Oggi ho voglia di tornar bimbina,
da quanto tempo non mi concedo un po’ di spensieratezza, di quella facile dal
sapore buono, come una volta. Chessò qualcosa di giocoso che mi liberi la mente
e mi faccia sorridere, magari pasticciare coi colori, fare merenda con gli amichetti,
no no, questa è meglio di no, è già iniziata la tortura “costume da bagno”,
meglio tornare ai colori, ma questi li tengo da parte.
Prendo matita e carta, adoravo da
piccola temperare le matite, vorrei averne adesso uno a manovella, starei ore a
fare le punte e poi col dito stenderei la grafite sul foglio per disegnarmi
sopra il mondo, lontana, senza nessuna fretta di scendere.
Com’eravamo belli da piccoli c’innamoravamo di tutto e volevamo toccare tutto e assaggiarlo per sentirne il sapore. E l’amicizia? Ricordate? Profumava di fresie tanto era semplice, ci inondava e non chiedevamo altro, ci bastava, ci riempiva, senza che portasse nulla con sé, nient’altro che il gioco e le risate complici, di nascosto, come i segreti piccini. Era forse quella la felicità o forse quando ci chiedevano: «Quanto mi vuoi bene?» e noi a rispondere: «Tanto tanto tanto così». Allargavamo le braccia fino a slogarci le spalle per mostrare l’amore tantissimo.
Temperamatite Caran d'Ache |
Com’eravamo belli da piccoli c’innamoravamo di tutto e volevamo toccare tutto e assaggiarlo per sentirne il sapore. E l’amicizia? Ricordate? Profumava di fresie tanto era semplice, ci inondava e non chiedevamo altro, ci bastava, ci riempiva, senza che portasse nulla con sé, nient’altro che il gioco e le risate complici, di nascosto, come i segreti piccini. Era forse quella la felicità o forse quando ci chiedevano: «Quanto mi vuoi bene?» e noi a rispondere: «Tanto tanto tanto così». Allargavamo le braccia fino a slogarci le spalle per mostrare l’amore tantissimo.
Ci sembrava tutto davvero enorme e noi dentro quell’enorme piccolissimi.
E ritagliavamo concentrati foglietti di carta, ripiegata con sforzo, per creare catene di cuori o minuscoli omini uniti per mano da regalare o mostrare con orgoglio e l’immaginazione svolazzava leggera e trasparente, ci esaltava e la riempivamo interamente di colori.
Eravamo degli artisti, cercavamo il più blu dei blu, il più giallo dei gialli e la realtà si piegava alla nostra immaginazione, addomesticavamo belve, la casa diventava microscopica e gli uomini giganti e sgraziati sotto un sole che rideva.
Eravamo degli artisti, cercavamo il più blu dei blu, il più giallo dei gialli e la realtà si piegava alla nostra immaginazione, addomesticavamo belve, la casa diventava microscopica e gli uomini giganti e sgraziati sotto un sole che rideva.
“Tutti i bambini sono degli artisti nati; il difficile sta nel fatto di restarlo da grandi.”
Pablo Picasso
Ed è ancora così nelle mani di chi
ha voglia di sperimentare, di chi non ha dimenticato la fantasia del bambino. Dategli
una matita e vi regalerà storie sconfinate, dategli della carta e ne farà
ricami, lasciategli il colore e vi farà vedere la natura in tutta la sua
straordinaria bellezza.
Salavat Fidai ha perso il
lavoro da avvocato e si è ricostruito in punta di matita, si è proprio così,
sulle punte delle matite crea capolavori in miniatura, talmente piccoli da non
coglierne immediatamente il dettaglio, ma di sicuro da restarne a bocca aperta.
Qui salavatfidai.com
In un’epoca che ha come motto la
velocità convincendoci che ogni obiettivo dev’essere perseguibile in modo
rapido, Salavat Fidai ci mostra la pazienza, la cura del particolare e
come nel gioco dell’immaginazione trasforma la fragile punta in un inatteso
universo.
Opere d’arte che ricordano le
sontuose corti barocche, «… le parrucche non hanno una funzione pratica, ma
sono belle.» a dircelo è la stessa Asya Kozina, meglio dirlo subito prima che
vi vengano strane idee in testa, ma se questo è vero per le parrucche, io sugli
abiti di nozze fossi in voi un pensierino ce lo farei.
Qui la carta diventa opera d’arte,
abiti sbalorditivi, raffinati intagli e ornamenti che diventano sculture, un omaggio che
l’artista fa ai costumi etnici, soprattutto agli abiti di nozze della Mongolia.
Se volete un matrimonio da favola Asya Kozina è la vostra stilista, e poi si
tratta di un abito da indossare una sola volta niente di meglio della carta e
che carta, da stropicciare... gli occhi ovviamente.
Ellen Jewett è cresciuta tra tritoni e lumache, nell’Ontario, animali e piante riprendono forme strabilianti nelle sue mani. Lei si libera all’immaginazione e come il bambino coglie della natura la sua potenza, la sua bellezza per restituircela nelle sue infinite manifestazioni. Qui ellenjewettsculpture.com
Le sue sculture tolgono il fiato,
non fatevi ingannare dalle foto, molti dei suoi lavori sono in miniatura.
Ellen Jewett cura ogni dettaglio a mano, strati su strati di minuscoli componenti per realizzare un microcosmo fantastico di piante e animali.
Tutto è autentico, anche la sua continua ricerca di materiali e vernici naturali, niente di tossico nel suo curioso mondo, per farci tornare a contemplare con occhi increduli la gioia riconciliante della natura.
Ellen Jewett cura ogni dettaglio a mano, strati su strati di minuscoli componenti per realizzare un microcosmo fantastico di piante e animali.
Tutto è autentico, anche la sua continua ricerca di materiali e vernici naturali, niente di tossico nel suo curioso mondo, per farci tornare a contemplare con occhi increduli la gioia riconciliante della natura.
Tanaka Tatsuya, giapponese e David Gilliver, scozzese, scultore il primo e fotografo il secondo hanno una cosa in comune: Il piccolo mondo.
Lo scultore giapponese Tanaka realizza sculture in miniatura,
il suo “Miniature Calendar” è seguitissimo, gli oggetti di uso quotidiano
trasmutano e il piccolo mondo si anima di vita in modo davvero spassoso. Qui miniature calendar di Tanaka Tatsuya
“Ognuno deve aver avuto pensieri simili, almeno una volta.”
Tanaka Tatsuya
David Gilliver appassionato fotografo
macro, si è imbattuto anche lui nel mondo di Lilliput. Queste piccole minuscole
figure, non più alte di 2 cm, lo
hanno talmente affascinato e divertito da farne i protagonisti di scenari
surreali e spiritosi che progetta e immortala con i sui scatti. Qui davidgilliver.com
Da bambini, adesso lo ricordo
poco, il mondo intorno quasi sicuramente ci appariva proprio così o quantomeno
lo immaginavamo così.
“Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano”.
Antoine de Saint-Exupéry
- In apertura post opera di Tanaka Tatsuya. Le immagini in questo post provengono dal web e sono presenti solo a scopo illustrativo. Copyright dei rispettivi aventi diritto che ringrazio.
Che post meraviglioso! Grazie. La meraviglia è una condizione essenziale per rimanere bambini anche con l'età che avanza ... E allora, nutriamo il bambino/a che è in noi, come hanno fatto questi artisti talentuosi. Un abbraccio ... grande così!
RispondiEliminaSono felice che ti sia piaciuto, grazie di cuore Maria. Che emozione mentre guardavo i loro lavori, non so se capita anche a te di avere voglia di fare "cose", a me succede ed è bellissimo. Un bacione e un sereno fine settimana.
Eliminaadoro queste cose, sopratutto le cose in miniature, ho la fortuna di conoscere tanti talenti qui nella mia città...presepi piccolissimi fatti nei gusci, o paesini con le casette piccine arroccate su un rametto di olivo (questo l' artista me l'ha regalato, dovrei mettere la foto, oppure alberi fatti in varie modi, di questi ho messo foto e link.
RispondiEliminaperò che belle quelle matite...quello che mi affascina è capire come e quando è nata l'idea.
Ti confesso che disegno, direi abbastanza, uso la tecnica del puntino...impiego giorni interi per piccoli quadretti impressionisti.
ciao :)
La Campania è la patria dei presepi Silvia, non ho ancora avuto la possibilità di vederli dal vivo, ma in dei servizi ho ammirato delle miniature straordinarie.
EliminaQuando si "crea" concediamo a tutto il nostro inespresso di venire fuori.
Non so se lo hai già fatto, ma dovresti fare un post con i tuoi lavori, meritano un'esposizione con invito ovviamente. Aspetto il tuo invito al post-mostra, anche questo potrebbe essere voglia di bambino... Un sereno fine settimana :**
Post davvero strepitoso, Santa! Un viaggio nel tempo, tra passato e presente tra matite, carta, miniature che adoro. Grazie per avermi rallegrato queste prime ore della Giornata della Terra 2016.
RispondiEliminaChe emozione Gloria, l'averti rallegrata e le tue parole.
EliminaTu che sai ripartire con leggerezza ed entusiasmo, nonostante tutto, sei un esempio per il bambino che c'è in noi. Grazie col cuore. Ti abbraccio e ti auguro un fine settimana felice :**
Bellissimo. Amo la miniatura, da sempre. Complimenti!
RispondiEliminaBentrovato Nick, che meraviglia avere due "fratelli" #adotta1blogger che mi "coccolano", anche se sono una "sorella" incasinata...
EliminaGrazie davvero e sono felice ti sia piaciuto.
Io ho scoperto queste miniature da relativamente poco con Gilliver, ma amavo molto, parlo al passato anche se le emozioni restano intatte, le miniature dei giochi di ruolo, qui le miniature le ho riscoperte diversamente e con un gusto diverso, mi hanno fatto proprio ritornare bambina, a quel modo di giocare che avevamo da piccoli.
A presto e buon fine settimana.
Grandi artisti!
RispondiEliminaSaluti a presto.
Davvero straordinari Cavaliere, si rimane incantati davanti a tanta creatività.
EliminaBuon fine settimana.
Sì, sono stata bambina anch'io, ma mai sarei stata capace di creare qualcosa di altrettanto fantastico.
RispondiEliminaGrazie per avermi fatto conoscere queste meraviglie.
Cristiana
Bisogna conservare il bambino Cristiana, così da grande può esprimersi con gli strumenti giusti:)
EliminaSono contenta che abbiano entusiasmato anche te. Buona domenica e a presto.
Un caro saluto.
Santa mia ma qui entriamo nel miracoloso, io raramente ho visto cose così perfette e così minuscole. Conoscevo solo le parrucche della Kozina, sempre un po' ispirate ai velieri antichi..ma ci sono cose straordinarie veramente, la punta della matita che si trasforma in un capolavoro, la natura in fantasia pura, le minuscole statuine in capolavori..mamma mia , un mondo da scoprire dalla testa ai piedi..
RispondiEliminaE la fantasia di bambini che meraviglia, ricordo il collegio dove con il niente si costruiva il tutto e l'amicizia era proprio grande così, l'odore dei colori e della carta, la voglia di entrarci dentro, l'immaginazione allo stato primordiale...Che meraviglia..
Bacissimo e grazie!
Grazie Nella, anche tu un tuffo nella favolosa infanzia.
EliminaCi sono opere che meritano solo per aver risvegliato in noi quello che siamo stati e che abbiamo, per forza o ragione, imbavagliato.
Immaginare ci permette di costruire un mondo migliore.
Un abbraccio e buona domenica :**
Fantastici, ma dove li trovi tutti questi artisti meravigliosi?
RispondiEliminaA proposito di mondi in miniatura, te ne segnalo un altro.
Eccolo: https://www.instagram.com/slinkachu_official/
Mi hanno abbandonato molte cose Silvia, ma cerco di preservare la curiosità.
EliminaAccipicchia, non scherzi neanche tu, "Il giardino segreto" è un gioiellino. Sarebbe stato perfetto nel mio post sulle buche.
Devo ricorrere a te la prossima volta...
Veramente incantato, come questo mini-mondo :)
RispondiEliminaAnch'io Alli, pensa che le ho battezzate "bene rifugio" ;)
EliminaSe nel "costruire" (nella realtà si distrugge) ci fosse più immaginazione godremmo di questo mini-mondo a grandezza naturale.
Ecco venir fuori la "Peter Panna" che c'è in te :) Che delizia l'infanzia dei giochi e della sconfinata fantasia: beati coloro che riescono a custodirla, più o meno esplicitamente. E un ringraziamento a quanti ce la restituiscono da adulti, come gli autori di questi micro-capolavori, che ne rispolverano tutto il sapore. Post particolarmente squisito: grazie, Santa Curiosa.
RispondiEliminaBenvenuto all'Isola che non c'è Doc.
EliminaA questo punto mi sento più Campanellino ;)
Santa Curiosa mi veste aD (h)oc :))))
L'immaginazione per me è un'uscita di sicurezza. Si pensa erroneamente che sia evasione dalla realtà. Per me solo lasciandola vivere possiamo ridare respiro alla "bellezza".
Un caro saluto e voglio immaginare a presto ;)
Splendido post.... mi ha regalato un po' di speranza in questo mondo chiuso. Forse si può, sicuramente si deve, ricominciare. Con le mani aperte mi viene voglia di Scrivere.
RispondiEliminaNe sono felice Anonimo, grazie, come canta Caparezza: "Io sono vivo, ma non vivo perché respiro, / mi sento vivo solo se sfilo la stilo e scrivo." Buon scrivere
EliminaSe cerchi un prodotto eccezionale... devi andare in un posto eccezionale. Scopri coriandoli da bagno cuori grandi. Vai su http://www.vitalbios.com/A/MTQ3MzYyMDI4MiwwMTAwMDAxMixjb3JpYW5kb2xpLWRhLWJhZ25vLWN1b3JpLWdyYW5kaS5odG1sLDIwMTYxMDA5LG9r
RispondiEliminaQui, caro Piero Frisenda, le persone non comprano prodotti, ma raccontano storie, relazioni e mi piacerebbe un pizzico di "magia". Ci sono altri canali, usali!
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