Mi presento... per chi vive in corsa ...i miei morsi e le mie fughe
...e per chi ha un po' di tempo, ma davvero poco
Credo di essere stata innamorata della parola da sempre, per il potere magico ed evocativo che possiede. E gli amori si sa conoscono “l’innamoramento” e “l’abbandono”.
Ero (e oggi più che
mai) convinta che “il sapere rende liberi”. Ed è stata proprio l’ignoranza che ci
ha condotti a nuove forme di schiavitù, sino a generare il collasso di quello
che abbiamo creduto (e che ci hanno fatto credere) il nostro “benessere”. Più
che mai attuale la magnifica battuta di Woody Allen in “Io e Annie” «Dio è morto, Marx è morto e anch’io oggi non mi sento
tanto bene!», oggi io non mi sento per niente bene, tutto il sapere è stato
mortificato, dove non esiste ricerca, conoscenza, non può neanche esistere
crescita economica. Ma sono ottimista! «Il pessimista pensa che le cose non
possono andare peggio di così. L’ottimista pensa di si», un’altra celebre
battuta dal film “No Man’s Land”,
sicuramente non superata anche questa.
La gioventù e l’innamoramento.
Adolescente incontro a
Reggio Calabria il giornalista di “nera”
Luigi Malafarina che seguo in modo appassionato, inizio a scrivere su vari
periodici e riviste a diffusione locale. Nel 1983 al Premio internazionale
Porta dei Leoni, per la poesia, primo premio medaglia d’oro del Consiglio
regionale della Calabria per “Ho visto un ragazzo morire” e l’anno successivo la
pubblicazione di una mia raccolta di poesie “Tra le colline della pelle”.
Dal 1984 al 1995 sono
stata corrispondente del quotidiano La Gazzetta del Sud . Intensa negli ultimi
anni la collaborazione col giornalista e amico Pino Toscano.
In questi anni
l’amicizia con il poeta drammaturgo Rodolfo Chirico mi avvicinano alle attività
del Teatro Calabria, da lui fondato e diretto. Inizia la mia collaborazione a
vari circoli culturali e sociali. Il mio impegno in prima persona a livello
locale sul piano socio-culturale, presidente fondatore del Kiwajunior Città
dello Stretto, e poi politico mi fanno vedere « … cose che voi umani non potreste immaginarvi…E tutti
quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. È tempo di
morire. », come recita il replicante Roy Batty in “Blade
Runner”. Lo scontro con la realtà, una serie di tragici accadimenti e la
consapevolezza dell’impotenza quando si è ancora convinti che “bisogna credere”, mi spingono alla
partenza. Avrei solo potuto fare di più, ma non ho rimpianti.
Nel 1992 mi
trasferisco definitivamente a Modena, qui collaboro, con vari servizi di
cronaca e cultura, alla Gazzetta di Modena sino all’8 marzo 1995.
Inizio a frequentare
attivamente il circolo di poesia La Fonte di Ippocrene .
Seguo Antonio Nesci,
ideatore della la Biennale di Poesia delle Scuole Primarie di Modena, lo seguo
nelle classi, giochiamo con le parole, con la poesia ed i bambini ricoprono la
lavagna con le loro emozioni. Ogni bambino un’impronta sopra il foglio bianco e
tutti i loro versi raccolti e
pubblicati. Ho curato con Nesci la realizzazione e la prefazione delle
antologie "Ma la luna è la moglie
del sole?" ('98), e con Antonio Nesci e Silvia Borghi "...vai di là...dove c'è la luce"
(2000).
Nel maggio del 1997
invito a Modena il cantautore Ivano Fossati nell’ambito delle serate
“Incontrarsi tra i versi”, organizzate dalla Fonte d’Ippocrene. Un incontro
stimolante per parlare del rapporto tra musica e poesia.
Sempre nel ’97
messinscena a Modena “L’anemone dei
boschi e il lupo dagli occhi di mare”, da una filastrocca di Silvia Borghi,
con la compagnia BDS.
Dal 1994 al 1998 seguo
la direzione artistica del gruppo rock emergente La grande guida medica sino al coordinamento artistico del loro Cd Neoplastica.
Ho realizzato e
condotto laboratori di scrittura creativa per le scuole elementari “Parole dette a caso” (’97), “Il non metodo per scrivere di poesia” (’98).
“Pensatoio
di parole e poesia” (laboratorio estivo per ragazzi e ragazze fra gli 11 e
i 15 anni - ’97), “Il ritorno di Holden”
concorso per giovani creativi “navigati” e non (in collaborazione con la
rivista KULT Underground - concorso riservato a giovani tra i 12 e i 18 anni -
‘98). Ultima realizzazione e conduzione di un laboratorio di “corpo e parola” sempre
per le scuole elementari nel 2000.
La maturità e l’abbandono.
Nel 2002 ho cessato
tutte le collaborazioni, ma soprattutto ho smesso di scrivere.
I grandi amori... ritornano.
Il mio è stato sicuramente un grande amore perché nel 2012 decido di frequentare La piccola scuola di arti narrative di Marcos y Marcos , ho bisogno di respirare la voce di chi “ancora crede” e “sogna” e loro lo fanno ancora.
Esito e nel 2014 approdo al blog, riprendo il viaggio!
...E non da sola, con Voi
Ciao. Io vivo a Modena, non ho mai sentito parlare del Circolo di Poesia LA FONTE DI IPPOCRENE. Dove sta? mi piacerebbe partecipare a una riunione, anche se non è che sia bravo. Mi piace e basta. Piacere d'averti conosciuta. Ti ho incontrata da Odioviacolvento. Io sono Trampolinotonante e anche Stradanelbosco
RispondiEliminaCiao TT e anche SnB. Dai un occhiata a questo URL
RispondiEliminala-fonte-di-ippocrene.blogspot.com/
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