventa.
Eppure il vecchio Lonfo ammargelluto
che bete e zugghia e fonca nei trombazzi
fa lègica busìa, fa gisbuto;
e quasi quasi in segno di sberdazzi
gli affarferesti un gniffo. Ma lui zuto
t' alloppa, ti sbernecchia; e tu l'accazzi.
Fosco Maraini, "Il Lonfo" - Recita lo straordinario Gigi Proietti (grazie artdoc1)
Nella lettura di questa poesia, l'affurfagnamento rimpillica senza millicuidne. non posso non soboffire con tutto il mio glubbo
RispondiEliminaPeccato Giovanni che molti dei documentari di Maraini siano andati perduti. Uno di questi giorni, ci sto pensando da un pò, farò un post su qualche suo repotage.
RispondiEliminaLa Gnosi delle Fanfole è un mondo!
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ci son meriggi gnàlidi e budriosi
che plògidan sul mondo infragelluto,
ma oggi è un giorno a zìmpagi e zirlecchi
un giorno tutto gnacchi e timparlini
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